Siccità: la battaglia più grande si combatte al supermercato

In molti comuni ordinanza del sindaco per limitare il consumo di acqua

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 giugno 2022 17:58
Siccità: la battaglia più grande si combatte al supermercato

Laghi e fiumi semi-prosciugati, l'agricoltura in difficoltà, l'uso domestico a rischio razionamenti e persino i timori dei parchi acquatici. La siccità quando arriva colpisce tutti, creando disagi e criticità importanti per alcuni settori economici e per i cittadini. Eppure è sempre il 'rubinetto di casa' e lo spreco casalingo ad essere chiamato in causa. Con il consueto ventaglio di consigli sulla durata della doccia e sull’innaffiamento del giardino. Ma è al supermercato che il singolo ha la maggior possibilità di influenzare il consumo d'acqua e combattere contestualmente varie voci d'inquinamento.

“Sollecitare il singolo alla massima attenzione sugli sprechi personali è sacrosanto. Giusto e doveroso, utile. Ma ancora una volta sembra essere ignorato il fatto che il consumo d'acqua da parte degli allevamenti intensivi superi di più volte l'intero consumo d'acqua di tutti gli abitanti del pianeta. Vuoi aiutare la gestione dell'acqua (e non solo)? Riduci drasticamente il consumo di carne”, sottolinea Andrea Nesi responsabile ambiente di AICS.

“Nel 2014 il documentario Cowspiracy portò alla ribalta questo ed altri elementi di fortissima criticità diventando una pietra miliare nell'affrontare lo spreco di risorse come acqua e cibo, l'inquinamento ed il benessere animale completamente ignorato. Ma pare che non se ne siano accorti in molti. La maggior parte delle più grandi istituzioni continuano a spiegare come lavare i denti e dare acqua alle piante in modo consapevole..... L'Italia è costellata di una miriade di piccole aziende di allevamento brado o semi-brado che oltre ad avere un approccio consapevole con il mondo animale (senza scadere nell'ipocrisia ovviamente poichè l'animale infine dovrà essere ucciso), hanno un rapporto positivo con le tematiche delle emissioni di CO2. Difatti un allevamento allo stato brado non lascia mai il terreno incolto e contribuisce alla concimazione producendo sequestro di CO2 e non il contrario”, conclude Nesi.

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'Più in generale, la battaglia in favore dell'ambiente si concentrerà sempre più all'interno dei supermercati e dei negozi di alimentari. Non consumare carne da allevamenti intensivi, non consumare pesce da allevamenti intensivi, non acquistare frutta e verdura con packaging, scegliere biologico, scegliere prodotti che abbiano percorso pochi chilometri per raggiungere gli scaffali, insomma con un minimo di attenzione ma senza mutare/complicare la nostra routine per gli acquisti, potremo aiutare l'Acqua ma più in generale l'ambiente. Devi solo decidere di essere protagonista del cambiamento, hai un grande potere, esercitalo!' conclude Nesi.

Chiudere il rubinetto mentre ci si lava i denti può garantire un risparmio tra i 15 ed i 20 litri di acqua ad ogni lavaggio. Così come preferire la doccia alla vasca da bagno: in questo caso si può evitare di consumare fino a 100 litri di preziosa risorsa idrica. Per lavare l’auto non usiamo la pompa: è sufficiente riempire un secchio per ottenere lo stesso risultato. In questo caso si possono salvare fino a 100 litri di acqua. Sono alcuni degli accorgimenti contenuti nel vademecum elaborato da Coldiretti Toscana per far fronte alle conseguenze della siccità in regione dove su invito dell’Autorità Idrica Toscana (AIT) si stanno moltiplicando le ordinanze dei sindaci per il razionamento dell’utilizzo dell’acqua in tutto il periodo estivo 2022.

Si tratta di tante piccole attenzioni quotidiane che, secondo Coldiretti Toscana, i cittadini toscani devono fare proprie non solo in un ottica di risparmio delle bollette ma di tutela della risorsa idrica in un territorio dove a causa delle cattive condizioni delle reti di distribuzione il 42% dell’acqua immessa nelle tubazioni non arriva al rubinetto.

