Firenze, 27 settembre 2025- Oggi nell’intervista del segretario del Pd Toscana a Repubblica Firenze, Emiliano Fossi sconfessa il suo candidato Giani sulla polizia regionale. Sono invece d’accordo, per quanto riguarda il tema sicurezza, è dire no ai Cpr.
“A questo punto, tra la trovata gianiana senza alcun senso giuridico e costituzionale dei ‘texas ranger’ de noantri e il no netto ai Cpr – unico punto su cui la raffazzonata maggioranza di sinistra sembra essere d’accordo – abbiamo la matematica certezza che, se vincessero loro, sul fronte sicurezza a Firenze e in Toscana le cose non potranno che peggiorare” commentano Jacopo Cellai e Sheila Papucci, capolista e candidata di Fratelli d’Italia nel collegio di Firenze 1.
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“Il centrodestra di Stella (FI) e Torselli (FdI) è più impegnato a inseguire il Movimento 5 Stelle che a spiegare cosa vuole fare per la Toscana”, attacca Irene Galletti, coordinatrice regionale e candidata M5S. “Ogni tema che lanciano gli si ritorce contro come un boomerang: invocano i CPR, ma nessun toscano li vuole davvero nel proprio territorio”.
Criticando l’inconsistenza del centrodestra, Galletti ricorda le priorità del M5S: “Rilancio degli ospedali periferici, più sanità territoriale e stop alle liste d’attesa; potenziamento ferroviario tra Pisa e Firenze e alta velocità per collegare la costa al centro; collegamento rapido tra l’aeroporto di Pisa e lo scalo di Peretola, per evitare un’espansione irragionevole in una Piana fiorentina che ha bisogno di più verde e meno cemento; reddito di cittadinanza regionale e salario minimo, strumenti per rilanciare l’occupazione e contrastare gli appalti al ribasso”.
“Il 12 e 13 ottobre – conclude – i cittadini sceglieranno se stare con una destra che urla e deride senza proporre nulla di serio, o con chi costruisce la Toscana giusta, grazie ai 23 punti del contratto programmatico sottoscritto dal candidato presidente Giani e reso pubblico dal M5S, per un cambiamento necessario e non più rimandabile”.
