TAV: un'analisi costi-benefici anche sul passante di Firenze

Lo annuncia Marco Ponti alla Feltrinelli Librerie di Firenze per presentare il libro "Trasporti. Conoscere per deliberare". Sulla tramvia: "Costa troppo". E sulla nuova pista aeroportuale: "Se gli utenti pagano molto quell'opera probabilmente serve"

Redazione Nove da Firenze
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22 febbraio 2019 23:55
TAV: un'analisi costi-benefici anche sul passante di Firenze

(DIRE) Firenze, 22 feb. - "Stiamo lavorando" all'analisi costi-benefici sul passante Av di Firenze. "Io sono il coordinatore del gruppo, abbiamo progetti per 27 miliardi. C'e' un project manager mio ex assistente bravissimo. Sono sicuro che fara' un lavoro molto trasparente, perche' ricordo che uno degli obiettivi di questa operazione e' la trasparenza, che non e' la perfezione". Lo afferma Marco Ponti, rispondendo ai giornalisti, al termine della presentazione del libro 'Trasporti. Conoscere per deliberare'. "Non abbiamo la sfera di cristallo. Riteniamo che sia meglio discutere di numeri, non di ideologie- aggiunge-. E penso che questo varra' anche per la sottostazione Av di Firenze se siamo bravi. Se non siamo bravi ci contesteranno sui numeri".

Marco Ponti era alla Feltrinelli Librerie di Firenze per presentare il libro Trasporti. Conoscere per deliberare (Egea) scritto con Francesco Ramella. Gli autori ne hanno parlato con Nicola Novelli (direttore del quotidiano on line www.nove.firenze.it) e Girolamo Dell’Olio, presidente dell’Associazione di volontariato Idra.

"La tramvia di Firenze? Sono stato giudice di quell'opera, ma invano. Dissi, 'non si possono valutare alternative meno costose, tipo quella ecologica di autobus in sede propria che permette una rete molto piu' capillare?'. La risposta e' stata 'costa troppo poco'. Il senso della risposta era esattamente quello. E qui ci sono dei matti che vorrebbero spendere piu' soldi pubblici, non e' questo il Paese". Lo afferma il professor Marco Ponti, rispondendo a una domanda alla presentazione del suo libro 'Trasporti. Conoscere per deliberare' in corso alla Feltrinelli di Firenze.

La compartecipazione dei privati all'investimento in un'infrastruttura come l'aeroporto di Firenze puo' cambiare l'esito di un'analisi costi-benefici? "Puo' cambiare l'esito. Gli economisti vedono con favore se un'opera si paga da sola". Lo afferma Marco Ponti, coordinatore della commissione costi-benefici del ministero delle Infrastrutture, interpellato, al termine della presentazione del suo libro a Firenze, in merito alla realizzazione della nuova pista dello scalo di Peretola.

Toscana Aeroporti, la societa' che gestisce lo scalo, prevede di sostenere il 50% del piano di sviluppo, mettendo 150 milioni. "È importante per la situazione delle finanze pubbliche che abbiamo- aggiunge-. Se fossimo in Svizzera o in Arabia Saudita l'importanza sarebbe molto minore. Diciamo che i privati non pagano mai niente, sono gli utenti che pagano. I privati sono soltanto un intermediario, ripagano i loro investimenti con le tariffe che fanno pagare agli utenti. Questo va sempre ricordato. Non c'e' mai un soldo privato, perche' i privati non regalano mai niente, sono li' a cercare di fare profitti".

Ad ogni modo, "se un'opera e' pagata di piu' dagli utenti vengono due considerazioni: pesa meno sui conti pubblici e agli economisti viene in mente che se gli utenti pagano molto di quell'opera probabilmente quell'opera serve molto". (Cap/ Dire)

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