I consigli di Coldiretti Toscana sono semplici e facilmente attuabili da tutti. Si parte dalle più frequenti azioni quotidiane come lavarsi i denti, il viso, radersi o lavarsi: per risparmiare decine di litri di preziosa risorsa idrica il rubinetto deve essere aperto solo durante le fasi di risciacquo e non durante tutta l’azione. Lo stesso accorgimento usiamolo in doccia mentre ci insaponiamo. Tra la doccia e il riempimento della vasca da bagno preferiamo la seconda soluzione che ci consente di risparmiare fino a 100 litri di acqua.

Si può evitare di utilizzare tantissima acqua anche in cucina. Per esempio conservando l’acqua utilizzata per lavare frutta e verdura per innaffiare piante e fiori oppure l’acqua di cottura per lavare i piatti (l’acqua di cottura ha tra le altre cose un grande potere sgrassante); ed ancora fare sempre a pieno carico lavatrici e lavastoviglie così da risparmiare non solo acqua, ma anche energia. Se proprio dobbiamo lavare l’auto evitiamo di usare acqua corrente ma riempiamo un secchio. Per la cura dell’orto e del giardino Coldiretti Toscana consiglia di innaffiare solo nelle ore più fresche della giornata e lo stretto necessario.

Infine spazzate i vialetti e i marciapiedi anziché pulirli con l'acqua dell'annaffiatoio.

Il sindaco del Comune di Calenzano, Riccardo Prestini, ha emesso un’ordinanza per limitare l’uso dell’acqua potabile e vietarne l’utilizzo per scopi diversi da quelli igienico-domestici. La misura anti-spreco sarà in vigore da oggi, 24 giugno, fino al 30 settembre. La Polizia municipale è incaricata del controllo e sono previste per i trasgressori multe da 100 a 500 euro.

L’ordinanza accoglie l’indicazione dell’Autorità idrica Toscana di vietare durante il periodo estivo l’uso non essenziale della risorsa idrica dell’acquedotto pubblico per le criticità dovute alla mancanza di precipitazioni e all’aumento delle temperature.

“Ci troviamo – spiega il sindaco – in uno dei periodi più siccitosi degli ultimi venti anni, pertanto dobbiamo impegnarci nella nostra quotidianità per cercare di ridurre il consumo dell’acqua. Date le previsioni di caldo sopra la media dei mesi estivi e le precipitazioni ridotte, chiediamo ai cittadini particolari attenzione e sensibilità”.

Restano sempre utili e validi alcuni accorgimenti, come la scelta della doccia invece della vasca da bagno, l’utilizzo dei frangiflusso per i rubinetti e dei programmi “eco” degli elettrodomestici casalinghi come lavastoviglie e lavatrici, da attivare a pieno carico.

“Siamo in un periodo storico particolarmente delicato dove il caldo record di queste settimane e la scarsità e assenza di piogge sta creando un pericoloso allarme idrico e ambientale. Ci appelliamo quindi alla responsabilità e alla sensibilità di ogni cittadino perché capisca e comprenda quali sono le azioni da intraprendere in questo momento, considerando che purtroppo le condizioni climatiche attuali si protrarranno ancora per qualche tempo”.

E’ quanto dichiarato dal sindaco di Lastra a Signa, Angela Bagni che lancia così un invito e un appello a tutti i cittadini: “Occorre quindi l’attuazione di alcuni semplici misure per limitare i consumi domestici e comportamenti che mirino il più possibile alla riduzione degli sprechi. L’invito è quello ad adottare consumi responsabili e consapevoli dell’acqua: evitando di far scorrere inutilmente i rubinetti, annaffiando le piante del giardino o del balcone la sera così che l’acqua evaporerà più lentamente. Utilizzare lavatrici e lavastoviglie sempre a pieno carico ed evitare le ore di punta per l’utilizzo di elettrodomestici. Per l’igiene personale è consigliabile fare la doccia piuttosto che il bagno, evitare di riempire le piscine di uso famigliare, controllare il funzionamento dei propri impianti idrici per evitare eventuali perdite”.

“Sul sito web del Comune – conclude il sindaco- abbiamo pubblicato un decalogo del risparmio idrico che invito tutti i cittadini a consultare e contribuire così tutti insieme a preservare questo prezioso bene”.

