Trasporto pubblico locale, sotto inchiesta Rossi e la commissione della gara da 4 miliardi

Il governatore: "Accuse ridicole". Salvini: "I cittadini toscani si meritano di meglio, vergogna!"

Marco
Marco Bazzichi
17 giugno 2020 10:46
Trasporto pubblico locale, sotto inchiesta Rossi e la commissione della gara da 4 miliardi

Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, e altre sei persone sono indagate dalla Procura di Firenze, a seguito di un esposto presentato da alcune compagnie locali, per l'aggiudicazione della maxigara da 4 miliardi di euro per il traporto pubblico locale su gomma. La gara è stata assegnata ad Autolinee Toscane, controllata dai francesi di Ratp (già a capo del sistema tramviario fiorentino).

Oltre a Rossi, sono indagati due funzionari della Regione e quattro membri della commissione giudicatrice. Il presidente è stato raggiunto da un avviso di garanzia, per partecipare alla consulenza tecnica che si terrà venerdì prossimo. I reati contestati sono turbativa d'asta, falso, abuso d'ufficio, induzione indebita a dare o promettere utilità.

Nel mirino degli inquirenti c’è innanzitutto la composizione della commissione che, nel novembre 2015, assegnò la gara a Autolinee Toscana, prima di una lunga serie a colpi di ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato, di cui, a prescindere dall’esito di questa inchiesta, non si intravede la fine. I ricorsi, gli esposti e le denunce che hanno mosso la magistratura vengono, in vari gradi, dalle aziende rivali dei francesi e che si sono consorziate in One e Mobit.

Rossi se la rifa con loro: “questa associazione di imprese non solo ha strumentalmente usato la giustizia amministrativa perdendo regolarmente tutti i ricorsi, facendo così ritardare il contratto con l'impresa vincente e quindi la partenza del servizio ma, come ultimo colpo di coda per bloccare le regolari procedure, ha fatto anche un esposto alla procura mettendo sotto accusa oltre a me, l'intera commissione regionale e i dirigenti del settore mobilità. Le accuse sono infamanti e ridicole. Aspetto il momento giusto per procedere a querelare i calunniatori a cui consiglio di prepararsi a pagare per le loro diffamazioni", conclude il governatore.

Intanto il leader della Lega, Matteo Salvini, prende la palla al balzo, anche in vista delle Regionali per affermare: “vergogna in Regione Toscana, il maxi appalto da 4 miliardi assegnato ai francesi (e già questo grida vendetta) finisce sotto inchiesta, indagato anche il governatore di sinistra. I cittadini toscani meritano di meglio!”.

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