Pendolari, Ferrovie li rassicura ma arrivano nuove Frecce ed i ritardi restano

All'incontro con l'assessore Ceccarelli Ferrovie rassicura il comitato pendolari sul futuro della linea direttissima. Da anno prossimo sono in arrivo 50 nuove Freccerosse e lo spostamento da Firenze a Bologna della gestione della linea

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 aprile 2014 17:13
Pendolari, Ferrovie li rassicura ma arrivano nuove Frecce ed i ritardi restano

Come risolvere i problemi del trasporto ferroviario regionale, presentati in maniera puntuale dai rappresentanti dei comitati dei pendolari delle linee toscane? Questo il quesito al centro dell'affollata assemblea plenaria dei comitati che si è svolta in Regione, con la partecipazione dell'assessore regionale ai trasporti, e dei rappresentanti di Trenitalia e di Rfi.

Un messaggio di "rassicurazione" quello che arriva da Ferrovie durante l'incontro di ieri pomeriggio a Firenze fra l'assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli, i comitati toscani dei pendolari, Rfi e Trenitalia. «RFI minimizza e tranquillizza sul prossimo futuro della Direttissima - afferma il portavoce del Comitato Pendolari Valdarno Direttissima, Maurizio Da Re - ma da dicembre è probabile lo spostamento da Firenze a Bologna della sala operativa che gestisce la linea e dall'anno prossimo inizieranno ad arrivare progressivamente 50 nuove Freccerosse, ETR 1000 con velocità fino a 350 km/h, che intaseranno sempre di più la Roma-Firenze, e i treni regionali del Valdarno rischiano di finire in larga parte sulla linea lenta per Pontassieve, dove vengono deviati continuamente, come è successo a due treni ieri pomeriggio mentre si svolgeva la riunione con Ferrovie».

Secondo Da Re è inaccettabile il comportamento di Rfi sui treni regionali: «Le deviazioni sulla linea lenta sono frequenti nelle ore di punta del pomeriggio e con ritardi dagli 8 ai 15 minuti - accusa il portavoce del comitato - e non sono occasionali e con soli 7 minuti di ritardo come sostiene Rfi». Durante la riunione il portavoce comitato pendolari ha inoltre ricordato a RFI che l'utilizzo della Direttissima è previsto e garantito negli Accordi sottoscritti sull'Alta Velocità ferroviaria di Firenze, ed è confermato anche dall'ultimo Atto firmato nell'agosto del 2011 da Regione, Governo, Ferrovie e Comune di Firenze, che prevede "il mantenimento dell'attuale offerta dei servizi regionali in transito sulle DD/AV fra Rovezzano e Valdarno Nord", cioè la tratta utilizzata proprio dai treni del Valdarno: «RFI conferma gli impegni per i treni del Valdarno - sostiene Da Re - ma gli accordi sulla TAV valgono per la realizzazione del tunnel di sottoattraversamento di Firenze per i treni dell'Alta Velocità, ma sembrano considerati carta straccia per le tracce sulla direttissima dei treni del Valdarno».

Il portavoce dei pendolari si rivolge infine all'assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli, che ha organizzato l'incontro: «Assessore Ceccarelli, vogliamo sperare che seguirà con la massima attenzione gli sviluppi sulla Direttissima - conclude Da Re - perchè la deviazione dei treni regionali sulla linea lenta comporterebbe problemi non solo per i pendolari del Valdarno, ma anche di Arezzo, della Valdichiana e pure della Valdisieve e del Mugello per la possibile congestione della stessa linea lenta».

Un incontro che rientra in un rapporto di dialogo costante con i pendolari, come ha sottolineato l'assessore regionale ai trasporti, fatto di mail, telefonate, incontri bilaterali, trilaterali, tecnici, sul territorio, e con il quale si intendeva fare il punto su quanto la Regione ha fatto e sta facendo per migliorare le infrastrutture e il servizio ferroviario e incentivare gli investimenti. Una messa a fuoco di temi che può contribuire a definire la base e il capitolato su cui poggerà il contratto ponte con Trenitalia che la Regione sta predisponendo, vista la necessità garantire il servizio nel periodo necessario per predisporre la gara e per creare reali condizioni di concorrenza.

La ricontrattazione, secondo l'assessore, dovrà consentire di mettere in campo tutti i sistemi possibili per rendere più stringenti, anche con un inasprimento delle penali, le clausole del contratto che coprirà la fase intermedia fino alla gara, in modo da incentivare il miglioramento delle performance del servizio e garantire gli investimenti necessari a proseguire il percorso di rinnovamento del materiale rotabile. Un vero e proprio pressing da parte della Toscana che è stato preso a modello anche da altre regioni. La richiesta a Trenitalia e Rfi è dunque quella di garantire gli impegni presi e nel frattempo ricercare un'intesa per dare soluzione ai problemi segnalati dagli utenti. Nel corso dell'incontro Rfi e Trenitalia hanno fornito informazioni dettagliate sia per quanto concerne gli interventi programmati sulle singole linee, sia circa la consegna dei 60 vagoni Vivalto previsti dal contratto di servizio, nonché dei 12 nuovi treni Pesa per le linee diesel.

E' stato fatto anche il punto sui lavori per la riapertura delle due linee attualmente chiuse a causa dei danni provocati dal maltempo. Sulla Siena-Grosseto sono già aperti i cantieri, mentre per la Porrettana il tavolo tecnico è stato riconvocato dalla Provincia di Pistoia per il prossimo 23 Aprile.

Per quanto riguarda infine gli Intercity a rischio cancellazione, l'assessore ha ricordato l'impegno della Regione per una questione ormai diventata una vertenza nazionale, la cui soluzione spetta a Governo e Ministero dei trasporti.

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