Stadio ‘Castellani’: domani fischio d’inizio contro la Lazio

A Empoli riparte il Campionato. La prima giornata di Serie A sarà con il pubblico al 50%

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 agosto 2021 23:40
Le parole di mister Andreazzoli prima di Empoli-Lazio

EMPOLI – Domani, sabato 21 agosto 2021, riparte il Campionato. La partita Empoli - Lazio, valevole per la prima giornata di serie A, si terrà alle 20.45 allo stadio 'Castellani' di Empoli.

“La Lazio oggi – ha dichiarato il tecnico azzurro Andreazzoli– è esattamente nelle stesse condizioni in cui siamo noi. Un nuovo allenatore, è attesa dalla gara d’esordio e non vedo differenze o perché noi dovremo avere vantaggi. Certo è che la prima gara è sempre particolare, perché è la prima e perché la aspettiamo tutti con ansia per verificare se il lavoro fatto ha reso qualcosa e a che punto siamo. Siamo tutti in attesa delle stesse condizioni ma in ogni ambito la prima è un qualcosa di importante; siamo ansiosi, in senso positivo, a dare il meglio di noi stessi. L’inserimento dei nuovi? Sta procedendo bene, per quel poco tempo che sono stati con noi, e non possiamo che essere soddisfai e fare un plauso a loro per come si sono inserire e a chi, all’interno dello spogliatoio, li ha ricevuti per metterli nella condizione ideale”.

“Mi auguro che possa essere una bella partita per tutti – ha aggiunto il tecnico azzurro -. Se poi sarà realmente così dovremo aspettare la fine: i presupposti ci sono perché credo che ci sia la volontà da parte di tutte e due le squadre di imporsi e superare gli avversari. Noi abbiamo la voglia di superarci, forse anche la presunzione di farlo e ci proveremo. Sarri? Se uno arriva ad allenare in A significa che qualcosa ha fatto e pensando a lui viene facile pensando a quanto di buono ha fatto, a partire da qua. La presenza del pubblico? Potrà influenzare la gara in senso positivo anche se in Coppa Italia abbiamo visto che anche in assenza si può far bene. Col pubblico è tutt’altra cosa, speriamo che ci sia il massimo possibile per ciò che è permesso dalle leggi in questo periodo. Noi confidiamo nella presenza del nostro pubblico: domani affrontiamo una squadra forte e avremo bisogno di un supporto particolare anche dall’esterno”.

“A che punto siamo? – ha concluso il tecnico azzurro – Per creare una fisionomia di squadra e per tutto quello che c’è da fare, quaranta giorni di tempo sono un’inezia, il minimo indispensabile. Se a questo aggiungiamo qualche difficoltà che abbiamo avuto, con gran parte della squadra che si è fermata per due settimane, il tempo è ancora più relativo. Il tempo è quello che è ma da parte nostra abbiamo necessità di fare in fretta e trovare i mezzi per trovare quel minimo di fisionomia alla squadra, per quanto possiamo pretendere in questo periodo.

Poi alle parole devono seguire i fatti: se i ragazzi si rendono conto che i fatti corrispondono alle parole, è tutto più facile. Io devo tramettere loro questa sensazione perché poi sono loro che devono andare sul campo. Questo passa da molte cose, dal lavoro sul campo, dalla capacità di convincimento e di trasmissione di determinati concetti. La strada è lunga per questo e non mi riferisco solo alla tecnica o alla tattica; è una strada tortuosa, ma nel momento che la strada indicata è percorsa, è difficile tornare indietro e rimane un percorso da seguire che facilita il resto”.

Notizie correlate
In evidenza