Terremoto del Mugello: Barberino senza ufficio postale dal 9 dicembre 2019

Giannelli e Gaetano, FI: "Poste Italiane risolva subito il problema". Stella (FI): "Troppe richieste risarcimenti terremoto 2019 ancora senza risposta"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 dicembre 2020 17:01
Terremoto del Mugello: Barberino senza ufficio postale dal 9 dicembre 2019

Tra gli edifici pubblici di Barberino di Mugello che il terremoto del 9 dicembre 2019 ha reso inagibili c’è anche l’ufficio postale di via XX Settembre. Oggi, dopo un anno il capoluogo è ancora privo di un qualsiasi sportello postale; i cittadini sono quindi costretti a recarsi a Cavallina per svolgere le operazioni.

"Una situazione allucinante, che va avanti da ormai 1 anno, creando alla clientela un disagio crescente; cosi non si può piu andare avanti -dichiarano Giampaolo Giannelli, Vice Coordinatore Provinciale di Forza Italia e Maria Gaetano, Commissario di Forza Italia di Barberino di Mugello- Per ovvi motivi di sicurezza il covid obbliga ingressi contingentati all’edificio.

Questo crea lunghe file fuori, con gli utenti (tra i quali molti anziani ) esposti alle intemperie, freddo, pioggia.I cittadini sono sempre più esasperati e purtroppo non si riesce a vedere ancora la luce in fondo al tunnel. L'installazione di un Postamat per rendere alcune operazioni più rapide, che finalmente da 2 giorni è stato attivato vicino al tendone della chiesa - continuano i 2 esponenti Azzurri - non risolve certo i problemi; la cosa più grave è che Poste Italiane ha trascorso 1 anno a pensare a soluzioni alternative senza di fatto riuscire ancora a sciogliere i nodi del problema.Le idee sono state varie, da quella di realizzare dei container provvisori nel piazzale adiacente all’ufficio di via XX Settembre, fino all’apertura di un nuovo ufficio nella zona industriale della Lora (ipotesi che tra l'altra per la sua ubicazione viene giudicata inadatta dai cittadini).

La conclusione di tutto questo? A oggi, ad un anno di distanza dalla inagibilità dell'ufficio di via XX Settembre, Poste Italiane tace mentre i cittadini stanno in coda al freddo per lungo tempo.Auspichiamo - concludono Giannelli e Gaetano - che Poste Italiane prenda una decisione celere e definitiva per risolvere il problema, (magari anche con una soluzione strutturale razionale) e che l'Amministrazione comunale faccia di tutto per fare pressioni su Poste Italiane; i barberinesi sono veramente esasperati".

"Sono passati dodici mesi da quel 9 dicembre 2019, quando il Mugello, ma soprattutto Barberino e le sue frazioni, hanno subito uno dei terremoti più forti della zona degli ultimi decenni. Migliaia di persone quella notte si riversarono per strada. Sono state numerosissime le persone sfollate, le famiglie che hanno visto danni gravissimi alle proprie abitazioni; tanti i barberinesi che sono stati costretti a soluzioni di vario genere per garantirsi un tetto sopra la testa.

LTroppe domande di risarcimento danni sono ancora senza risposta". Lo affermano Marco Stella, Presidente del Gruppo di Forza Italia al Consiglio Regionale della Toscana, e Giampaolo Giannelli, vice coordinatore Forza Italia per la provincia di Firenze. "Partiamo dai numeri - sottolineano Stella e Giannelli -. Ad oggi non ci sono risposte per ben 153 domande di ristoro rispetto alle 197 totali presentate; soltanto 44 sono state ammesse al ristoro dal dipartimento protezione civile.

E così, dopo un periodo iniziale nel quale tra pranzi e cene solidali, iniziative di solidarietà di vario genere, l'attenzione sul problema era costante, ecco che come sempre accade i riflettori pian piano si sono spenti ed i problemi dei barberinesi sono rimasti. Pensare che ancora oggi 65 persone sono fuori dalle loro abitazioni, con tutti i problemi del caso, è un pugno nello stomaco, che deve far riflettere sui tanti, troppi ritardi che anche su questa vicenda ci sono stati". "Ora, che siamo praticamente a un anno dall'evento sismico - proseguono i due esponenti di Forza italia - i cittadini di Barberino chiedono, giustamente, risposte.

Le chiedono al Sindaco Mongatti, in primis, e le chiedono soprattutto al Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, al quale i cittadini colpiti dal sisma hanno scritto una lettera. Si tratta di cittadini disperati, molti dei quali hanno dovuto chiedere un prestito per fronteggiare le spese di una soluzione abitativa che sostituisse la propria. Auspichiamo che la situazione si risolva al più presto e che, davvero, i ritardi che anche stavolta si sono riscontrati servano da monito per il futuro.

Quel che è certo è che le procedure approntate per selezionare i destinatari dei contributi non hanno funzionato, e che l'apparato tecnico preposto a livello regionale è completamente andato in tilt; non ci troveremmo, altrimenti, in questa situazione a distanza di un anno".

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