Via della Fortezza: ancora lunghe file fuori dalla questura

Per iniziativa del Gruppo consiliare Sinistra Progetto Comune se ne parlerà anche durante il Question time

Nicola
Nicola Novelli
31 gennaio 2024 13:06
Via della Fortezza: ancora lunghe file fuori dalla questura

Una domanda di attualità è stata presentata consigliera Antonella Bundu, che dopo aver letto il nostro articolo del 28 gennaio 2023 intitolato Ufficio Immigrazione: davvero un bilancio positivo a Firenze? denuncia le condizioni inaccettabili che continuano a subire i cittadini di origine straniera a Firenze quando necessitano di richiedere un permesso di soggiorno per poter risiedere e lavorare o studiare sul territorio.

"Sono sotto gli occhi di tutti donne, uomini accompagnati a volte da minori, non potendoli lasciare da soli a casa, che fanno la fila davanti agli uffici della Questura di Via della Fortezza, per accedere al numero che dà la possibilità di procedere con la presentazione dei documenti nell’orario prenotato" spiega a Nove da Firenze la consigliera di Sinistra Progetto Comune.

L'articolo pubblicato da questo giornale documentava con foto che la coda inizia anche due giorni prima, già dal pomeriggio di sabato per l’apertura di lunedì della Questura, costringendo le persone a dormire all’aperto su giacigli di fortuna con cartoni e coperte, quando la temperatura notturna è sovente sotto lo zero;

Approfondimenti

Il Questore di Firenze da una lettura positiva riguardo all’attività svolta dalla Questura per il rilascio dei permessi di soggiorno, in quanto ne stati rilasciati 41.000 nel 2023.

"Ma spesso i titoli richiesti vengono rilasciati già prossimi alla scadenza -spiega Antonella Bundu- per cui più volte le associazioni che supportano gli immigrati hanno chiesto di migliorare le condizioni di chi si reca in Via della Fortezza per il rilascio del permesso di soggiorno. Per esempio si potrebbe dotare l’edificio di servizi igienici , magari all’esterno con bagni chimici mobili e predisporre ripari da sole e pioggia, visto che gli attuali non sono adeguati. E' ovvio che se la Questura si dotasse di un numero maggiore di addetti, congruo alle richieste, la gestione delle pratiche avverrebbe con modalità più ragionevoli.

Non sta a noi definire le soluzioni, ma immagino che se ci fosse un sistema di prenotazione che non comporti ulteriori code per ogni passaggio (dalla richiesta di informazioni alla consegna dei documenti e al ritiro degli stessi), come già proposto dalle associazioni che se ne occupano tutto sarebbe più semplice

Ancora oggi non c'è suddivisione degli utenti per categorie, con studentesse e studenti mescolati tra lavoratori e lavoratrici regolari. Se gli studenti fossero dirottati agli uffici comunali, per il rinnovo del permesso per motivi di studio (magari solo per poche settimane) con la certificazione dell'università di riferimento, le code alla Questura si accorcerebbero" aggiunge la consigliera di sinistri.

Nell’aprile del 2021, anche la presidente della settima Commissione Consiliare, con delega all’immigrazione, richiedeva la tutela dei diritti delle persone interessate: “Abbiamo riscontrato una grossa disponibilità da parte della Questura e anche degli altri soggetti coinvolti, in un percorso che dobbiamo continuare”.

Notizie correlate
In evidenza