150 imprese fiorentine pronte per la Cina

Al Palagio di Parte Guelfa le proposte commerciali di partnership italo-cinese. In Palazzo Vecchio incontro del sindaco Nardella e dell’assessore Bettarini con l’ambasciatore Li Ruiyu. Ma si aprono prospettive per le imprese anche a Istanbul

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 aprile 2015 14:16
150 imprese fiorentine pronte per la Cina

La Cina come sbocco naturale per le imprese fiorentine, ma anche Paese da conoscere approfonditamente prima di iniziare un’attività. E’ stato questo l’obiettivo dell’incontro che si è svolto oggi al Palagio di Parte Guelfa, al quale hanno partecipato l’ambasciatore cinese in Italia Li Ruiyu, il console generale a Firenze Wang Fuguo, l’assessore allo Sviluppo economico Giovanni Bettarini, il presidente della Camera di Commercio di Firenze, Leonardo Bassilichi, diplomatici e delegati commerciali di Stati Uniti, Perù e oltre 150 fra imprese e consulenti per l’internazionalizzazione provenienti da Firenze e dal resto della Toscana. “Questa non è un’occasione formale, né uno dei tanti convegni sulla Cina – ha detto l’assessore allo Sviluppo economico Giovanni Bettarini – E’ un momento di lavoro e incontro concreto, voluto con determinazione da questa Amministrazione e dalla Camera di Commercio di Firenze per costruire e sostenere insieme un ponte di opportunità verso la Cina.

La presenza oggi dell’ambasciatore cinese Li Ruiyu conferma quanto questa visione sia condivisa anche dal governo cinese. Firenze c’è ed è impegnata a mettere in campo tutti gli strumenti possibili per migliorare e sviluppare un rapporto che sappiamo dovrà essere importantissimo”. “La Cina rappresenta per il sistema economico italiano un partner strategico di primaria importanza - ha aggiunto Leonardo Bassilichi - e nel prossimo futuro potrà giocare un ruolo fondamentale, specie per le possibili joint venture e come sbocco delle produzioni di alta qualità.

Un’opportunità anche per la stessa Cina come ha dimostrato oggi la presenza dell’ambasciatore cinese e del console generale e che non deve essere lasciata al caso, ma accompagnata dalle istituzioni perché porti i maggiori vantaggi reciproci. Oggi abbiamo gli strumenti per farlo e li vogliamo offrire gratuitamente alle aziende”.

La giornata, utile per approfondire gli aspetti tecnico-economici, politici e culturali e per conoscere meglio alcune opportunità d’affari per l’export italiano in Cina è stata organizzata da Comune di Firenze, Camera di Commercio di Firenze e PromoFirenze, in collaborazione con il Consolato cinese a Firenze, Ice, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Durante l’incontro, moderato da Cesare Peruzzi del Sole 24 Ore, sono state anche presentate alcune proposte commerciali di partnership italo-cinesi.

Il sindaco Dario Nardella e l’assessore Bettarini hanno poi incontrato l’ambasciatore cinese Li Ruiyu in sala di Clemente VII a Palazzo Vecchio. La Cina vale per la Toscana 857 milioni in termini di export (2,7% del totale), quasi un terzo di questa cifra (269 milioni) provenie dall’area fiorentina, soprattutto nei settori della pelle (35,7%), dei macchinari (23,3%) e dell’abbigliamento (15%). L’import nel 2014 è arrivato a un miliardo e 397 milioni di euro per la Toscana, dei quali 565 milioni solo sull’area fiorentina.

Secondo fonte Istat, l’interscambio complessivo Italia-Cina l’anno scorso è stato di 35 miliardi, con flussi finanziari verso l’Italia che hanno superato i 600 miliardi di dollari (fonte Ice-Ambasciata Cinese).Per aiutare gli imprenditori nel percorso di avvicinamento alla Cina anche dopo questa giornata, Camera di Commercio di Firenze e PromoFirenze hanno costituito un team di esperti pronto a fornire indicazioni e suggerimenti. E’ possibile mettersi in contatto con il Team China visitando il sito di PromoFirenze oppure contattando la mail cina@promofirenze.it.Inaugurata dal Sindaco metropolitano Dario Nardella e dal Sindaco di Besiktas Murat Hazinedar la mostra 'Vita e luce tra fasti ottomani e la Belle Époque italiana', retrospettiva del pittore Fausto Zonaro (1854-1929) allestita nelle Sale medicee di Palazzo Medici Riccardi da ieri fino al 30 aprile 2015. Zonaro, pittore nativo di Masi, tra fine Ottocento e inizi Novecento con la sua arte, riuscì a stringere un patto d’amore con l’Italia e l’Oriente.

"Una volta chiamata Costantinopoli - ha detto Nardella - Istanbul porta in sé una traccia profondissima di storia comune con la nostra penisola, risalente non solo al tempo di Roma imperiale": si può ricordare la composizione del primo inno nazionale dell'impero ottomano da parte di Giuseppe Donizetti (1788-1856), fratello maggiore del più famoso Gaetano o, tornando indietro nel tempo, la vicenda del ritratto di Mehemet II (1432-1481) dipinto dal veneziano Gentile Bellini (1429-1507). "Anche questa mostra - ha continuato il Sindaco metropolitano di Firenze - mantiene vivo il ponte tra l'Italia e la Turchia, tra Firenze e Istanbul, su un mare che unisce: il Mediterraneo". L'esposizione è promossa dall'Istituto Italiano di Cultura Istanbul e Mirabili Arte d’Abitare insieme alla Città Metropolitana Firenze e la Municipalità di Besiktas.

Mirabili ed Erol Makzume, in particolare, hanno coordinato tutte le fasi di preparazione e allestimento della mostra. Le opere esposte, in massima parte di collezioni private, consentono di ripercorrere il viaggio avventuroso di uno tra i grandi interpreti dell’arte del nostro secolo, dallo stile poliedrico, dai tratti chiari e puliti, espressivo con i colori e i giochi di luce che trasmettono visioni di paesaggi, scene di vita e ritratti. Un artista completo che da Venezia, Napoli e Parigi arrivò a vivere il suo momento di massima notorietà ad Istanbul come pittore di corte, per ben vent’anni, del sultano Abdülhamid II per poi rientrare nel periodo finale della sua vita in Italia, a Sanremo. La mostra, forte di straordinarie tavole, tele, pastelli e disegni, rappresenta un tuffo piacevole nell’esuberanza di un pittore e di un’arte che merita di essere esaminata. Dopo il saluto dei Sindaci Nardella e Hazinedar e del vice sindaco di Masi, è stato eseguito il concerto 'European music at the Ottoman Court', condotto da Emre Araci, quindi il taglio del nastro per l'inaugurazione della mostra.

Cocktail nella Limonaia di Palazzo Medici Riccardi offerto da Sotheby's. Nel corso dell'incontro tra i due Sindaci è stata proposta da Hazinedar una collaborazione perché imprese italiane lavorino a Istanbul per il restauro e la riqualificazione urbana del quartiere di Besiktas, 'cuore' storico e artistico della capitale turca in cui vivono circa due milioni di abitanti. A Fausto Zonaro, inoltre, il distretto di Besiktas intende dedicare una grande mostra che sarà ospitata nel palazzo Dolmabahce.

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