Treni AV troppo veloci: a rischio la sicurezza dei pendolari

Pendolari: “Non ci stiamo. La galleria San Donato non si tocca”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 settembre 2015 11:41
Treni AV troppo veloci: a rischio la sicurezza dei pendolari

L'ipotesi a lungo maturata prende sempre più forma: l'Alta Velocità ed i Treni Regionali non possono convivere. I Tunnel esclusivi sono necessari per garantire la sicurezza dei passeggeri, altrimenti aggrappata ad uno sportello.Separare i convogli o rafforzare i cardini? In una Toscana che vede spendere "1,65 miliardi di euro per accorciare di poco più di 5 minuti la percorrenza delle Frecce e Italo" saltano le porte durante l'incontro tra treni.

Dopo l'ennesimo incidente il presidente toscano, Enrico Rossi ha lanciato un appello ai vettori a "Ridurre la velocità", invito che però ha creato stupore in un sistema trasportistico italiano impegnato ad incrementare proprio l'Alta Velocità per ridurre i tempi di percorrenza. A rilanciare l'appello sono però oggi i diretti interessati che ogni giorno viaggiano nei convogli a rischio.

"Apprendiamo con molta preoccupazione dall’articolo de “Il Tirreno” del 6 settembre 2015, che l’agenzia della sicurezza ferroviaria ritiene che non solo i Jazz e i Vivalto, ma tutto il resto del materiale rotabile del trasporto regionale non debba più percorrere la galleria del San Donato se non dietro certificazione e assunzione di responsabilità da parte delle imprese costruttrici delle carrozze" esclamano oggi i pendolari toscani.

"Quello che sospettavamo purtroppo si è avverato: la porta del treno Jazz volata il 20 luglio nella galleria San Donato mentre incrociava un Frecciarossa è stata l'occasione per bandire i treni pendolari dalla linea direttissima Arezzo-Firenze. Questo significa aumentare il percorso ferroviario Valdichiana-Firenze-Valdichiana di 20 min teorici perché nella pratica diventerebbero tra i 30 e i 40 min. E questo è inaccettabile perché si torna indietro di 20 anni a vantaggio del 5% dei viaggiatori dell'Alta Velocità. Per 12 km di galleria San Donato, i treni AV possono benissimo diminuire la velocità a 160 km/h, come quella dei treni pendolari".

I pendolari della Valdichiana chiedono al governatore Rossi, all’assessore ai Trasporti Ceccarelli, ai vertici di Trenitalia ed Rfi di "garantire la sicurezza imponendo la limitazione della velocità a tutte quelle Frecce e Italo che incrociano treni regionali nella galleria di San Donato finché non saranno ottenute tutte le necessarie certificazioni o apportate tutte le opportune modifiche alle porte da chi di competenza".

Infine "Non è tollerabile che a pagare le conseguenze dello scarico delle responsabilità siano ancora una volta i pendolari della Valdichiana, città di Arezzo e Valdarno che vedrebbero allungare i tempi di percorrenza dei loro viaggi. Nell’area fiorentina si spenderanno almeno 1,65 miliardi di euro per accorciare di poco più di 5 minuti la percorrenza delle Frecce e Italo nella tratta Bologna-Firenze-Roma. Non si può accettare che per migliaia di pendolari Toscani invece l’unica soluzione per garantirne la sicurezza sia l’allungamento dei tempi di viaggio"."Nessuno butterà i treni regionali fuori dalla Direttissima".

L'assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli torna sul tema dell'accesso dei treni regionali alla galleria di San Donato e ribadisce che la Regione Toscana non ha ricevuto alcuna comunicazione, né ufficiale né ufficiosa, dall'Autorità nazionale per la sicurezza ferroviaria o da Trenitalia in merito ai treni che possono o non possono circolare nella galleria del S. Donato. Dunque il servizio ferroviario regionale resta quello programmato, che dovrà essere garantito dai gestori.

"Per quanto ci riguarda - prosegue Ceccarelli - resta quanto abbiamo detto e scritto nel mese di luglio, a seguito di una incredibile serie di eventi critici che si sono verificati in particolare sulla linea aretina, quando abbiamo chiesto agli organismi tecnici competenti che si facesse chiarezza definitiva circa quanto accaduto, in modo tale da togliere ogni dubbio riguardo alla sicurezza degli incroci dentro la galleria tra treni Av e regionali"."E' evidente - conclude - che se una o più tipologie di treni non fossero ritenute idonee per questo servizio, sarà un problema dei gestore individuare le modalità per consentire l'esercizio dei servizi così come oggi programmati".

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