Il libro dal titolo “Vita di Dante- una biografia possibile” di Giorgio Inglese edito dalla Carocci editore, ed acquistabile al prezzo di 23 euro parla di Dante da un punto di vista biografico e da quello poetico e lo fa grazie ad un attenta e meticolosa ricerca d’archivio, le allusioni autobiografiche reperibili nell’opera dantesca, le testimonianze convogliate dalla tradizione, vale a dire dalle più antiche “vite” di Dante (testi di Giovanni Villani, Giovanni Boccaccio, Filippo Villani ecc.), dai commenti della Commedia, da cronache e trattazioni storiografiche collocabili fra il 1310 ed il 1450.
I riferimenti autobiografici, molto interessanti nell’opera dantesca, sono fondativi per qualsiasi tentativo di ricostruzione: ma il loro nucleo di realtà, in sé indubitabile, deve essere messo pur sempre a confronto con gli intenti di stilizzazione, e idealizzazione , della strategia letteraria contro la quale essi sono proposti.
A maggior ragione, i ricordi tradizionali devono essere esaminati con i normali strumenti della critica, stimando caso per caso, senza pregiudizi , l’effettiva possibilità di un contatto diretto fra i testimoni della vicenda dantesca la fonte che vuole riferirne, nonché considerando la varia incidenza sulle fonti narrative, di determinati progetti letterari o ideologici.
Su questo poeta sono stati scritti libri interessanti, ma la biografia migliore su questo poeta ancora disponibile è quella di Giorgi Petrocchi, in ED Appendice, pp. Per la mole di dati sono imprescindibili i capitoli biografici di Zingarelli (1931) e Carpi (2004) ed il libro nel suo complesso è scritto con un linguaggio chiaro e lineare.
Biagio Gugliotta
