Sabato mattina, verso le 14.00, nei pressi della Stazione ferroviaria di Borgo San Lorenzo, un 64enne borghigiano è stato avvicinato da una giovanissima ragazza la quale, fingendo di abbracciarlo per salutarlo, gli ha strappato dal collo la collanina dileguandosi velocemente. L’uomo ha dato subito l’allarme ai Carabinieri di Borgo San Lorenzo che sono intervenuti immediatamente sul posto, acquisendo una precisa descrizione della giovane scippatrice. Contemporaneamente, sono scattate le ricerche della ragazza, con l’attuazione di posti di controllo nel territorio.
Poco dopo, una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Dicomano fermava un’autovettura Audi di colore grigio con targa rumena, con tre persone a bordo, due uomini ed una ragazza, quest’ultima rispondente alle indicazioni raccolte dalla persona scippata. Scattata la perquisizione, la giovane, una 17enne rumena senza fissa dimora, già nota alle forze dell’ordine per fatti analoghi, è stata trovata in possesso della collanina poco prima scippata all’anziano. La ragazza è stata tratta in arresto ed accompagnata presso un centro di prima accoglienza a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori di Firenze, mentre i suoi accompagnatori, due rumeni di anni 32 e 26, già noti alle forze dell’ordine, sono stati denunciati in stato di libertà.
Verso le 15.00, perveniva ai Carabinieri la notizia di un altro furto con destrezza di collana, perpetrato qualche ora prima da una donna, in danno di un 62enne di Dicomano. I Carabinieri di Borgo San Lorenzo hanno così cominciato a ricercare altri possibili complici, rintracciando altre due donne rumene senza fissa dimora, legate da un vincolo di parentela con la minore arrestata. Nel corso degli accertamenti, i militari verificavano che una delle due, 31enne, già nota alle forze dell’ordine, aveva perpetrato poco prima l’ennesimo scippo ai danni dell’anziano.
Anche per lei è scattata la denuncia in stato di libertà per furto aggravato. Solitamente, spiegano i Carabinieri della Compagnia di Borgo San Lorenzo, chi si dedica a questi reati sceglie le sue vittime tra le persone più anziane che si trovano in luoghi poco frequentati. Avvicinandosi con la scusa di chiedere un’informazione o talvolta simulando un caloroso saluto, abbracciano la loro vittima sganciando, con mani di fata, la collanina dal collo del malcapitato. Con la stessa tecnica riescono talvolta a sfilare il portafoglio dalle tasche dell’anziano senza che questo se ne accorga.
In alcuni casi però, quando l’operazione si presenta più difficoltosa, uno strappo secco permette loro di impossessarsi ugualmente dell’oggetto prezioso, ma in questo caso devono avere la possibilità di fuggire rapidamente poiché la vittima, che si rende subito conto di quanto sta accadendo, potrebbe reagire o chiedere aiuto. In questi casi, la tempestività con cui viene dato l’allarme al 112 è determinante per assicurare gli autori alla giustizia e recuperare la refurtiva.
