Respinta la mozione sulla Multiutility

Il Sindaco in aula per sostenere la quotazione in borsa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 febbraio 2023 21:50
Respinta la mozione sulla Multiutility

“La maggioranza ha bocciato la mozione che avevo presentato, insieme agli altri gruppi di minoranza, sulla multiutility. Chiedevamo di sospendere l’iter di una delibera perché i tempi sono stati eccessivamente ridotti per un confronto con il territorio. Ritengo che sia stata persa un’occasione – spiega il capogruppo del gruppo misto Andrea Asciuti – perché credo che ci doveva esser un maggior confronto con i cittadini che hanno espresso molti timori, tra i quali le eventuali perdite che possono ricadere sui cittadini stessi e, soprattutto, in tanti si chiedono come è possibile che delle società che gestiscono acquedotti, fognature, impianti di depurazione ed altre infrastrutture idriche pubbliche possano entrare in una holding quotata in borsa. Anche se la mozione è stata respinta – conclude Andrea Asciuti – spero per il futuro in un dialogo tra le parti”.

"Il Sindaco è venuto in aula per aggiornarci sulla multiutility e dare seguito alla richiesta di una seduta dedicata, richiesta insieme ai gruppi della Lega e di Ital-Exit. Con quest'ultimo, con il consigliere Andrea Asciuti, avevamo anche depositato una mozione bocciata da PD, Lista Nardella, Terzo Polo-Italia Viva, Centro, Fratelli d'Italia -raccontano Dmitrij Palagi e Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune, Roberto De Blasi e Lorenzo Masi di Movimento 5 Stelle- Purtroppo non è servito a molto, se non a far rivendicare a questa maggioranza (e alle larghe intese sul tema) la quotazione in borsa di servizi essenziali e beni pubblici.

Il Sindaco ci aveva chiamato rosiconi, con grande senso istituzionale. La verità è che questa decisione storica è stata presa in fretta e furia. La cittadinanza, dopo il referendum per l'acqua pubblica, non si è arresa di fronte al muro di gomma di chi ci ha governato negli ultimi decenni e si lamenta dei ritardi di questi 20 anni. Hanno anzi rilevato problemi tecnici importanti. Dal dare per scontata la proroga della gestione del servizio idrico a Publiacqua al valore delle imprese interessate dal processo di fusione, che ha già registrato un ritardo.

Approfondimenti

Comunque non ci arrendiamo. Seguiremo il percorso passo passo. Il percorso verso la quotazione in borsa è lungo e accidentato, con tante divisioni all'interno del PD stesso".

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