Regionali: campagna di odio della destra sui nuovi profughi

Il territorio provinciale suddiviso in aree alle quali saranno assegnati i migranti. Tutti i candidati contro l'accoglienza con quote per “zone”. Stefano Mugnai (FI ): «Se li prenda il governatore uscente per uno dei suoi selfie da social network». Donzelli (FdI) rivendica la paternità politica dello sgombero di stamani: “Adesso monitoreremo affinché i Rom non occupino subito altri stabili”. Di Giulio (CasaPound Firenze): "Soddisfazione, lo chiedevamo da mesi". Marcheschi: “Soldi e pressioni ai Sindaci e ai privati". Daniela Santanchè a Firenze: «Basta occupazioni e tolleranza nei confronti dell’illegalità». Villa (Forza Italia): «È emergenza. Non è più tempo di parole, ma di azioni concrete a tutela dei toscani. Prima il rispetto delle regole, poi l’accoglienza». Stella (Fi): "Fanno bene i sindaci che si oppongono. Drammatici i numeri previsti"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 maggio 2015 22:18
Regionali: campagna di odio della destra sui nuovi profughi

La Toscana ospita già più di 2.000 migranti e negli scorsi giorni ne sono arrivati a Firenze altri 450 che dovranno essere ospitati nei vari Comuni della città Metropolitana. Il tema dell’accoglienza dei profughi è stato affrontato con il Prefetto ad un tavolo specifico tenutosi a Firenze per il coordinamento delle azioni. L’accoglienza sarà organizzata per “zone”, cioè di area vasta, con quote condivise tra sindaci e prefetto. La Prefettura individuerà le quote di profughi per zone equilibrando il calcolo in base ai territori che già stanno dando accoglienza. Sono sette le aree in cui sono stati suddivisi i comuni della provincia di Firenze e a ciascuna zona è stata attribuita una quota percentuale in base alla quale verranno assegnati i migranti in arrivo.

La ripartizione, stabilita stamani in Prefettura, era stata annunciata dal prefetto Luigi Varratta al termine della riunione della Città Metropolitana che si è svolta a Palazzo Medici Riccardi lunedì scorso. “Tenersi pronti ad ospitare duemila migranti nelle prossime settimane” aveva annunciato in quella occasione il prefetto che aveva chiesto ai sindaci uno sforzo di solidarietà nel reperire ulteriori strutture per accogliere un numero così elevato di persone. Il piano, messo a punto in Prefettura, suddivide il territorio provinciale in sette macro-aree che raggruppano i comuni secondo la loro dislocazione geografica.

A ciascun circondario è stata assegnata una quota fissa, stabilita sulla base della popolazione residente, che costituisce la percentuale di migranti che saranno attribuiti via via che giungeranno nella nostra provincia. Confermato l’obiettivo di duemila posti da trovare per fronteggiare i futuri arrivi in provincia di Firenze, le strutture per l’ospitalità andranno individuate per step successivi. Si parte con 744 posti che i comuni dovranno rendere subito disponibili, pronti ad accogliere il prossimo flusso di migranti. La macchina dell’accoglienza dovrà rimettersi in moto subito dopo per trovare altri posti, sempre secondo le percentuali determinate per ciascuna zona di riferimento, fino all’assorbimento delle duemila unità previste. “Ho preferito assegnare le quote per area geografica e non per singolo comune – ha spiegato Varrattaper dare ai sindaci la massima autonomia e la possibilità di autodeterminarsi nell’ambito dei rispettivi circondari.

Così i comuni possono darsi una mano a vicenda, i più grandi e strutturati possono aiutare quelli più piccoli con minori risorse”.

Di fronte al fenomeno continentale ed epocale dell'immigrazione i candidati delle liste di destra, dopo la visita toscana di Salvini, lanciano provocazioni per farsi una propaganda tanto rumorosa quanto sterile e non propongono niente di concreto, «Rossi chiede ai cittadini di mettere a disposizione dei profughi le loro case sfitte. In Veneto la candidata del Pd Moretti pensa invece di farli ospitare dagli anziani. A Prato, intanto, la prefettura invita gli imprenditori a mettere a disposizione i loro capannoni.

Sarebbero queste, le strategie per l’accoglienza con cui la sinistra tanto si riempie la bocca? Queste sono proposte da barzellette. Allora la proposta ce l’ho anche io: se li prenda il governatore uscente Enrico Rossi per uno dei suoi selfie da social network». Lo afferma il candidato di Forza Italia alla presidenza della Regione Toscana Stefano Mugnai intervenendo sull’arrivo di una nuova ondata di profughi, almeno 6.000 previste nel giro di un mese. «La verità è che questo è il paradigma della capacità di strategia politica della sinistra, con Renzi che pensa di governare a suon di spot rendendo il peso specifico dell’Italia residuale rispetto alla comunità internazionale – attacca – e Rossi che va avanti a tentoni mettendo profughi qua e là come si sparge il sale sull’insalata, senza una pianificazione che magari punti a stabilire la capacità di assorbenza di una comunità rispetto agli arrivi.

