Firenze, 30-9-2924 - Da domani primo ottobre imprese e lavoratori autonomi impegnati in cantieri temporanei e mobili dovranno essere in possesso di una patente a punti per la sicurezza, come previsto dall’art. 29, comma 19 del D.L 19/2024 noto come “Decreto PNRR 4” (convertito con Legge 56/2024).
La patente sarà dotata di un punteggio iniziale di 30 crediti attribuiti al momento di rilascio della stessa e consente alle imprese e ai lavoratori autonomi di operare nei cantieri temporanei o mobili con una dotazione pari o superiore a 15 crediti; avrà un punteggio massimo di 100 crediti, di cui faranno parte altri 40 crediti attribuibili per investimenti o formazione in tema di salute e sicurezza sul lavoro.
Da questa patente potranno essere decurtati i crediti per violazioni legate alla sicurezza sul lavoro (ad esempio, mancata elaborazione del DVR o mancanza di dispositivi di protezione individuale). In caso di infortuni gravi o mortali, l'Ispettorato può sospendere la patente fino a 12 mesi.
Un tema molto articolato che tra l’altro prevede che lavorare senza patente, o con una patente con meno di 15 crediti, comporta sanzioni amministrative pari al 10% del valore dei lavori affidati, con un minimo di 6.000 euro, oltre all’esclusione dai lavori pubblici per sei mesi.
"E’ un passo in avanti nel settore della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, ma non è quello che avevamo chiesto come CGIL, perché riguarda solo il settore edilizio se pur allargato a chi entrerà nei cantieri, ma non riguarda tutte le attività e tutti e settori come richiediamo da tempo. La patente a punti deve essere uno strumento che vada a premiare quelle aziende che producono sicurezza, che coinvolgono gli RLS e RLST, ma non attraverso l'abbattimento degli indici degli infortuni che vanno tolti dai premi di risultato, perchè ormai sappiamo bene che con questi strumenti gli infortuni si trasformano magicamente in malattia" dichiara Mirko Lami, Dip.Salute e Sicurezza CGIL Toscana.
"Certamente è stato apprezzato che non via sia stato un rinvio e che il primo di ottobre si parta con la patente a crediti, perché è necessaria in un paese dove le morti e gli infortuni sul lavoro sono in aumento e dove, nonostante le leggi, sono in aumento le occasioni di lavoro attraverso il lavoro nero, lo sfruttamento e il caporalato: la Cgil Toscana continuerà il lavoro per smantellare questi fenomeni".
“Il quadro che emerge dal provvedimento –dice la segretaria generale della Filca-Cisl Toscana, Simona Riccio- è il frutto di un confronto intenso e qualificato tra sindacato, aziende e istituzioni. Grazie anche al pressing della Filca e della Cisl sono stati migliorati molti aspetti e si è evitato che l’entrata in vigore del provvedimento slittasse di mesi. L’avvio del nuovo strumento andrà tarato ed accompagnato, introducendo correttivi e miglioramenti con l’apporto di tutto il sistema bilaterale e delle parti sociali dell’edilizia. Questo provvedimento alzerà gli standard di prevenzione della sicurezza nei cantieri e favorirà il contrasto al lavoro irregolare; maggiore sicurezza e regolarità credo siano obiettivi condivisibili da tutti.”
“A questo provvedimento – prosegue la segretaria Filca-Cisl Toscana - dopo la tragedia di Via Mariti nel cantiere dell’Esselunga a Firenze, si aggiungono le recenti norme in materia di sicurezza che parificano il settore privato a quello pubblico comprese le garanzie di applicazione contrattuale e i punteggi premiali alle imprese che investono sul tema della sicurezza. Tutto questo fa presagire un importante cambio di marcia sulla sicurezza e sulla qualificazione delle imprese di cui il comparto delle costruzioni ha veramente bisogno.
Da anni la Filca sostiene che gli investimenti in salute e sicurezza siano la chiave per dare qualità al settore, innovazione al mercato e sostenibilità sociale. Oggi la Patente incomincerà ad essere una soluzione contro quelle imprese improvvisate, che aggirano le regole e pensano che la sicurezza sia solo un costo. La patente a crediti ci consente davvero di qualificare il settore, considerando la sicurezza un investimento per la vita e ponendo le basi per garantire legalità e sicurezza nei cantieri.
Ci auguriamo che anche le parti datoriali più scettiche su questo provvedimento si ravvedano. La sicurezza dei lavoratori resta la priorità della nostra azione sindacale: formazione, prevenzione, innovazione e cultura della sicurezza sono i pilastri per un lavoro di qualità. È una battaglia di civiltà da condurre insieme, noi la stiamo portando avanti con determinazione, concretezza e serietà’ conclude il segretario generale della Filca Toscana.”