Viabilità Val di Bisenzio: presentate in Regione 20 ipotesi

I sindaci: “Lavoro importante, ora una sintesi condivisa e risorse vere per le priorità”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 Agosto 2025 23:40
Viabilità Val di Bisenzio: presentate in Regione 20 ipotesi

Sono state illustrate oggi nel corso di una conferenza stampa le alternative progettuali per l’adeguamento della Strada regionale 325, presenti il presidente Eugenio Giani e l’assessore alle Infrastrutture, mobilità e governo del territorio Stefano Baccelli, il consigliere regionale Marco Martini, Guglielmo Bongiorno sindaco di Cantagallo, il vice sindaco di Vaiano Davide Puccianti, Maria Lucarini, sindaca di Vernio, il presidente della provincia di Prato e sindaco di Montemurlo Simone Calamai, Alberto Vignoli, assessore del Comune di Montemurlo e l’assessore del Comune di Cantagallo Jacopo Payar.

Le ipotesi, sviluppate dai tecnici regionali e provinciali, si articolano su due direttrici principali:

  1. il miglioramento della viabilità e la messa in sicurezza della SR325, anche attraverso tracciati alternativi nei punti più critici
  2. il potenziamento dei collegamenti con le principali infrastrutture nazionali, in particolare con l’autostrada A1 (Barberino e Calenzano) e con l’A11.

Si tratta di proposte articolate, in alcuni casi alternative e in altri integrate tra loro, che prevedono investimenti complessivi per diverse centinaia di milioni di euro. Data la complessità del materiale, la presentazione proseguirà con un nuovo incontro previsto per settembre, al fine di completare l’illustrazione e procedere a una prima selezione condivisa delle priorità progettuali.

“La Strada regionale 325 – spiega il presidente Giani - è un asse viario fondamentale per la Val di Bisenzio, area significativa anche sotto il profilo economico, che si staglia fra Prato e la Toscana diffusa verso l'Appennino e unisce comuni importanti come Vernio e le sue frazioni assieme a Montepiano dove si scavalca l'Appennino. Tocca centri intorno a Cantagallo che rappresentano punti di riferimento di un'asse infrastrutturale strategico. Parliamo di una strada regionale sulla quale sono stati fatti molti lavori, ma per sua natura inframontana e quindi esposta a forte rischio di degrado. L’anno scorso, dopo il collasso della strada vicino alla Briglia nel comune di Vaiano, la scelta è stata quella di pensare a progetti risolutivi e di portata maggiore, magari da cofinanziare fra Regione e Stato".

"Oggi abbiamo presentato una serie di alternative progettuali di fattibilità – continua Giani - ed ora è fondamentale concentrarsi su un progetto che possa mettere definitivamente in sicurezza l'asse viario centrale nel Comune di Vaiano, proprio in prossimità della Briglia. Abbiamo esaminato varie ipotesi, e alla luce di questi esami fin dal prossimo bilancio 2026, se le elezioni confermeranno il mio ruolo, l’intenzione è quella di stanziare risorse per poter provvedere a mettere a punto un assetto viario in grado di ridurre drasticamente le criticità esistenti e non solo. Sono stati anche esaminati gli assi di collegamento da Vernio a Barberino perché la Val di Bisenzio, parallela alla valle dove scorre l'Autostrada del Sole possa essere adeguatamente connessa a questa in modo da rappresentare un'alternativa anche nelle condizioni di emergenza”.

“Oggi abbiamo presentato – nelle parole dell’assessore Baccelli – studi di fattibilità molto attesi, che rispettano la tempistica che qualche mese fa avevamo concordato in un protocollo di intesa con i Comuni dell’area e con la Provincia. Si tratta di studi particolarmente complessi che credo siano stati molto apprezzati dagli amministratori e approfondiscono una ventina di ipotesi diverse, da quelle di maggiore impegno economico a quelle comunque sostenibili”.

“È stata fatta una prima analisi – precisa Baccelli – e adesso condividiamo la documentazione per vederci di nuovo nei primi mesi del prossimo autunno per affinare i criteri di selezione delle soluzioni che riteniamo migliori. E' emersa anche la necessità di implementare il trasporto ferroviario, in particolare rispetto alla richiesta di nuove fermate in questa area, che è presente nel protocollo d'intesa con Rete Ferroviaria, in modo da rendere il sistema di mobilità regionale complementare con interventi complessivi di rafforzamento in grado di favorire una più ampia fruizione del servizio ferroviario”.

«È la prima volta che viene realizzato uno studio complessivo e così approfondito sulla mobilità dell’intera Val di Bisenzio – sottolineano congiuntamente Bongiorno, Lucarini e Puccianti –. Abbiamo apprezzato il lavoro svolto dagli uffici regionali e provinciali e la disponibilità della Regione Toscana, che ha espresso la volontà di sostenere con risorse concrete gli interventi di propria competenza e di farsi promotrice verso il Governo per quelli legati alla rete viaria nazionale».

«Naturalmente – aggiungono – non tutto sarà realizzabile, e sarà necessario un confronto tra i Comuni della vallata, insieme a Prato e Montemurlo, per costruire una sintesi condivisa e identificare le opere davvero strategiche. Fondamentale sarà anche l’impegno dello Stato, considerati i costi elevati degli interventi, condizionati anche dalla morfologia complessa del territorio».Nel corso dell’incontro è stata ribadita anche la richiesta di rafforzare il trasporto ferroviario locale.«In considerazione dello slittamento di due anni dei lavori sulla galleria San Benedetto–Vernio – concludono i rappresentanti della Val di Bisenzio – abbiamo chiesto con forza che, insieme alla viabilità ordinaria, si tenga conto anche della rete ferroviaria, con la realizzazione delle tre nuove fermate previste (La Briglia, Carmignanello, Terrigoli) e l’incremento del servizio.

Serve una visione integrata della mobilità, che tenga insieme tutti i segmenti: viabilità ordinaria, connessioni strategiche e trasporto su ferro».

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