Su questo fenomeno, insomma, non esistono politiche che perseguano l’interesse nazionale, né quello dei cittadini. E dell’inefficienza di Renzi e dei luoghi comuni di Rossi alla fine fanno le spese gli italiani prima, i toscani poi».

“Lo sgombero dell’area ex Cnr di Scandicci è il frutto delle pressioni politiche di Fratelli d’Italia, portate avanti a livello locale e culminate con il nostro sopralluogo prima e con quello di Matteo Salvini poi. Se aspettavamo che il Pd si muovesse di propria iniziativa, a quest’ora tutto quel degrado sarebbe ancora lì”. E’ quanto sottolinea il candidato vicegovernatore e capolista fiorentino Giovanni Donzelli (FdI) in merito allo sgombero che da questa mattina è in corso nell’area ex-Cnr a Scandicci.

“Siamo andati con i giornalisti a mostrare una situazione igienico-sanitaria drammatica che stava trasformando una fetta di Scandicci in un vero letamaio, chiedendo che il Comune intervenisse a tutela dei cittadini. Ma il nostro compito non finisce qui: adesso – spiega Donzelli, insieme al portavoce cittadino del partito, Claudio Gemelli – monitoreremo affinché i Rom non occupino subito altri stabili né che vadano ad occupare alloggi comunali scalzando magari quei pochi italiani ancora in graduatoria.

Non ci sarebbe da stupirsi, visto che il Comune di Scandicci ha tollerato per anni l’occupazione e adesso prova a prendersi il merito dello sgombero”. “Erano anni – aggiunge Gemelli – che chiedevamo al Comune di risolvere questo problema, invano. Le strutture che erano state sgomberate e murate l’anno scorso sono state nuovamente occupate qualche mese dopo: ci auguriamo che una simile beffa non accada più”.

Anche CasaPound esprime tutta la propria soddisfazione per lo sgombero in atto questa mattina nell'area ex CNR di Scandicci."Siamo stati i primi", dichiara il Responsabile Provinciale di CasaPound Firenze, Saverio Di Giulio, "già diversi mesi fa a denunciare lo stato di degrado e di abbandono dell'area ex CNR chiedendone l'immediato sgombero ed il ripristino a favore dei cittadini di Scandicci. E quindi non possiamo che essere contenti ed orgogliosi per l'evacuazione della zona effettuata questa mattina"."Peraltro", prosegue Di Giulio, "quando richiedemmo per la prima volta lo sgombero lo facemmo con un banchino a Scandicci che venne contestato dal sindaco Fallani con motivazioni pretestuose che gli fecero guadagnare una magra figura pure in consiglio comunale"."La liberazione dell'area avvenuta oggi", conclude il responsabile di CasaPound Firenze, "conferma che i nostri timori sulla situazione igienica e di ordine pubblico erano più che fondati e, proprio per questo motivo, proseguiremo nel'opera di denuncia e di segnalazione di tutte le situazioni di degrado urbano presenti nella provincia di Firenze.

Prima di chiudere, però, permettetemi un consiglio al sindaco di Scandicci: lo sgombero è stato decretato dal Prefetto di Firenze, quindi si astenga qualora ne avesse intenzione di prendersi meriti non suoi a soli dieci giorni dalle elezioni. Il merito caso mai è nostro, mentre Fallani in tutta questa vicenda è sempre stato soltanto uno spettatore estremamente passivo".

E’ una denuncia quella del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Paolo Marcheschi, in merito alle pressioni che la Regione Toscana e il Governo nazionale stanno facendo sulla collocazione dei profughi nella nostra regione, ma anche un appello a tutti i cittadini a denunciare eventuali pressioni sui privati sull’obbligo di accogliere in piccoli alberghi, pensioni, agriturismi e case sfitte i tanti profughi che stanno per arrivare sul territorio toscano. “Mi risulta che molti piccoli albergatori, pensioni e anche privati con case sfitte sul territorio siano stati contattati e gli sia stato proposto in cambio di soldi di mettere a disposizione le loro proprietà.

Inoltre, cosa ben più grave, molti di loro si ritengono obbligati a farlo, ma è bene chiarire che nessuno può obbligarli e che se accetteranno quei soldi, prenderemo una strada del non ritorno: perché da soluzione temporanea diventerà, con il tempo, una soluzione definitiva e sarà un’invasione. Anche gli stessi Sindaci non sono obbligati a ospitarli e se non non hanno strutture pubbliche, non possono obbligare nessuno ad occupare case sfitte o strutture private. Scriverò una lettera al prefetto perché si faccia chiarezza sulla questione ed invito le persone a denunciare eventuali intimidazioni e pressioni sul tema”.

