Toscana: ancora un fine settimana in costume, tra leggende e divertimento

Civitas Infernalis nel centro storico di Sarteano. All'Antella rivive la Festa della Battitura

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 luglio 2017 14:16
Toscana: ancora un fine settimana in costume, tra leggende e divertimento

Civitas Infernalis, il festival “fantasy” di Sarteano, in programma dal 27 al 30 luglio, prende spunto dalla leggenda locale dello "strascico della regina". La storia è quella di Dorilla, contessa longobarda che viveva a Spineta, e che fu inghiottita in una “buca del diavolo”. Ci sarebbero ancora oggi delle tracce nel tratto di boscaglia tra l'Abbazia di Spineta e il dimenticato castello delle Moiane: una striscia di terra dove non cresce fiore, starebbe lì a ricordare il passaggio dello strascico di Dorilla prima di essere inghiottita dagli inferi, per la sua blasfemia.

Organizzata dall’associazione Giostra del Saracino, in collaborazione con la proloco (ma in pratica, tutti i sarteanesi) Civitas Infernalis è l'appuntamento che precede la Giostra del Saracino, e accende il centro storico attraverso spettacoli, giochi, teatro e musica. Si potrà anche andare a caccia di indizi per sconfiggere i mostri arrivati al seguito dello strascico della regina. Il programma è particolarmente ricco. Si comincia giovedì alle 18, con un mercatino di arti e mestieri e vari spettacoli, poi si va avanti con appuntamenti che iniziano alle 10 del mattino e arrivano a tarda notte.

Ogni giorno, per i più piccoli c’è il gioco di ruolo "mostri da paura”. I più grandi invece (dagli 11 anni in su) dovranno essere pronti a vivere emozioni forti per due giorni nell'accampamento dei valorosi al Parco della pace. Numerosi sono gli spettacoli di strada con attori, narratori, equilibristi, giocolieri, tutti diretti dalla Compagnia di Accademia Creativa. Ampio spazio avrà il gioco, con prove di abilità e con i laboratori al Museo archeologico e alla Sala d'arte Beccafumi. Inoltre, sono previsti concerti al castello, serate a tema.

Si racconteranno favole toscane, ci saranno un mercato di prodotti artigianali, visite guidate nel borgo e allo strascico della regina (sponsorizzate dall’associazione dei commercianti di via “Botteghe aperte”). Sabato 29 (dalle 10 alle 19) è previsto il contest di face & body sul tema "fate e fati". Una particolare segnalazione merita l'atteso spettacolo finale al castello, diretto da Luca Sargenti (ore 22,30). Ovviamente ci sarà spazio anche per la gastronomia locale nelle taverne delle cinque contrade dove le donne, volontarie dell'associazione Giostra del Saracino, prepareranno piatti tipici della tradizione sarteanese come i pici, la selvaggina alla brace, i ciambelloni.

Far rivivere una antica tradizione e tornare a farla essere un appuntamento fisso del territorio per grandi e piccini. È questo l'obiettivo della 1a “Festa della Battitura”, in programma domenica 30 luglio, presso l’azienda agricola Monna Giovannella di Antella, che ha organizzato l'evento in collaborazione con La Bottega di Gabri, l’Associazione Grani Antichi di Bagno a Ripoli ed eChianti, con il patrocinio della Regione Toscana, della Città Metropolitana di Firenze e del Comune di Bagno a Ripoli e la concessione dell'uso del marchio del Consiglio regionale della Toscana. "La 'battitura'- spiegano gli organizzatori - rappresentava la separazione dei semi dalle spighe ed era la fase finale del lavoro di un’intera campagna agricola che partiva dalla semina delle varie tipologie di grani antichi.

Tale operazione avveniva utilizzando la trebbiatrice, un tempo detta anche 'macchina per battere il grano', e in occasione della festa sarà possibile vederne una, alimentata da una vecchia macchina a vapore, appositamente risistemata e funzionante proprio come un tempo". I mezzi agricoli sono stati messi a disposizione dal Comune di Bagno a Ripoli. La festa si svolgerà nell'arco di tutta la giornata (dalle 10 alle 24), sarà a ingresso libero e prevederà una serie di iniziative, dai laboratori didattici agli approfondimenti con esperti del settore agroalimentare, dalla cucina secondo le antiche tradizioni ai giochi d'epoca, per finire con la prova dei pony, i canti della tradizione e i butteri maremmani, che saranno una costante dell'intera giornata. Per tutte le informazioni è possibile rivolgersi a eChianti tel.

055.64.22.59, cell. 328.769.42.43 o via mail festabattitura@echianti.it.

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