Firenze– Mercoledì 13 novembre al binario 1 della stazione di Chiusi – Chianciano Terme avverrà la consegna di un nuovo treno per la Toscana, ma preoccupano i disservizi e ritardi del sistema ferroviario regionale e ad alta velocità.
“Per monitorare la situazione sulle linee toscane, analizzare le criticità, comprendere le motivazioni dei servizi verificatisi e definire soluzioni la Regione sin dal dicembre 2021 ha istituito una cabina di regia con RF e Trenitalia che si riunisce periodicamente prende in esame anche i singoli treni critici e ne verifica l’andamento e studiando soluzioni mirate”. Così l’assessore alle infrastrutture Stefano Baccelli ha riposto in Aula all’interrogazione di Alessandro Capecchi (FdI).
Baccelli ricorda che la “media annua della puntualità percepita, comprese le cause non imputabili ai gestori, sul complesso delle linee regionali non mostra significative differenze: si va dall’89,4 per cento del 2022 all’89,8 per cento del ‘23 fino all’89,3 per cento del ‘24” e “su 100 treni, circa l’11% arriva in ritardo di cinque minuti rispetto all’orario programmato” e ancora, “la puntualità di alcune linee, come quella Prato- Bologna, è stata condizionata negli ultimi due anni anche dagli eventi meteo, che hanno determinato anche i periodi di riduzione della circolazione oltre a rallentamenti”.
Inoltre la linea “Pisa-La Spezia risente del periodo di massimo afflusso turistico”, mentre la “Siena-Chiusi ha visto un incremento di puntualità“. Baccelli ha ricordato che “nel 2204 è stato compiuto un focus sulla linea aretina che aveva avuto un andamento particolarmente critico tra fine 2023 e inizio 2024. La puntualità media del 2024 è risultata dell’85,4 per cento - ha detto – ed è inferiore rispetto a quella già critica del 2023; solo nel mese di agosto è stato superato il 90 per cento””.
Sui lavori: “gli scavi della fresa Iris – ha aggiunto- sono arrivati a 1.823 metri sui tremila complessivi” e poi “si sono attivati i lavori della fresa Marica che scaverà il secondo tunnel da Campo di Marte a Rifredi”, per quanto riguarda invece i lavori “nella futura stazione di Alta velocità è stato completato lo scavo fino a quota meno 31 metri sul livello del mare”. “Confidiamo che il completamento" del sottoattraversamento Tav di Firenze avvenga nel 2028”.
“Tanti ritardi dipendono anche a nostro giudizio dalle reti locali e regionali - ha detto Capecchi nella sua replica - e sui provvedimenti assunti dalla Regione è stato ricordato contratto di servizio dal 2019 al 2034, nel quale sono previste le penali con meccanismi di rimborso e sanzioni in caso di mancata affidabilità e puntualità”. “Al momento pare che i tempi siano rispettati – ha replicato Capecchi – ma ci preoccupa il progetto di collegamento tra la stazione Forster e Santa Maria Novella perché è quello più delicato per come si inserisce all’interno della città, tranvia compresa, e per la questione del progetto degli otto binari su cui dovrebbe essere dirottato il traffico”.
"Siamo esterrefatti per l'inizio della campagna Pendolari in attesa. Ci vediamo in stazione promossa dal PD toscano, che prevede un-viaggio a tappe settimanali dove il segretario regionale dei dem Emiliano Fossi e il consigliere regionale con delega di partito alle infrastrutture e trasporti Francesco Gazzetti percorreranno le principali tratte ferroviarie toscane, e per le dichiarazioni rese a margine del primo viaggio fatto sulla linea Faentina. Una mera operazione di propaganda elettorale, orchestrata in vista delle prossime elezioni regionali, proprio da parte del partito che da sempre è responsabile del trasporto pubblico regionale e del fallimento del servizio prestato all'utenza.
Ma siamo su scherzi a parte?" Queste le dichiarazioni di Emanuele Camilletti, capogruppo per il centrodestra a Scarperia e San Piero e di Giampaolo Giannelli, consigliere di centrodestra a Scarperia San Piero e capogruppo della Lega in Unione comuni Mugello "E' incredibile leggere da parte degli esponenti del PD gli attacchi rivolti a Salvini, come se fosse colpa del Ministro ciò che sta accadendo in Toscana, dove soprattutto negli ultimi anni, con gli assessori Ceccarelli e Baccelli, si è assistito al crollo verticale di tutto il trasporto ferroviario, con la Faentina come maglia nera.
Ci chiediamo - concludono i due esponenti leghisti - con quale coraggio gli esponenti del PD portino avanti una campagna del genere, Dove erano lor signori negli anni scorsi quando il centrodestra a tutti i livelli ed i comitati pendolari protestavano con veemenza contro la regione Toscana e gli assessori competenti? Si sono svegliati ora e di solito si dice meglio tardi che mai ma stavolta sarebbe stato meglio il silenzio anzichè questo risveglio tardivo dettato da mera propaganda!"