Turismo: Firenze si consolida nel congressuale

Nei dati della ricerca OICE il 2025 atteso con +31,8% degli eventi e +9,5% di occupazione

Redazione Nove da Firenze
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31 Luglio 2025 14:42
Turismo: Firenze si consolida nel congressuale

Firenze, 31 luglio 2025 – Una città sempre più attrattiva, una destinazione che investe nella qualità, ed una filiera in costante evoluzione. Il 2024 segna un punto di svolta per il turismo congressuale e degli eventi a Firenze, che non solo conferma il proprio peso strategico nel panorama nazionale, ma alza l’asticella della qualità e dell’impatto economico generato. È quanto emerge dal nuovo Rapporto OICE – Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi, la ricerca promossa a livello nazionale dall’Associazione della meeting industry italiana Federcongressi&Eventi e realizzata dall’Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore – Aseri, che contiene all’interno un focus sulla Città Metropolitana di Firenze, promosso dalla Fondazione Destination Florence.

Secondo i dati relativi al 2024, nelle 191 sedi considerate si sono svolti 10.938 eventi, in lieve calo rispetto al 2023 (-6,5%). Crescono invece gli altri indicatori, come il numero dei partecipanti (+3,3%) arrivati a 834.517 e le presenze, aumentate del +8,9% rispetto al 2023, per un totale di 1.316.989. In aumento anche la durata media degli eventi, a 1,4 giorni contro 1,35 dell’anno precedente, ed il numero

medio dei partecipanti, che si è attestato a 76,3 contro i 69,1 del 2023. Cresce anche l’incidenza di congressi e convegni sulle presenze turistiche complessive degli alberghi, che nel 2024 hanno rappresentato il 14% del totale, a fronte dell’11,6% del 2023 (+20,69%). Segno evidente che Firenze sta puntando con forza sulla qualità degli appuntamenti, attirando eventi di maggiore rilevanza, sostenibilità e di alto valore strategico per l’intero territorio. Spicca infine la crescita significativa del segmento associativo: gli eventi promossi da associazioni sono passati dal 9,7% nel 2023 al 18,6% nel 2024, quasi raddoppiando la propria incidenza sul totale. Un dato che testimonia il rafforzamento del posizionamento di Firenze come destinazione di riferimento per il turismo della conoscenza e della ricerca.

Quello del settore associativo rappresenta, in particolare, il principale ambito di investimento e impegno per Destination Florence, che opera in sinergia con Firenze Fiera, le università, i centri di ricerca e quelli ospedalieri. Si tratta di un mercato strategico, capace di generare valore non solo economico, ma anche culturale e scientifico, arricchendo il sapere e la rete di relazioni del territorio. Non a caso è stato costituito quest’anno il Florence Association Centre, il primo hub in Italia pensato per attrarre associazioni italiane ed internazionali interessate a stabilirsi a Firenze, organizzare eventi in città e contribuire alla crescita delle comunità scientifiche locali.

Attraverso contributi economici, servizi avanzati ed una rete relazionale di alto livello, il centro promuove la sinergia con università, centri di ricerca e istituzioni, dando vita ad un ecosistema dinamico che mette in connessione competenze e comunità e definisce un nuovo modello di sviluppo per l’intero settore congressuale.

LE SEDI DEGLI EVENTI

 Le sedi congressuali attive nel 2024 sono state l’86,9% del totale, a testimonianza di una filiera solida e pronta a rispondere alle nuove esigenze del mercato. In testa, tra quelle che hanno ospitato eventi, restano gli alberghi congressuali, che rappresentano il 65,5% del totale, soprattutto per incontri di dimensioni contenute, seguite da spazi non convenzionali (teatri, arene, ecc.) al 22,5%, scelti da molte aziende per l’organizzazione di convention ed appuntamenti esclusivi e dalle dimore storiche, all’11,5%. Il polo fieristico-congressuale di Firenze Fiera mantiene invece il ruolo di riferimento per i grandi eventi, congressuali e corporate, sia nazionali che internazionali.

UN SETTORE CHE INVESTE NEL FUTURO

 Nel 2024 il 91% delle sedi ha effettuato investimenti e ben il 78% prevede nuovi interventi nel 2025, con un’attenzione particolare alla formazione del personale, alla transizione digitale e alla sostenibilità ambientale. L'ottenimento della certificazione ISO 20121 da parte di Firenze Fiera nel 2023 è solo uno degli esempi di come l’intero comparto stia evolvendo verso modelli di gestione più responsabili e coerenti con i principi del turismo sostenibile.

Anche il sentiment degli operatori lascia ben sperare: le prospettive per il 2025 indicano una previsione di aumento del numero di eventi per il 31,8% delle strutture e del fatturato per il 40,9%, con una crescita del 9,5% anche in termini di occupazione.

NUOVI CONGRESSI ED OPPORTUNITÀ

 Nel 2024 la Città Metropolitana di Firenze ha ospitato circa l’11% degli eventi congressuali dell’intero Centro Italia e il 3% di quelli a livello nazionale, mentre in termini di presenze ha rappresentato il 12% del totale del Centro Italia. Una centralità, questa, che non riguarda solo i numeri, ma anche la qualità percepita del servizio, la capacità attrattiva e la reputazione internazionale della destinazione.

Non a caso, lo scorso anno, grazie al lavoro congiunto di Destination Florence e Firenze Fiera, la città di Firenze si è aggiudicata 17 candidature, per eventi che si svolgeranno entro il 2028 ed avranno un indotto stimato in 38 milioni di euro (+17% rispetto al 2023), con circa 16mila delegati attesi. Inoltre, nei primi sei mesi dell’anno sono già stati acquisiti 5 congressi internazionali di alto profilo, con una partecipazione attesa di oltre 3550 persone ed un impatto economico stimato superiore a 6 milioni di euro.

“I dati del Rapporto OICE confermano che il turismo congressuale è uno dei motori più strategici per lo sviluppo economico della nostra città – afferma Jacopo Vicini, Assessore allo Sviluppo Economico, Turismo, Fiere e Congressi del Comune di Firenze. – Firenze sta investendo con visione su qualità, innovazione e sostenibilità, affermandosi come punto di riferimento internazionale per il turismo della conoscenza. Il lavoro sinergico tra istituzioni, operatori e mondo accademico ci consente di attrarre eventi ad alto valore aggiunto, che generano impatto economico, culturale e occupazionale diffuso su tutto il territorio.”

“I numeri della ricerca OICE confermano che Firenze è un punto di riferimento per il turismo congressuale, ma sta anche guidando un cambio di passo culturale, orientato alla sostenibilità, all’innovazione e alla valorizzazione dell’identità locale – afferma Laura Masi, presidente di Fondazione Destination Florence. – Investire negli eventi di qualità significa generare valore diffuso e promuovere un modello di turismo in equilibrio con la vita della città”.

“Il 2024 per la nostra società è stato un anno da incorniciare sul fronte del congressuale – dichiara Lorenzo Becattini presidente di Firenze Fiera - con un fatturato in crescita del 38% rispetto all’anno precedente (10,7 milioni di euro rispetto ai 7,7 milioni di euro del 2023), risultato raggiunto grazie allo svolgimento di congressi più grandi sia per durata che per numero di partecipanti. Grazie alla sinergia con Fondazione Destination Florence, con il Comune di Firenze e tutte le altre istituzioni ed enti preposti e all’offerta di spazi e servizi sempre più all’avanguardia e competitivi, il volume di affari è aumentato - conclude Becattini - con una ricaduta benefica sull’indotto economico di Firenze e della Toscana”. 

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