Rapine a giovanissimi in zona Statuto

Intervento immediato della Squadra Mobile, che identifica tre minorenni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 gennaio 2023 18:58
Rapine a giovanissimi in zona Statuto

Nei giorni scorsi la zona dello Statuto è stata teatro nell’arco di 48 ore di una serie di rapine in strada, messe a segno nei confronti di ragazzi di età compresa tra i 14 e i 15 anni.

La Polizia di Stato ha ricostruito almeno quattro episodi che gli investigatori di via Zara non escludono possano avere tutti come protagonisti uno stesso gruppetto di ragazzi. Ieri pomeriggio i “falchi” della Squadra Mobile hanno fermato in piazza Tanucci tre minorenni: due di 13 anni ed uno di 14.

All’esito dei primi riscontri investigativi, al momento i due giovani non imputabili sono stati segnalati alla Procura dei Minori del capoluogo toscano, mentre nei confronti del più grande di età è scattata una denuncia per rapina aggravata continuata e in concorso. I poliziotti sono ora a lavoro per chiarire le loro responsabilità e ruoli nelle singole vicende.

Approfondimenti

La prima, per la quale sono intervenute le volanti della Questura, risalirebbe a martedì: intorno alle 14.30 la vittima sarebbe stata avvicinata in via Oriani da un gruppetto di ragazzi che, con la scusa di chiedergli un euro, avrebbero finito per rapinarlo di una banconota da 20.

Poche ore dopo, questa volta in via Circondaria, sarebbe andata in scena una tentata rapina: prima di allontanarsi a mani vuote un gruppetto avrebbe frugato addosso un altro ragazzo.

Il giorno dopo, proprio nella stessa via, sarebbero stati invece in due a finire contemporaneamente nel mirino dei “soliti ignoti”: gli aggressori avrebbero spinto entrambi contro un muro facendosi poi consegnare soldi - per un totale di 45 euro - e un telefonino.

Ulteriori accertamenti hanno infine portato i poliziotti a collegare questi tre episodi anche con un quarto in fase di ricostruzione, ma che secondo i primi accertamenti sembrerebbe essere avvenuto nella stessa zona e con analoghe modalità, nel pomeriggio di martedì scorso. Nello specifico un altro ragazzo sarebbe stato infatti spinto da più giovani - di cui uno anche travisato - e obbligato a consegnare il proprio smartphone ai malintenzionati.

Sia i due segnalati che il giovane indagato, sono stati riaffidati alle proprie famiglie.

"Le agenzie stampa raccontano come nei giorni scorsi la zona dello Statuto sia stata teatro nell'arco di 48 ore di una serie di rapine in strada, messe a segno nei confronti di ragazzi di età compresa tra i 14 e i 16 anni. La Polizia di Stato ha ricostruito almeno 4 episodi che gli investigatori non escludono possano avere tutti come protagonisti uno stesso gruppetto di ragazzi. Purtroppo certi fenomeni stanno prendendo troppa frequenza in tutta la Città. Molti i timori sollevati da famiglie e residenti" dichiarano i Consiglieri comunali del Gruppo Lega in Palazzo Vecchio.

"Sicuramente occorre porre più attenzione nella educazione e formazione dei nostri figli ma anche vigilare affinché la stessa città non divenga terreno fertile per certa microcriminalità. Nulla nasce per caso.Alcuni dei fattori che influenzano i ragazzi e li spingono ad aderire a queste azioni sono: rapporti problematici con le famiglie, con i pari o con il sistema scolastico; difficoltà relazionali o di inclusione nel tessuto sociale; e un contesto di disagio sociale o economico. Molti di questi fattori sono stati ulteriormente acuiti durante il periodo pandemico.

Questa l'analisi di Transcrime, il centro di ricerca interuniversitario sulla criminalità transnazionale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Alma Mater Studiorum Università di Bologna e Università degli Studi di Perugia, in collaborazione con il Servizio Analisi Criminale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno e il Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità del Ministero della Giustizia".

"Ci preme comunque ringraziare l'instancabile lavoro degli agenti di Via Zara, che ancora una volta ha permesso di identificare gli autori di determinati reati. È importante però che l'impegno delle Forze dell'ordine vada di pari passo anche con quello della Giunta comunale che non può fermarsi alle sole parole".

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