Toscana Pride: lottare per i diritti

Manifestazione oggi a Livorno. Flc Cgil Toscana interviene sul suicidio di Cloe Bianco

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 giugno 2022 16:27
Toscana Pride: lottare per i diritti

Firenze 18,06.2022.- Sta per iniziare il Toscana Pride, la manifestazione di questo pomeriggio a Livorno, dove sarà presente anche il Gonfalone di Palazzo Vecchio, che si aggiunge al patrocinio del Comune di Firenze.

"Lottare per i diritti e al fianco di chi ha saputo ribellarsi alle discriminazione è fondamentale soprattutto in tempi di guerra, in cui si pensa che con la violenza ci possa essere civiltà -dichiarano Antonella Bundu e Dmitrij Palagi di Sinistra Progetto Comune- Attraverseremo il momento di mobilitazione di oggi con gratitudine per i movimenti impegnati a promuovere un cambiamento radicale per smantellare l’ideologia su cui istituzioni e cultura continuano a poggiarsi per tenerci in ostaggio. Da Livorno torneremo con una rinnovata determinazione a mettere in discussione anche le nostre pratiche istituzionali, sostenendo le molte proposte ancora da realizzare da parte del nostro ente".

La Flc Cgil Toscana esprime il suo profondo cordoglio per la morte della professoressa Cloe Bianco, la cui terribile vicenda abbiamo appreso dai giornali. Il demansionamento della professoressa Bianco, avvenuto in seguito al suo coming out su sollecitazione di alcuni genitori, rivoltisi all’assessora all’Istruzione, formazione, lavoro e pari opportunità del Veneto Elena Donazzan e causa prima della serie di eventi che hanno portato Bianco a darsi la morte, chiama tutti noi sindacati a riflettere profondamente sulle discriminazioni che nel nostro paese colpiscono le persone transgender anche sui luoghi di lavoro.

Tali discriminazioni appaiono ancora più gravi e inaccettabili in un contesto come quello della scuola pubblica che la nostra Costituzione, all’art. 34, proclama essere “aperta a tutti” e che invece ha escluso dal proprio corpo docente chi con coraggio e franchezza ha rivendicato il proprio diritto ad avere “pari dignità sociale”, come affermato dall’art. 3.

Approfondimenti

La Flc Cgil Toscana Toscana non vuole che la morte della professoressa Bianco sia ricordata nella memoria collettiva soltanto come un tragico gesto individuale, ma riteniamo doveroso che essa diventi l’occasione per interrogarci nuovamente su quello che noi sindacati possiamo e dobbiamo fare oggi per difendere i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici quali che siano le loro identità di genere.

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