Ponte sul fiume Magra: proseguono le attività di cantiere

Per la realizzazione della nuova infrastruttura e delle rampe alla A12

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 aprile 2021 23:55
Ponte sul fiume Magra: proseguono le attività di cantiere

Era l'8 aprile del 2020, quando il ponte sul fiume Magra che collega l'abitato di Santo Stefano Magra (in provincia della Spezia) con Albiano (che si trova in provincia di Massa Carrara) crollò improvvisamente: successe tutto poco prima delle ore 10.30.

Questa mattina, al fine di garantire continuità di dialogo con il territorio interessato dal piano di interventi per la ricostruzione del ponte di Albiano Magra, il Commissario Straordinario Fulvio Maria Soccodato ha incontrato i sindaci di Aulla, Roberto Valettini, di Bolano, Alberto Battilani e di Santo Stefano di Magra, Paola Sisti, e i presidente delle province di Massa-Carrara, Gianni Lorenzetti, e della Spezia Pierluigi Peracchini.

Nell’incontro, al quale hanno partecipato in videoconferenza anche le Regioni Toscana e Liguria e i parlamentari del territorio, è stato esaminato l’andamento delle attività di cantiere ed è stato confermato il cronoprogramma che prevede l’apertura al traffico del nuovo ponte a marzo 2022.

Approfondimenti

Nelle more della ricostruzione del ponte, sono inoltre in corso gli interventi per la realizzazione di rampe all’Autostrada A12 in collegamento diretto con la SS330 in località Ceparana, che saranno ultimate a giugno.

“La collaborazione con il territorio è costante e quotidiana”, ha affermato il Commissario Soccodato. “C’è forte intesa e coesione tra tutti gli Enti coinvolti, sebbene di diverse province e regioni, nell’obbiettivo comune di realizzare le opere nei tempi previsti dal nuovo piano commissariale, nell’interesse primario dei cittadini e degli operatori economici che vivono questo territorio”.

CRONISTORIA

Lo scorso 8 aprile 2020 si è verificato il crollo del ponte sul fiume Magra, lungo la ex strada provinciale 70 (oggi strada statale 330) entrata in gestione Anas alla fine del 2018.

A seguito del crollo, Anas ha immediatamente avviato la progettazione di un ponte provvisorio, per ripristinare il collegamento in tempi rapidi (sei mesi) attivando al contempo le procedure per la realizzazione del nuovo ponte definitivo.

La progettazione del ponte provvisorio è stata completata in tre settimane e il 4 maggio Anas ha inviato agli Enti interessati la convocazione della Conferenza dei Servizi necessaria per l’approvazione del progetto e per l’avvio dei lavori, già affidati tramite accordo quadro.

Su richiesta del territorio, il progetto del ponte provvisorio è stato però annullato e sono state avviate le procedure per la progettazione di rampe di collegamento alla A15, come proposto dagli Enti Locali.

Con il Dpcm del 9 giugno Enrico Rossi è stato nominato Commissario Straordinario (provvedimento successivamente registrato presso gli organi di controllo e acquisito al protocollo regionale il 16 luglio 2020) e il 23 luglio ha incaricato Anas quale Soggetto Attuatore delle attività relative al ripristino del collegamento.

L’11 agosto si è tenuta la Conferenza dei Servizi per approvare il progetto delle rampe. Data la difformità delle opere da realizzare rispetto alle norme vigenti, il MIT ha rappresentato la necessità di acquisire il parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Inoltre la Regione Toscana ha comunicato che per l’approvazione del progetto la competenza è del Ministero dell’Ambiente.

Alla luce di questo, Anas ha avviato subito la procedura di assoggettabilità a VIA (Valutazione di Impatto Ambientale). Le autorizzazioni ambientali sono state rilasciate dal Ministero dell’Ambiente il 15 ottobre 2020, mentre il parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, espresso il 29 ottobre, è risultato non favorevole alla realizzazione delle rampe.

L’11 novembre 2020 il MIT ha nominato il responsabile assetto rete Anas, Fulvio Maria Soccodato, nuovo Commissario Straordinario per il ripristino della viabilità.

Nel frattempo, Anas ha ultimato la progettazione del nuovo ponte definitivo e ha inviato il progetto a tutti gli Enti il 29 ottobre. Il 13 novembre è iniziata la Conferenza dei Servizi per l’approvazione del progetto, che si è conclusa il 29 gennaio 2021.

Come previsto dal nuovo piano commissariale, la progettazione esecutiva è stata avviata in contemporanea alle attività preliminari, riducendo di 8 mesi i tempi di avvio.

A marzo 2021 sono iniziate le attività di cantiere che procedono come da programma. L’apertura al traffico è prevista a marzo 2022.

Nelle more della ricostruzione del ponte, il nuovo piano commissariale ha previsto la realizzazione di rampe all’Autostrada A12, che consentono di migliorare il percorso alternativo nel pieno rispetto delle norme di sicurezza e con un iter autorizzativo semplificato. I lavori sono attualmente in corso e il completamento è previsto a giugno.

Per quanto riguarda la rimozione delle macerie, poste sotto sequestro, Anas ha fin da subito individuato una specifica impresa specializzata tramite un Accordo Quadro già esistente. Sulla base del provvedimento della Procura di Massa Carrara emesso il 5 ottobre 2020, Anas ha elaborato il progetto di rimozione e lo ha inviato al Collegio dei Consulenti Tecnici d’Ufficio del Tribunale per l’autorizzazione.

"A dodici mesi di distanza dopo tanti discorsi e promesse elettorali della Sinistra regionale e dell'ultimo Governo Conte, ecco che finalmente arrivano notizie che danno speranza per il prossimo 2022. Siamo felici dell'operato del Governo Draghi per aver dato una spinta all'avvio dei lavori grazie all'impegno dell'attuale Commissario Straordinario per la ricostruzione del ponte di Albiano Magra, Fulvio Maria Soccodato. Non vogliamo dimenticare però assolutamente tutto il tempo gettato via durante la gestione fallimentare dell'ex Commissario alla ricostruzione Enrico Rossi. Mesi letteralmente buttati via, mesi dove la gente del territorio ha ricevuto soltanto cocenti umiliazioni" dichiara l'On. Erica Mazzetti, parlamentare di Forza Italia e Membro della VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici.

"La sottoscritta e Forza Italia da mesi hanno chiesto e chiedono invece risposte concrete per il futuro della zona, proposte che ancora oggi ripetiamo: 1) Rimozione immediata di tutte le macerie presenti ancora nell'alveo del fiume, 2) Immediata e rapida realizzazione delle 2 rampe (con lavori partiti da poco). Si rischia di concludere il tutto a luglio 2021. Ci auguriamo invece che si faccia una vera corsa contro il tempo. Gli abitanti della zona e le imprese hanno già sofferto tanto, non possono tollerare ulteriori ritardi. 3) Occorre in un prossimo Decreto Governativo , e per questo mi impegnerò personalmente in Aula, che siano previsti sostegni per tutte le aziende danneggiate sia dal Covid-19 che dal crollo del ponte e quindi dal peggioramento dei collegamenti viari locali".

"Come Forza Italia vigileremo sull'evoluzione dei lavori, pronti ad intervenire laddove si noti il minimo rallentamento. Dobbiamo dar fiato e speranza al tessuto produttivo locale. Solo costruendo una nuova viabilità, partendo innanzitutto con le nuove rampe , potremo ridare speranza alla popolazione. La gente ha già sofferto questo ultimo anno per la pandemia, non possiamo creare adesso ulteriori problemi alle famiglie locali."

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