Trasporto di emergenza-urgenza: fino a 6 milioni di euro in più

Stella (FI): "La Regione taglia pure trasporto gratuito dei malati oncologici. Gravissimo, si è passato il segno"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 novembre 2022 23:50
Trasporto di emergenza-urgenza: fino a 6 milioni di euro in più

La giunta regionale toscana mette a disposizione fino a 6 milioni di euro aggiuntivi – 6 milioni e 76 mila, per la precisione – per l’attività di trasporto sanitario: fondi a disposizione di enti, associazioni di volontariato e Croce rossa italiana (Cri) che con i loro mezzi, attrezzature e risorse umane garantiscono ai cittadini un servizio di emergenza sanitaria diffuso e capillare e che costituiscono una peculiarità e una ricchezza per il sistema toscano.

Il provvedimento, presentato dall’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini, è stato approvato nei giorni scorsi dalla giunta regionale ed è la traduzione dell’accordo raggiunto ad agosto dalla Regione con le associazioni di volontariato Misericordia e Anpas e la Croce rossa italiana. Si tratta di risorse una tantum, che si sommano al budget annuo di 99 milioni (in linea con lo stanziamento dello scorso anno), con ritocchi sui ristori a chilometro per i trasporti di emergenza o la rivalutazione del costo stand-by in linea con la variazione media dei prezzi a cui enti ed associazioni hanno dovuto far fronte in questo periodo.

“Le associazioni di volontariato e gli enti coinvolti nel servizio di trasporto sanitario di emergenza urgenza – spiega l’assessore Bezzini - hanno subito un incremento di attività durante la pandemia e successivamente un aumento dei costi dovuto in gran parte al caro carburante. Con questo stanziamento straordinario cerchiamo di venire loro incontro, consapevoli dell’importanza del servizio svolto all’interno del sistema toscano”.

I sei milioni saranno ripartiti tra le Asl: 2 milioni e 343 mila euro alla Toscana Centro, 1 milione e 818 mila euro alla Toscana Nord-Ovest e 1 milione e 914 mila euro alla Toscana Sud-Est.

"Il sistema sanitario toscano è ormai allo sbando, gravato da oltre 500 milioni di euro di disavanzo: si stanno tagliando servizi essenziali in ogni settore. Dal 1° novembre la Regione ha tagliato anche il trasporto gratuito di malati oncologici con autovettura e soccorritore. E' una scelta gravissima, questo tipo di trasporto è vitale per i malati oncologici. Si è passato il segno, chiediamo a Giani e Bezzini di ripristinare da subito questo servizio essenziale, così come il contributo per le rette degli asili nido, dove sono stati decurtati 8 milioni di euro su 14". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.

"A tutto questo si legano i gravi problemi delle liste d'attesa e la carenza di personale sanitario - evidenzia Stella -. Le criticità conseguenti alla mancanza di personale riducono le attività, le prestazioni e la qualità dell'assistenza. In molti reparti il personale è costretto a un super lavoro, con continui rientri, ritmi e carichi di lavoro inaccettabili. La Regione Toscana dovrebbe investire sul personale, visto che mancano 1200 tra infermieri e Oss, e circa 700 medici su tutto il territorio regionale. Invece la Regione ha deciso di bloccare le assunzioni, acuendo problemi già gravi".

La Regione, dopo aver tagliato i contributi alle famiglie per le convenzioni con gli asili nido, dal primo di novembre ha tolto anche il trasporto gratuito ai malati oncologici con auto-vettura e soccorritore. La gravissima situazione di bilancio, con oltre 500 milioni di disavanzo, sta pesando su tanti servizi e costringendo a tagli draconiani su servizi sociali essenziali. Chiediamo a Giani di ripristinare immediatamente il trasporto gratuito per i malati oncologici, per i quali le cure sono vitali, definite da molti medici come “prestazioni salva vita”. Il trasporto richiesto per tali terapie (chemioterapiche e radioterapiche), perciò, non può in alcun modo essere paragonato ai servizi di trasporto di cui si occupano le Società della Salute toscane, ma deve essere gestito dal sistema regionale come servizio sanitario” dichiara il Consigliere regionale di Fdi Alessandro Capecchi, primo firmatario di un’interrogazione presentata da Fratelli d’Italia alla Regione.

“Sgradevole il metodo, il taglio è avvenuto senza alcuna concertazione con il mondo del volontariato, già alle prese con il caro-energia. E’ evidente che in caso in cui il malato oncologico si debba pagare il trasporto è più facile che scelga un mezzo privato -sottolinea Capecchi- Senza dimenticare l’aspetto clinico, le terapie comportano situazioni di notevole spossatezza e nausea ed è quindi comprensibile come sia importante essere riaccompagnati a casa da una persona qualificata.

Doversi, invece, arrangiare con un mezzo privato o far ricorso ad un mezzo a pagamento diventa un doppio aggravio per le famiglie: sotto il profilo economico-organizzativo e della sicurezza dei loro cari”.“Nell’interrogazione abbiamo chiesto alla Regione quali sono i motivi che hanno indotto ad escludere i pazienti oncologici dagli aventi diritto al trasporto sanitario. Se sia preso in considerazione l’ipotesi di predisporre ed approvare, come già fatto da altre regioni italiane, un regolamento per la concessione del trasporto oncologico gratuito” chiede Capecchi.

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