Fino al 30 settembre 2022 è vietato su tutto il territorio comunale di Montelupo l'utilizzo dell'acqua potabile degli acquedotti per scopi diversi da quelli igienico-domestici.

Lo stabilisce un'ordinanza firmata dal sindaco Paolo Masetti che scaturisca dalla constatazione che la scarsità di piogge potrebbe comportare carenze idriche importanti.

In sostanza per "scopi igienico domestici" si intendono quelli finalizzati a bere, lavarsi, cucinare e igienizzare l’ambiente domestico.

Si ribadisce, a titolo esemplificativo, il divieto d’uso dell’acqua potabile degli acquedotti per i seguenti scopi: annaffiare orti e giardini, lavaggio di cortili e piazzali, lavaggio domestico veicoli riempimento di piscine/piscinette a uso privato, vasche da giardino, fontane ornamentali.

In particolare la decisione tiene conto del fatto che l'acqua usata a scopo irriguo viene attinta in prevalenza dall’acquifero sotterraneo del Pesa, con il risultato che i periodi di secca del torrente sono sempre più lunghi e ciò determina gravi conseguenze sull'ambiente circostante e sulle specie animali.

Tutto questo anche in relazione alle recenti modifiche costituzionali dell'articolo 9 in cui si dice che lo Stato «tutela l'ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell'interesse delle future generazioni».

Si ricorda che per coloro che violano quanto stabilito dall'ordinanza sono previste sanzioni amministrative da un minimo di 50,00 € a un massimo di 500,00 €.

Un discorso a parte deve essere fatto per i proprietari di pozzi privati; neppure loro possono usare la risorsa idrica in modo indiscriminato, ma devono attenersi ai limiti previsti nel provvedimento di concessione.

In generale l'obiettivo è quello di limitare al necessario il consumo dell'acqua ed è per questo motivo che il Comune ha deciso di fermare gli impianti di irrigazione del verde pubblico e di comunicare ai concessionari degli impianti sportivi di fare un uso parsimonioso dell'acqua.

A causa del perdurare della siccità il Comune di Vinci, con un'ordinanza del sindaco Giuseppe Torchia, ha disposto la razionalizzazione del consumo di acqua potabile, con il divieto di uso improprio. Questo per tutelare le riserve idropotabili a disposizione per l'approvvigionamento durante il periodo estivo critico proprio l'aumento delle temperature e la scarsità delle precipitazioni.

Fino al 30 settembre è dunque previsto il divieto su tutto il territorio comunale di utilizzare l'acqua potabile proveniente dagli acquedotti urbani e rurali per scopi diversi da quelli igienico-domestici: chi violerà il provvedimento riceverà una sanzione amministrativa da 100 a 500 euro. A svolgere i controlli sarà la polizia locale.

“La crisi idrica riguarda tutta Italia - ha spiegato il sindaco Torchia -. Da parte nostra è necessario tutelare le riserve idropotabili a disposizione e quindi è stato deciso di emanare questa ordinanza per un uso consapevole dell'acqua. Chiedo ai cittadini massima collaborazione”. 

No all’uso improprio dell’acqua potabile fino al 30 settembre anche nel Comune di Coreglia Antelminelli. Il sindaco Marco Remaschi ha firmato poco fa l’ordinanza che limita l’uso di acqua potabile al solo consumo igienico, domestico e alimentare. A causa della scarsità delle piogge, delle temperature elevate e dell’aumento del consumo per le attività turistiche ed irrigue, l’acqua potabile scarseggia ed è indispensabile razionalizzarne l’uso per proteggere le riserve idropotabili. Saranno quindi vietati tutti gli usi diversi da quelli indicati dell’acqua proveniente dall’acquedotto: chi non rispetterà l’ordinanza incorrerà in una sanzione amministrativa.

Anche il sindaco di Borgo a Mozzano, Patrizio Andreuccetti, ha firmato l’ordinanza per ridurre al massimo l’utilizzo di acqua potabile. Con l’ordinanza in oggetto, infatti, si fa divieto assoluto di utilizzare l’acqua proveniente dall’acquedotto per usi diversi da quelli igienico-domestici da domani, 22 giugno, fino al 30 settembre. Un’iniziativa presa per contenere gli effetti disastrosi della siccità che da settimane interessa il territorio e dalla necessità di tutelare le riserve di acqua potabile.

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