Rapaci: liberazioni pubbliche di gheppi e civette

Ad Arnovecchio (Empoli) domenica 30 luglio e venerdì 4 agosto

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 luglio 2023 10:58
Rapaci: liberazioni pubbliche di gheppi e civette
foto Lupo

EMPOLI – Dal nido coi fiocchi dei pulcini di Svasso maggiore alle liberazioni pubbliche di rapaci diurni e notturni curati dal Cetras (Centro Toscano Recupero Avifauna Selvatica) di Empoli. Torna protagonista l’area naturale protetta di Arnovecchio con due eventi davvero emozionanti e unici a due passi dal centro della città.

Domenica 30 luglio e venerdì 4 agosto 2023 torneranno in libertà alcuni esemplari di rapaci come il Gheppio e la Civetta. Si tratta di animali provenienti dal Cetras, che ha come fine il recupero, la cura, la riabilitazione e la reintroduzione in natura di avifauna selvatica in difficoltà, in particolare i rapaci. Il Cetras, nato nel 1993 e gestito da volontari, organizza spesso iniziative con il Centro RDP Padule di Fucecchio che, in collaborazione con Legambiente Empolese Valdelsa, gestisce l’area di Arnovecchio per conto del Comune di Empoli.

PRIMO EVENTO - Domenica 30 luglio, alle 8.30, si terrà la liberazione di rapaci diurni ed in particolare di alcuni esemplari di Gheppio: un'occasione unica per osservare dal vivo questi affascinanti rapaci ed assistere al momento emozionante del ritorno in natura.

Il Gheppio è un falco di piccole dimensioni abbastanza diffuso nelle nostre campagne, che si può spesso osservare mentre caccia le sue prede da un posatoio o fermo a mezz’aria nella caratteristica posizione dello “spirito santo”.

SECONDO EVENTO - Venerdì 4 agosto, alle 19, ci sarà l’apertura serale dell’oasi che consentirà di osservare gli uccelli del lago ma anche i piccoli mammiferi che escono allo scoperto dopo il tramonto; durante la serata è prevista la liberazione di alcuni esemplari di Civetta. Questo piccolo rapace notturno dallo sguardo magnetico anima le notti primaverili ed estive con il suo canto: un tempo perseguitata a causa di anacronistiche superstizioni, oggi se ne riconosce il ruolo insostituibile negli equilibri naturali.

COME PARTECIPARE - Ambedue gli eventi sono ad accesso gratuito e non è richiesta la prenotazione; molto gradito un contributo libero al Cetras a sostegno delle attività dei volontari del centro recupero. Si consiglia, per chi può, di raggiungere l’area naturale protetta in bicicletta, mentre chi viene in auto può parcheggiare nella vicina frazione di Cortenuova e proseguire a piedi; fortemente consigliati binocolo e repellente per zanzare.

Per informazioni contattare il Centro R.D.P. Padule di Fucecchio, al numero telefonico 0573 84540, oppure scrivendo una email all’indirizzo fucecchio@zoneumidetoscane.it

DESCRIZIONE DELL’OASI - L’area di Arnovecchio, collocata in un paleomeandro dell’Arno rettificato nel corso del XVI secolo da Cosimo I de’ Medici, fu interessata in tempi più recenti da attività estrattive per la produzione di ghiaia, durate circa quarant'anni, che portarono alla formazione di alcuni bacini lacustri.

Attualmente è caratterizzata da un mosaico di ambienti diversi che, sebbene di origine artificiale, con il progressivo abbandono delle attività produttive sono andati incontro a processi spontanei di naturalizzazione; le cave in particolare sono state colonizzate da numerose specie faunistiche e floristiche.

Nella parte di proprietà comunale (ex Cava Pierucci) è stato realizzato un sentiero natura dotato di strutture che facilitano l'osservazione di piante ed animali selvatici e concepito per una completa accessibilità anche da parte di persone con difficoltà motorie o non vedenti: oltre a quattro osservatori della fauna ci sono infatti cartelli illustrativi e pannelli tattili con ambienti, piante ed animali in rilievo e testi in alfabeto braille.

ORARI DI APERTURA - Nei mesi di luglio e agosto l’area di Arnovecchio rimane sempre aperta al pubblico di domenica, dalle 9 alle 12.

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