Si è conclusa nella giornata del 30 luglio 2025, la demolizione del ponte sul Torrente Rimaggio in Piazza del Mercato a Sesto Fiorentino, opera inadeguata per il passaggio delle piene più importanti e che ha causato i fenomeni di rigurgito, abbattimento della spalletta destra e alluvione di ampie porzioni della città lo scorso 14 marzo.
Il lavoro di demolizione del ponte è solo una delle tante fasi, sicuramente la più simbolica, dei tanti interventi di somma urgenza per il ripristino di briglie e difese spondali e per il miglioramento dell’officiosità idraulica del torrente a seguito dell’evento meteo e alluvionale del 14 marzo 2025, condotti a cura del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno ed affidati all’esecuzione dell’impresa Italscavi.
Lo stato dell’arte, dal punto di vista idraulico, a poco più di quattro mesi dall’esondazione, vede già completate la ricostruzione delle briglie, delle sponde, della fognatura sub alveo e del percorso nei tratti più a monte; la sistemazione della fognatura e della sponda sinistra nei tratti più valle fino al ponte della ferrovia mentre le lavorazioni continuano incessanti come da programma nel tratto centrale; il totale complessivo degli interventi si aggira intorno ai 2 milioni di euro.
Il muro in sponda destra, quello parzialmente crollato è stato rinforzato sia lato torrente con reti e malte speciali sia lato strada con un nuovo getto in cemento armato; sulla sponda sinistra sono al momento in corso i getti per le basi del nuovo muro di sponda, che a differenza di quello precedente sarà completamente fondato e non semplicemente ‘appoggiato’ sulla scarpata in terra; nel tratto finora occupato dal ponte, tolte anche le macerie, si procederà con la chiusura e il raccordo di entrambe le sponde fino agli edifici.
“Nostro obiettivo, dal punto di vista idraulico, è aver ristabilito e aumentato ben prima di metà settembre e quindi del prossimo autunno-inverno, la sezione utile per il deflusso regolare del torrente – spiega il Presidente del Consorzio di Bonifica, Paolo Masetti – anche in questo caso abbiamo dimostrato di essere in grado di fare presto e bene. Questi lavori non solo mirano a riparare i danni subiti, ma anche a potenziare la resilienza del torrente contro futuri eventi estremi, contribuendo a una gestione idraulica più sostenibile e più sicura per il futuro”.
Per quanto riguarda la futura sistemazione della piazza sono al vaglio dell’Amministrazione comunale diverse ipotesi progettuali; a questo proposito, il Comune ha avviato nelle ultime settimane un percorso di confronto con le categorie economiche e gli operatori del mercato.
Con la terza variazione al bilancio di previsione 2025-2027 della Regione Toscana, sono stati stanziati degli importanti fondi contro il rischio idraulico per il territorio di Empoli. Infatti, la Giunta regionale è stata autorizzata dal Consiglio a concedere un contributo straordinario di 2 milioni di euro per la realizzazione di un sistema di casse di espansione nelle frazioni di Fontanella e Sant’Andrea.
Così commenta il sindaco Alessio Mantellassi: "Siamo estremamente soddisfatti di questo finanziamento che arriva dalla Regione per i 2 milioni necessari per le casse di espansione di Sant'Andrea e Fontanella. Era un impegno che ci eravamo presi in campagna elettorale e poi in svariate assemblee con i cittadini per la realizzazione di queste opere di messa in sicurezza del territorio che consentano di frenare l'acqua che da monte scende verso l'abitato di Sant'Andrea e Fontanella.
Avevamo preso questo impegno, a settembre 2024 abbiamo messo risorse del Comune di Empoli per affidare la progettazione. Abbiamo poi presentato a Fontanella la prima progettazione delle casse, che sta andando avanti verso la progettazione esecutiva. Adesso abbiamo le risorse per poter realizzare quest'opera. Poi ci saranno i vari iter realizzativi che ci porteranno all'apertura del cantiere. Voglio ringraziare Regione Toscana e in modo particolare il presidente Eugenio Giani per essere stato di parola e aver finanziato quest'opera importante nel Piano Frazioni e Quartieri nella presa in carico degli interessi, della vita, della protezione, della cura delle frazioni della nostra città.
Un'opera legata al cantiere del raddoppio ferroviario che è importante, perché sulla messa in sicurezza del territorio sono sempre azioni fondamentali e prioritarie".
I fondi saranno erogati a livello triennale in questo modo: 250 mila euro per il 2025, 850 mila euro per il 2026 e 900 mila euro per il 2027. Sarà stipulato un accordo tra la Regione e il Comune per l'erogazione e la rendicontazione di questi fondi legati al programma Difesa del suolo della Missione “Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente”.
L'intervento segue la promessa fatta dal presidente della Regione Eugenio Giani durante l'assemblea pubblica a novembre 2024 di finanziare questo progetto per l'area, che è già interessata dal raddoppio ferroviario Empoli-Granaiolo.
Le casse di espansione sono pensate in area collinare, per creare a monte una barriera che riesca, in caso di piogge intense, a contenere volumi d'acqua che arrivano dai colli di Monterappoli a protezione dell'abitato.
Come annunciato anche in occasione dell'incontro con i cittadini a Fontanella per Frazioni al Centro, il progetto vuole proteggere case, attività agricole, strade e collegamenti ferroviari da eventi di piena con tempi di ritorno di 200 anni. La cassa sul rio Sant'Andrea avrà un invaso da 15 mila metri cubi, quella sul rio Fontanella da 10 mila. Queste casse saranno a bocca tarata, ovvero consentiranno di contenere molta acqua scaricandola poco alla volta nei rii e nei fossi fino all'arrivo in Elsa. Le casse di espansione, in periodo di 'pace', rimarranno a uso agricolo. L'opera sarà completata con arginature e la viabilità interna per l'accesso ai terreni privati.