"Scuole: entrate ed uscite a scaglioni per fare salire tutti i ragazzi sul bus"

Firenze: l'idea dell'assessore comunale Giorgetti dopo i problemi emersi a Porta Romana. Il sindaco Nardella: "Buona idea, da approfondire parlando con le scuole ma anche con le famiglie"

Redazione Nove da Firenze
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09 ottobre 2019 19:28
foto Agenzia Dire

(DIRE) Firenze, 9 ott. - Scaglionare l'entrata dei ragazzi a scuola per fasce orarie, due o tre in massimo mezz'ora, per arrivare di conseguenza ad un'uscita diversificata. L'idea la lancia l'assessore alla Mobilità, Stefano Giorgetti, per 'cucire' addosso agli studenti di Firenze un trasporto più efficace e, allo stesso tempo, per non stressare troppo il servizio pubblico, su gomma e su tram. 

Le criticità, infatti, "emergono soprattutto all'uscita delle scuole, visto che tutti i ragazzi escono allo stesso orario, e non all'entrata" dove c'è un afflusso più fluido, spiega a margine della presentazione dei nuovi semafori su viale Milton che avvertono i mezzi che svoltano a destra dell'arrivo dei ciclisti. "Basterebbe mezz'ora: entrare per fasce, ogni 10-15 minuti, ed uscire scaglionati" dagli istituti, spiega. L'idea gli è venuta affrontando il problema emerso al liceo artistico di porta Romana "dove ci sono 4 autobus in sette minuti", ma la polemica si è sollevata "perché i ragazzi arrivano tutti insieme e non riescono a salire sui bus".

Il punto è che su quella scuola "non posso mettere 10 bus ad aspettare" gli studenti, perché le corse poi "vanno strutturate, organizzate fino a fine turno, ovvero per le cinque ore successive di guida. Altrimenti rischio di mettere più bus per servire la scuola togliendo però chilometri in altre parti della città".

Meglio sarebbe quindi scaglionare l'ingresso e l'uscita dei ragazzi al liceo artistico e al resto delle scuole, ragiona Giorgetti che per adesso della cosa non ne ha parlato con il sindaco Dario Nardella. Si tratta infatti di una soluzione tutta da approfondire, in cui coinvolgere necessariamente gli uffici scolastici di Palazzo Vecchio e della Regione, visto che così andrebbero rimodulati gli orari interni delle scuole. Per l'assessore però l'ipotesi merita attenzione.

"E' una buona idea, da approfondire parlando con le scuole ma anche con le famiglie", spiega alla 'Dire' il sindaco.

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