Rifacimento stradale in via di Careggi e via Rucellai

Casini (IV): “Da tre anni una situazione inaccettabile a Ponte a Ema”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 Novembre 2025 17:46
Rifacimento stradale in via di Careggi e via Rucellai

Il rifacimento della pavimentazione in via di Careggi e l’asfaltatura in via Rucellai. E ancora lavori di Publiacqua per le nuove condotte idriche e fognarie nella zona di via Palagio degli Spini. Sono i principali interventi della prossima settimana.

Inizieranno lunedì 24 novembre i lavori di rifacimento della pavimentazione stradale in via di Careggi. La circolazione sarà interrotta da via Bolognese a via Incontri fino a venerdì 29 novembre. Percorso alternativo: via Bolognese-largo Fanciullacci-via Trieste-via Vittorio Emanuele-via Celso-via Alderotti-largo Palagi-viale Pieraccini-via Cosimo il Vecchio-via di Careggi.

Da lunedì sera è in programma anche l’asfaltatura in via Rucellai. I lavori saranno effettuati in orario notturno (21-5.30) con chiusura della strada da Il Prato a via della Scala. Percorso alternativo da Il Prato verso via della Scala: via Il Prato-via di Santa Lucia-via degli Orti Oricellari-via della Scala; itinerario alternativo per i mezzi provenienti via della Scala e diretti in Il Prato: via della Scala in direzione di piazza Santa Maria Novella-via Benedetta-via Palazzuolo-via Maso Finiguerra-Borgo Ognissanti-Il Prato. In orario diurno sarà in vigore un restringimento di carreggiata con senso unico verso Il Prato. Termine previsto 29 novembre.

Inizierà lunedì 24 novembre la prima fase dei lavori di Publiacqua per la posa della nuove condotte idrica e fognaria di via del Palagio degli Spini, via del Motrone e via Piantanida. L’intervento è legato alla realizzazione del nuovo svincolo autostradale dell’A11 e proseguirà a fasi successive per una durata complessiva di circa 11 settimane. Da lunedì, quindi, inizia il primo stralcio con divieto di transito in via Piantanida (dall’intersezione con l’autostrada A11 a via Palagio degli Spini) e in via di Motrone (da via Palagio degli Spini a fine strada). Circolazione interrotta anche in via Palagio degli Spini (tra via Piantanida e il varco di uscita dal parcheggio nei pressi dell’incrocio con via di Motrone). Termine previsto 9 dicembre.

«Da tre anni i cittadini di Ponte a Ema convivono con una situazione inaccettabile: un tratto di marciapiede chiuso da transenne a causa di un muro privato pericolante in Via Chiantigiana, all’altezza del civico 153. Una condizione che mette quotidianamente a rischio studenti, anziani e lavoratori che devono raggiungere la fermata dell’autobus e che, non avendo alternative, sono costretti a camminare in mezzo alla carreggiata» dichiara il consigliere comunale di Italia Viva – Casa Riformista Francesco Casini, a seguito del question time che era stato presentato in Consiglio comunale.

«Quando piove – aggiunge Casini – la situazione diventa ancora più pericolosa: sul lato accessibile della strada si formano maxi pozze, aggravate dalle caditoie otturate dalle zanelle, con il risultato che il percorso pedonale diventa impraticabile. Diverse attività commerciali sono già state allagate, proprio perché le transenne ostacolano il corretto deflusso delle acque».

Nel corso della scorsa seduta, l’assessore competente ha confermato che è in corso un confronto con l’Avvocatura sulla competenza della manutenzione del muro e che l’Amministrazione sta predisponendo un intervento straordinario di miglioramento idraulico e riasfaltatura del tratto, nell’ambito dell’appalto Global Service.

«Bene che il Comune si sia finalmente attivato – commenta Casini – ma dopo tre anni di disagi non possiamo più permetterci ritardi: servono tempi certi per la messa in sicurezza del muro e per il ripristino del marciapiede. I cittadini fiorentini di Ponte a Ema, e in particolare le persone fragili che utilizzano il trasporto pubblico, meritano un percorso sicuro e accessibile. È necessario trovare rapidamente una soluzione con il privato e rimuovere queste transenne “provvisorie” che sono lì da troppo tempo».

«Lavoriamo sui grandi progetti – conclude Casini – ma non dimentichiamo quelli della vita quotidiana: sono questi a incidere davvero sulla sicurezza e sulla qualità della vita dei cittadini».

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