Monte Giogo: danni a mezzi d’opera nel corso di due violente irruzioni

50 persone incappucciate hanno occupato abusivamente e sabotato il cantiere

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 Luglio 2025 15:20
Monte Giogo: danni a mezzi d’opera nel corso di due violente irruzioni

Atto violento ai danni di tre ingegneri minacciati e dei boscaioli, oggetto di provocazioni, e costretti a lasciare il cantiere di costruzione dell’impianto eolico di Monte Giogo - loro luogo di lavoro - da parte di un gruppo di una cinquantina di persone incappucciate che si è introdotto abusivamente nell’area in Mugello.

La vicenda prende origine dai volantini comparsi abusivamente in zona ad opera della sedicente organizzazione “Siamo Montagna”, con i quali si annunciava l’organizzazione di un ‘Campeggio di Lotta’, previsto dal 2 al 6 luglio, con l’obiettivo di bloccare i lavori in corso nel cantiere di Monte Giogo.

Agsm Aim, società titolare del progetto eolico di Monte Giogo del Villore, aveva risposto fermamente con diffida ed esposto alle Procura ed alle Forze dell’Ordine: "Circa 50 persone, incappucciate con passamontagna neri e presenti in zona fino dal 2 luglio, sono entrate abusivamente all’interno dell’area di cantiere con cani al seguito, aggredendo quanti hanno incontrato e maneggiando coltelli. Il gruppo di violenti, a volto coperto, ha dapprima circondato i boscaioli, sequestrando le motoseghe e danneggiando i mezzi di trasporto davanti agli occhi atterriti degli operai. Quindi ha circondato, insultato e minacciato tre ingegneri di Agsm Aim presenti sul crinale, lato Vicchio-Villore, spingendoli fuori dal cantiere stesso con ulteriori minacce e provocazioni".

Ingenti i danni provocati ad infrastrutture e mezzi presenti nel cantiere. Immediata la denuncia da parte di Agsm Aim ai Carabinieri di Borgo San Lorenzo, i Carabinieri, arrivati sul posto per constatare i gravi danni.

La violenza non si è però fermata ad una sola occasione. La sera successiva il nuovo episodio: alcune persone sono penetrate nuovamente nelle parti più remote del cantiere, dove i mezzi erano stati concentrati, e, non appena i Carabinieri si sono allontanati, hanno sabotato e danneggiato gravemente tutti i mezzi d’opera.

Agsm Aim, che in questi anni non si è mai sottratta al confronto civile e costruttivo con le comunità locali, condanna fermamente quanto accaduto ed opererà con le autorità locali e nazionali per difendere prima di tutto l’incolumità delle persone che operano nel cantiere, quindi la realizzazione di un'opera che é parte del piano nazionale energia e clima, dichiarata di pubblica utilità dalla Regione Toscana e dal Consiglio dei ministri.

"Si può essere d'accordo o contrari ad un progetto. Non ho mai nascosto alcune mie perplessità sul progetto eolico di Monte Giogo. Ma quando sento parlare di eco terrorismo, di campeggi di lotta mi si accappona la pelle. Guai a confondere la doverosa difesa del territorio e dell'ambiente con una pericolosa lotta antagonista". Così Elisa Tozzi, consigliere regionale di Fdi.

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