Nella mattinata di ieri 10 giugno 2015, i Carabinieri di Figline Valdarno hanno individuato ed arrestato gli autori di una serie di furti e scippi che da qualche giorno imperversavano nel comprensorio chiantigiano e nel Valdarno, in danno di persone anziane.I militari sono risaliti al gruppo composto da due donne e due uomini, di nazionalità rumena, in età compresa tra i 20 e i 23 anni, grazie alla prontezza dell’ultima vittima che nel segnalare il furto aveva fornito indicazioni utili al rintraccio degli autori.
Infatti nella nota di ricerca lanciata dalla Centrale Operativa, veniva segnalato in San Polo in Chianti il furto di una catenina d’oro giallo con medaglia ad opera di due donne straniere, di carnagione olivastra, che simulando il tentativo di ottenere informazioni turistiche, avevano avvicinato una donna anziana e dopo averla entrambe abbracciata, si erano allontanate con la refurtiva, salendo su di un Audi di colore grigio, con a bordo due uomini, che aspettavano in un parcheggio poco distante.
Alla luce di quanto detto, uno degli equipaggi “in circuito” veniva inviato nel territorio di Figline Valdarno al fine di intercettare l’auto da ricercare e, nel percorrere la Via Fiorentina, notavano in direzione opposta provenire un’Audi grigia con a bordo quattro persone che corrispondeva alla descrizione data. A quel punto i militari procedevano ad un preliminare controllo degli occupanti, tutti rumeni residenti in Spagna, corrispondenti alla descrizione fornita dalla vittima, il cui esito era negativo.
Ciò nonostante, i quattro rumeni venivano accompagnati presso il Comando Compagnia CC di Figline Valdarno per gli ulteriori approfondimenti di P.G.. Infatti dalle risultanze dei successivi accertamenti, anche mediante il riconoscimento da ricognizione su fascicolo fotografico, venivano individuate le due donne come le autrici del furto in questione e di almeno altri tre analoghi episodi verificatisi pochi giorni addietro nei comuni di Greve in Chianti e di Tavarnelle Val di Pesa, di San Polo in Chianti.
Pertanto le prevenute venivano tratte in arresto e dopo le formalità di rito venivano trattenute in camera di sicurezza a disposizione dell’A.G..
