Viale Corsica, una nuova giornata ad alta tensione

Rioccupato stamani lo stabile sgomberato qualche settimana fa. Sul posto la Polizia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 aprile 2022 18:03
Viale Corsica, una nuova giornata ad alta tensione

Stamattina è stato rioccupato lo stabile di viale Corsica sgomberato qualche settimana fa. Una giornata ad alta tensione. 

Su Facebook, la pagina specifica Occupazione Viale Corsica, questo il messaggio degli occupanti: "Abbiamo detto che corsica è ovunque aprendo degli spazi il giorno dopo lo sgombero perché volevamo dire che sì: corsica può essere ovunque, che non siamo legati alla esistenza di quelle quattro mura e che non ci spaventa certo uno sgombero perché noi potremmo prenderne altri mille di posti. Potremmo ma no. Ancora non eravamo pronti a dire basta, a fare le valigie ed andarcende dalla nostra casa, a sentir parlare di un posto svuotato da tutta la sua linfa vitale improvvisamente, di un posto murato e destinato nuovamente all’abbandono e alla speculazione come di uno spazio liberato.

Oggi abbiamo riaperto l’occupazione di Corsica 81, la abbiamo privata delle catene che la hanno chiusa nelle ultime tre settimane. Abbiamo detto qualche giorno fa che dieci anni di occupazione non si cancellano con un colpo di spugna, magari perché siamo giovani ma per noi sono tanti. Dieci anni di lotte amori e affetti, in cui centinaia di persone hanno chiamato questo luogo casa, senza aver avuto bisogno di abitarci. Qui abbiamo imparato l’autogestione e abbiamo potuto vivere meglio, senza essere schiacciati dal ricatto del lavoro di merda.

Ad una vita votata al sacrificio abbiamo preferito la gioia, qui abbiamo vissuto bene e vogliamo continuare a farlo. Abbiamo sempre saputo da che parte stare: contro chi devasta e fa profitto, annichilisce le nostre vite in nome del progresso e uccide in nome della pace, contro chi contribuisce all’avanzata del deserto. In una città in cui sfratti, sgomberi e telecamere sono la prima preoccupazione anche in periodo di guerra e pandemia e in cui tutto deve essere votato al consumo e al profitto, in un quartiere che sta cambiando velocemente soggetto come è agli interessi della TAV come dei mille supermercati, non lasceremo che si prendano tutto.

Non siamo del resto noi gli unici a voler far vivere ancora questo luogo, lo ha dimostrato chi è venuto al corteo del 19 e chi ci ha applaudito dalle finestre, chi ci ha scritto un messaggio e chi ci ha accolto con un abbraccio come gli occhi lucidi delle persone che guardavano le finestre murate. Pensiamo che riaprire le porte di corsica sia dovuto ad ognuna di queste persone. Ma anche ai tanti compagni di cammino che ancora non abbiamo incontrato, e che forse potremo conoscere anche grazie a questo sgombero".

Tuttora, nel tardo pomeriggio, la situazione è in evoluzione. Sul posto c'è la Polizia.

Approfondimenti

Sull'argomento interviene a caldo una forza politica: "La curatrice fallimentare dell’impresa dell’immobile era stata chiara: se poi l’edificio diventa comunale e non va all’asta, a che mi serve lo sgombero? Il Comune ci ha spiegato che per lui è pacifico che le cose non sono come pensa la curatrice fallimentare". Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune e Vincenzo Pizzolo - Sinistra Progetto Comune Quartiere 5.

"La cittadinanza residente  proseguono i rappresentati della sinistra - ha chiarito che aveva un buon rapporto con l’esperienza di autogestione e di temere di vivere vicino a uno spazio abbandonato.Oggi Corsica 81 è tornato a vivere, con il lancio di un’assemblea pubblica, per questo pomeriggio.Un’occasione per discutere e parlare.Ma le istituzioni hanno deciso di sgomberare, ancora una volta.Il dialogo esercitato con la forza e la repressione.Di nuovo risorse pubbliche usate per bloccare la città, per evitare di poter parlare di come far vivere il territorio.A che serve la politica per chi sceglie di agire solo con le forze dell’ordine e creando tensione?", concludono i rappresentanti di SPC.

"Mentre fioccano i commenti sull'invio di nuovi agenti in città annunciato dalla ministro Lamorgese, sicuramente un'ottima notizia, a Firenze in viale Corsica l'immobile appena sgomberato dagli abusivi, che hanno messo a ferro e fuoco mezzo rione per protesta, è di nuovo occupato. Restiamo basiti. E ci viene da dire che, per mantenere l'ordine e la legalità, non bastano più agenti se poi manca un controllo costante e serio del territorio". Questo il commento del capogruppo della Lega a Palazzo Vecchio Federico Bussolin.

"Auspichiamo che la nuova occupazione venga immediatamente impedita – aggiunge Bussolin –. A chi pensa che strade e piazze di Firenze possano diventare teatro di violenza sia data una risposta chiara e netta subito. Con o senza i nuovi agenti, a cui diamo fin da ora il nostro benvenuto". 

Interviene poi anche Forza Italia: "Gli antagonisti sono tornati ad occupare la palazzina di viale Corsica, dopo lo sgombero delle scorse settimane, che aveva dato vita a una manifestazione di protesta di 300 persone che hanno messo a ferro e fuoco Novoli e causato diversi feriti, oltre a danni enormi alle auto parcheggiate e ad atti di vandalismo. È ora di mettere uno stop a questa illegalità continua, e provvedere subito a sgomberare nuovamente l'immobile in questione". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.

“È intollerabile che una città come la nostra viva situazioni di degrado come questa - osserva Stella -. Purtroppo, la sinistra che governa Firenze l'ha fatta diventare luogo di illegalità. E' stato fatto passare il concetto per cui chi occupa ha finalità sociali, o lo fa per motivi giusti. Chi occupa, invece, toglie il diritto alla casa a chi rispetta le regole e sta aspettando di poter disporre di un alloggio, chi occupa l'edificio di un privato toglie il diritto al proprietario di poter disporre del suo bene. Occupare è un reato che va punito".

In evidenza