"Sono qui in coda dalle sei di stamattina. Quando hanno aperto lo sportello, mi hanno dato il biglietto numero 84 e dopo tre ore ce ne sono ancora 40 davanti a me perché dentro sono aperti solo due sportelli al pubblico" spiega a Nove da Firenze una cittadina sudamericana in attesa stamane davanti all'ingresso dell'Ufficio permessi di soggiorno.
Delle code permanenti davanti all'edificio della Questura di Firenze, in via della Fortezza 17 si occuperà anche il Consiglio comunale. La consigliera di sinistra Antonella Bundu ha rivolto infatti una domanda di attualità alla giunta per sapere "quali siano le azioni positive che mette in campo il Comune per risolvere la situazione di degrado che constatiamo ogni giorno da anni".
E' talmente vero quello che scrive la consigliera di Sinistra Progetto Comune, che la coda davanti alla Questura è ormai documentata in mondovisione dal servizio di mappatura online di Google street view. Provare per credere: si vede la coda di un giorno qualunque di qualche tempo fa, quando ancora le persone giravano con le mascherine anti-covid. Ma ad oggi le cose non sono cambiate per nulla. Nonostante incontri con la Questura per migliorare le modalità e dei tempi di attesa per il rilascio dei permessi di soggiorno.
Approfondimenti
"È bello che qualcuno si interessi di noi -risponde l'immigrata sudamericana a cui Nove da Firenze annuncia il question time in Consiglio comunale- Paghiamo i nostri contributi. Siamo tante persone oneste che pagano le tasse: dovremmo avere la priorità. Invece ci fanno aspettare sempre. Il mio appuntamento di oggi è solo per le impronte digitali che mi hanno dato dopo un anno e dopo questo quando mi rinnoveranno finalmente il permesso di soggiorno?"