"Mi chiedo come faccia il Governo a non capire che non riusciamo più ad accogliere immigrati. Gli ultimi numeri previsti dai prefetti, di 2mila arrivi al mese in Toscana di cui 600 a Firenze, sono numeri drammatici, che rischiano di far scoppiare una bomba sociale. E' da demagoghi ideologici e irresponsabili continuare a dire che vanno accolti a ogni costo, e bene stanno facendo quei sindaci che anche nella nostra regione si oppongono". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia a Palazzo Vecchio, e capolista alle elezioni regionali nel collegio Firenze 1, Marco Stella."Far arrivare persone che non hanno un lavoro, significa porre problemi di sicurezza alle nostre comunità - sottolinea Stella -.

Cosa possiamo offrire a degli immigrati? Nulla. Possiamo solo sottrarre risorse preziose per i fiorentini e i toscani che si trovano in difficoltà finanziarie. E gli immigrati, abbiamo il coraggio di dirlo senza ipocrisie, corrono il serio rischio di andare ad ingrossare le fila della malavita o dell'abusivismo commerciale. Anche in questo frangente emerge la lungimiranza e la capacità di Silvio Berlusconi: quando c'era lui al Governo, gli sbarchi diminuirono del 96%, grazie agli accordi con i Paesi del Nord Africa".Per Stella, inoltre, "bisogna verificare con serietà il loro status - osserva - perché non è possibile che tutti i migranti siano classificati come 'rifugiati politici'.

Il fatto è che quello della gestione dell'accoglienza è un business redditizio per le coop rosse. Noi, le poche risorse disponibili vogliamo impiegarle per quei fiorentini e quei toscani colpiti dalla crisi, a cui nessuno paga vitto, alloggio e bollette".

«Finalmente qualcuno, anche a sinistra, prende atto che siamo di fronte a un’emergenza sul fronte dell’accoglienza ai migranti. Peccato che quando qualche mese fa lanciammo l’allarme chiedendo una comunicazione urgente qualcuno ci accusò di essere ossessionati. Oggi i nostri timori hanno ricevuto conferma dalle parole del Prefetto e del sindaco di Firenze. Il tempo delle parole e degli appelli è finito: serve una posizione netta e non indulgente, a tutela dei cittadini della Toscana, specialmente coloro che devono far fronte alla crisi, che non meritano ulteriori preoccupazioni». Così Tommaso Villa, candidato al Consiglio regionale per Forza Italia nel collegio di Firenze e vicepresidente uscente della V commissione regionale, in merito alla convocazione della riunione operativa della città metropolitana per affrontare la questione migranti. «Al sindaco che parla di “accoglienza nella legalità” suggeriamo di invertire i due termini: prima viene il rispetto delle regole, poi il resto.

Non si tratta di negare diritti umanitari, ma neanche di calpestare i diritti di chi a Firenze e in Toscana paga le tasse e assiste impotente a massicci arrivi, sovente accompagnati da atti di arroganza, come avvenuto qualche giorno fa. Il Prefetto ha parlato chiaramente, adesso chi ha responsabilità di Governo, ad ogni livello, agisca di conseguenza, senza tentennamenti. Nardella pare aver preso coscienza della situazione, chissà se lo stesso si può dire di Rossi», conclude Villa.

Degrado, occupazioni abusive, emergenza immigrazione: sono questi i temi attorno a cui ruoterà la visita dell’onorevole Daniela Santanché a Firenze, in programma venerdì prossimo, 22 maggio. L’incontro con i cittadini e i simpatizzanti di Forza Italia – organizzato nell’ambito della campagna elettorale del candidato al consiglio regionale per Forza Italia Tommaso Villa, si terrà alle ore 19 presso l’Hotel Michelangelo (Viale Fratelli Rosselli, 2). «Tra centri sociali, case occupate, bivacchi in centro, immigrazione clandestina, microcriminalità i fiorentini stanno respirando ogni giorno di più insicurezza, non solo percepita, ma reale.

Gli abitanti di Firenze, che pagano le tasse e i servizi, hanno diritto a vivere in un contesto migliore rispetto a quello in cui da anni è piombata la città grazie al buonismo della sinistra. Forza Italia in Consiglio regionale si è impegnata – per quanto è nelle competenze della Regione – a favore di una maggiore tutela del territorio e conseguentemente dei residenti. Continueremo a farlo, rispondendo con una domanda di maggiore legalità alle manifestazioni dei centri sociali e di tutti coloro che troppo spesso si rendono protagonisti di occupazioni abusive ed episodi di degrado», spiega Tommaso Villa, annunciando la visita dell’onorevole Santanchè.

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