Tramvia, terminano le prove richieste dal Ministero: ecco le criticità e le soluzioni trovate

Sono state individuate diverse criticità, ma sarebbero state trovate soluzioni. Attesa ora per il nulla osta per avviare il servizio agli utenti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 luglio 2018 18:18
Tramvia, terminano le prove richieste dal Ministero: ecco le criticità e le soluzioni trovate

Si conclude l’esercizio a vuoto sulla nuova linea T1 della tramvia di Firenze. Domani, 11 luglio 2018, termineranno i 10 giorni di pre-esercizio dettati dalla commissione Ustif del Ministero dei Trasporti, utili a simulare il futuro servizio, testare il funzionamento delle tecnologie, delle procedure e dell’infrastruttura. Fase propedeutica all’avvio del nuovo servizio tra Villa Costanza e Careggi.

Sono stati 10 giorni assai impegnativi – ha dichiarato Jean Luc Laugaa, Ad di Gest - abbiamo dovuto concentrare in 10 giorni il lavoro che di norma richiede due mesi. Abbiamo raddoppiato le squadre e prolungato l’orario, in modo da poter verificare il funzionamento del sistema, i tempi di reazione agli imprevisti, le criticità e le soluzioni. L’esercizio a vuoto ha consentito ai regolatori e manutentori di prendere confidenza con la linea; ha permesso di riscontrare alcune criticità che, emerse in questa fase, ci hanno consentito di risolverle preventivamente, evitando disagi agli utenti. Insomma – conclude l’Ad di Gest - sono stati giorni faticosi ma utili”.

Tra le diverse criticità riscontrate si segnala la non perfetta sincronizzazione semaforica. In più di una situazione a partire dalle fermate, non sempre veniva rilasciato il via libera ai tram, provocando rallentamenti e ritardi del servizio sull’intera linea. Un aspetto che normalmente si verifica in occasione del pre-esercizio, la cui soluzione è essenziale per poter garantire puntualità e affidabilità. Con il pronto intervento dei costruttori la situazione è già migliorata ed ora è in via di perfezionamento.

Riscontrate difficoltà anche nella comunicazione via interfono tra i conducenti dei tram e la sala di controllo. Anche qui, insieme ai costruttori, stiamo intervenendo in due direzioni: migliorare la formazione dei conducenti sulle procedure da seguire e la verifica del software che gestisce la comunicazione.

Funzionalità delle sottostazioni e l’alimentazione della linea. Sono state evidenziate alcune criticità presso la sottostazione di Careggi, che ha registrato improvvise perdite di tensione. Aspetto in via di soluzione. Sempre in tema di alimentazione è emersa l’esigenza di migliorare la regolazione dell’altezza della linea di contatto e la sua poligonatura.

Altro tasto critico, il fronte rumori. In particolare è stato preso in esame il rumore prodotto nelle curve, soprattutto quelle in entrata e uscita dal viale Morgagni, presso piazza Dalmazia. Problema risolto con l’istallazione del sistema ungibordo perfezionato da Hitachi. Oppure i rumori alla sottostazione presso la fermata Strozzi-Fallaci, insieme al non sempre perfetto funzionamento della comunicazione sonora (frequenti fischi) in corrispondenza di alcune fermate. I costruttori sono già al lavoro per risolverli.

Altri aspetti emersi hanno riguardato la perfetta visibilità dei semafori e le variazioni di velocità lungo la tratta. Criticità già risolte. Come richiesto dall’Ustif sono state fatte simulazioni di incidenti, con le informazioni agli utenti, la richiesta di soccorsi e la gestione delle procedure per l’avvio del servizio provvisorio.

L’attività di servizio a vuoto proseguirà anche nei prossimi giorni, "fino a quando non riceveremo il via libera (da parte di Ustif e Regione Toscana) all’attivazione del servizio a porte aperte, con il trasporto dei passeggeri sull’intera tratta".

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