Pergola: Laura Morante è Sarah Bernhardt

A teatro martedì – sabato, alle ore 20:45, giovedì, alle ore 18:45; domenica alle ore 15:45

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 novembre 2021 13:52
Pergola: Laura Morante è Sarah Bernhardt

Al Teatro della Pergola, da martedì 9 a domenica 14 novembre (martedì – sabato, ore 20:45; giovedì, ore 18:45; domenica ore 15:45) Laura Morante è in anteprima nazionale con Io Sarah, io Tosca in cui è Sarah Bernhardt, la mitica attrice a cui Victorien Sardou dedicò La Tosca, il celebre dramma trasformato in libretto da Illica e Giacosa e messo in musica da Giacomo Puccini.

Lo spettacolo, scritto dalla stessa Morante e diretto da Daniele Costantini, è costruito in tre quadri: il primo, il 3 novembre 1887, all’inizio delle prove; il secondo due settimane dopo; il terzo all’alba del 24 novembre, il giorno della prima rappresentazione di Tosca.

In scena anche la giovane musicista Chiara Catalano, che interagisce, commenta e dialoga con Laura Morante soltanto con il suono del suo pianoforte e con il canto, in un flusso continuo di recitazione, azione e musica avvincente, emozionante, e a tratti anche divertente.

La Tosca di Victorien Sardou viene rappresentata per la prima volta il 24 novembre 1887 a Parigi nel Théâtre de la Porte Saint-Martin. Il dramma è scritto da Sardou per la più importante attrice di quegli anni, la celebre Sarah Bernhardt. Al terzo spettacolo insieme, dopo Fedora e Théodora, l’autore e la grande attrice sono le due star della scena francese. In quello stesso anno, Andrè Antoine, un attore/regista francese di 29 anni, fonda a Parigi il Théâtre Libre, e a Mosca Konstantin Stanislavskij debutta, a soli 24 anni, come attore/regista nel teatro del Circolo Moscovita di Arte e Letteratura. È un contesto vivissimo, che annuncia grandi cambiamenti, straordinarie innovazioni nell’arte teatrale.

In Io Sarah, io Tosca, in anteprima nazionale al Teatro della Pergola da martedì 9 a domenica 14 novembre (martedì – sabato, ore 20:45; giovedì, ore 18:45; domenica ore 15:45) Laura Morante racconta Sarah Bernhard nei giorni precedenti il debutto de La Tosca. Nello spettacolo, la realtà e la finzione finiscono per mescolarsi in un gioco di specchi che apre squarci di verità nell’affascinante leggenda della Bernhardt, donna tenace e vulnerabile, indomabile e raffinata, cinica e generosa, che fu la prima diva di fama mondiale.

Spiega Laura Morante: «Ho intrapreso un lungo percorso, attraverso la vasta mole di libri dedicati a Sarah Bernhardt, partendo dalla sua autobiografia, tanto rivelatrice del suo carattere, quanto imprecisa, sfuggente e lacunosa per quanto riguarda le vicende non sempre edificanti che hanno contribuito a farne un’attrice e una donna famosissima – osannata e aspramente criticata, ma costantemente al centro della scena – e soprattutto per quel che concerne i fatti della sua vita privata e sentimentale.

Più andavo avanti nella mia esplorazione, più mi convincevo che il confronto fra Sarah e Tosca, attraverso la dialettica in gran parte misteriosa e inconscia che sempre si crea fra un personaggio e l’attore che lo interpreta, poteva operare un progressivo e affascinante disvelamento della personalità di Sarah stessa, che gelosia, passione, rabbia, devozione, ribellione non appartenevano solo alla finzione del dramma di Sardou, ma anche alla sua prima magistrale interprete.

Alla fine del percorso, mi è parso di essere finalmente autorizzata a cercare di raccontare Sarah: cinica e sentimentale, spregiudicata e sognatrice, superstiziosa e impavida, vulnerabile e battagliera, tanto gelosa della propria privacy quanto insaziabilmente avida di celebrità, e, soprattutto forse, di amore».

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