Scuole a Firenze: tra le occupazioni spunta la scarsa manutenzione

Mentre in città vanno in scena le occupazioni scolastiche, alcuni ragazzi alzano la mano e chiedono la parola

Redazione Nove da Firenze
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20 novembre 2015 14:52
Scuole a Firenze: tra le occupazioni spunta la scarsa manutenzione

Guardatevi attorno. Cosa vedete? Per inviarci le foto della vostra classe scrivete a nove@nove.firenze.itPerché lanciamo questo invito agli studenti fiorentini? I fatti accaduti al Liceo Artistico di Porta Romana hanno riacceso i riflettori sulle occupazioni scolastiche che vivono da anni oramai una invidiabile stagionalità: l'autunno-inverno è un mese caldo per tradizione.La conta dei danni che arriva nel post occupazione è più importante della conta dei danni ravvisabili durante l'anno scolastico? Chi monitora lo stato di salute delle strutture? Su quali fondi di emergenza possono fare affidamento gli Istituti scolastici?Il caso limite dell'Istituto artistico ha visto persino gli studenti prendere le distanze dagli occupanti, ma prima della nota diramata dai ragazzi sono arrivate quelle del Collegio docente e dei genitori che all'unisono hanno ammesso le problematiche cui dover fare fronte "Consapevoli che nella scuola permangono problemi organizzativi comuni a tutti gli altri istituti, ciò che interessa particolarmente ai docenti è la didattica e il loro ruolo educativo" scrivono gli insegnanti.

Non solo. Dalle note indirizzate a far cessare lo stato di occupazione, è emerso che l'Istituto fa affidamento sulla "Partecipazione della scuola alle gare per finanziamenti necessari all’acquisizione di risorse essenziali all’esercizio dell’attività didattica" e che la creazione di eventi è finalizzata per "Eventuali introiti vengono comunque reinvestiti nella manutenzione della scuola".E se gli introiti "eventuali" non ci sono?

La vicenda Amianto al Biennio dell'Iti Leonardo Da Vinci ha lentamente portato alla luce una condizione di precarietà tra inviti a "non correre" e la necessità di ricostruire una struttura prefabbricata e rattoppata, monitorata per evitare "dispersione di fibre". Il passaggio allo Stato ha poi visto il Comune di Firenze dichiararsi "moralmente coinvolto" nel risolvere la questione.

La scarsa manutenzione degli edifici scolastici in città è un tema ampiamente dibattuto ai tempi in cui la Provincia era costretta a metterci la faccia, l'ex assessore Giovanni Di Fede è stato più volte al centro delle critiche pur interessandosi di ogni singolo cedimento strutturale e provvedendo in prima persona a crolli ed infiltrazioni dal centro storico alla periferia.Recenti cedimenti dei neon hanno interessato la Scuola Elementare Giotto, la notizia, rilanciata dal consigliere regionale Giovanni Donzelli, ha creato non poca preoccupazione tra i genitori. Ed oggi a che punto siamo?Qualche scatto è già arrivato in Redazione: prese scoperte, bagni privi di porte, pareti distrutte e rubinetti rotti.. Forse il problema è più grave di quello che sembra?

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