Sanità privata e Rsa Aiop-Aris: lunedì sciopero e presidio regionale

Liste d’attesa in Mugello: Cisl chiede incontro urgente ai vertici SDS

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 settembre 2024 11:36
Sanità privata e Rsa Aiop-Aris: lunedì sciopero e presidio regionale

Lunedì 23 settembre è indetto (da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl) lo sciopero nazionale di tutte le lavoratrici e i lavoratori a cui si applicano i contratti Aiop-Aris Sanità privata (scaduto da 6 anni) e Aiop-Aris Rsa (scaduto da 12 anni). Motivo dell'agitazione: il mancato rinnovo dei contratti. Nell'occasione, a Firenze è in programma un presidio regionale dalle 10 alle 12 in piazza Duomo davanti alla Regione. In Toscana sono circa 5mila le persone interessate dallo sciopero e che lavorano in una quarantina di strutture private sparse in tutte le province.

Sindacati e ai lavoratori delle Rsa Monte San Quirico e Pia Casa, il 20 settembre, hanno annunciato l'apertura dello stato di agitazione con l'interessamento della Prefettura di Lucca. Questa decisione è stata presa in seguito alla comunicazione da parte della Proges riguardo all'avvio della procedura di licenziamento per tutto il personale entro la fine di settembre, in assenza di atti formali per la prosecuzione della concessione.

Approfondimenti

Le organizzazioni sindacali per la Fp Cgil Michele Massari, per la Fisascat Cisl Giada Bellandi per Uil Fpl Stefania Fontanini hanno unito le rappresentanze sindacali aziendali per rappresentare le istanze dei lavoratori, i quali sono giustamente preoccupati per la mancanza di un piano da parte del Comune che garantisca la continuità dei servizi essenziali per gli anziani. L'eventuale licenziamento collettivo non solo minaccia i posti di lavoro, ma potrebbe anche compromettere i benefici di legge previsti dalle clausole sociali in caso di cambio di gestione.

Toscana 2030, attraverso il suo presidente Domenico Capezzoli, chiede all’amministrazione comunale di attivarsi immediatamente per risolvere questa situazione e garantire la sicurezza occupazionale dei lavoratori, nonché la continuità dei servizi per gli anziani nelle Rsa Monte San Quirico e Pia Casa. È imperativo che il Comune avvii un tavolo di confronto con tutte le parti coinvolte, inclusi i rappresentanti dei lavoratori e dei sindacati, per definire un piano di azione chiaro e condiviso. Attualmente, è in vigore una proroga della concessione fino al 30 novembre 2024, e Toscana 2030 chiede che venga garantita una continuazione dei servizi anche oltre tale data, per evitare interruzioni nel servizio di assistenza agli anziani.

Un incontro urgente sul mancato scorrimento delle liste di attesa per le quote sanitarie delle RSA in Mugello, “per approfondire il problema e valutare ogni possibile soluzione al miglioramento della complicata situazione”. A chiederlo alla Società della salute del Mugello, al presidente Romagnoli e al direttore Brintazzoli, sono il segretario generale della Cisl Firenze-Prato Fabio Franchi, quello della federazione pensionati Cisl Firenze-Prato Emilio Sbarzagli e il coordinatore Terzo settore della Cisl Funzione Pubblica Firenze-Prato Andrea Nerini.

“A causa delle crescenti problematiche – scrivono Franchi, Sbarzagli e Nerini - evidenziate dai mezzi di stampa e dalle famiglie del Mugello inerenti i meccanismi di mancato scorrimento delle liste di attesa per le quote sanitarie delle RSA nella zona del Mugello, e la conseguente stagnazione delle liste di attesa per l’accesso dei ricoveri nelle RSA del comprensorio, la Ust Cisl Firenze-Prato, la Fp-Cisl Firenze-Prato e la Fnp-Cisl Firenze-Prato, sono estremamente preoccupate per il prolungarsi di tale fenomeno, che potrebbe portare gravi ripercussioni sulla tenuta occupazionale delle lavoratrici e dei lavoratori impegnati nelle RSA del Mugello, oltre che gravare economicamente sulle famiglie e creare enormi disagi di assistenza agli anziani che non possono accedere alle RSA.”

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