Mentre si chiude la XXXIII edizione dei Giochi Olimpici di Parigi 2024 e ci si prepara a vivere l’emozione dei Giochi Paralimpici (dal 28 agosto all’8 settembre prossimi), nella notte del 12 agosto, davanti alla sede del CONI di viale Tiziano 70, a Roma, è apparsa una nuova opera della street artist Laika, dal titolo “Italianità”. Il poster raffigura Paola Egonu, pallavolista della nazionale italiana neo campione olimpica che schiaccia un pallone su cui appare la scritta: “Stop razzismo, odio, xenofobia, ignoranza”.
“Sono soddisfatto sia delle prestazioni complessive dell’Italia ma particolarmente dagli atleti toscani” ha detto il presidente del Coni Toscana Simone Cardullo facendo un bilancio della spedizione toscana alle Olimpiadi di Parigi 2024 chiusasi nelle scorse ore. “Non possiamo che essere molto compiaciuti per i numeri ed i risultati ottenuti dagli atleti toscani a Parigi anche rispetto al passato -ha aggiunto Cardullo- Se noi consideriamo toscani a tutti gli effetti le pallavoliste Sara Fahr, nata in Germania ma che è cresciuta a Piombino e Ekatherina Antropova, che ha acquisito da poco la cittadinanza italiana e che gioca da anni a Scandicci (Firenze), abbiamo dai dodici ai quattordici atleti toscani che hanno conquistato una medaglia a Parigi, fra cui cinque di esse oro.
Un successo che riguarda la Regione nella sua interezza visto che escluse Arezzo e Grosseto, tutte le altre province sono andate a medaglia, e quindi non si può che essere soddisfatti del lavoro che hanno fatto le società e le federazioni sportive, e del coordinamento nella preparazione olimpica di questi atleti che sono sempre stati seguiti con attenzione”.
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Particolare gioia Cardullo ha voluto esprimerla per una medaglia conquistata da un’atleta toscana a Parigi 2024. “L’oro raggiunto da Jasmine Paolini nel doppio di tennis con Sara Errani mi ha fatto molto felice anche perché ho seguito l’incontro in diretta e quindi ho vissuto quella medaglia con maggior trasporto-ha spiegato il numero dello sport toscano-. Paolini è la classica dimostrazione di un’atleta che raggiunge la sua piena maturità a 28 anni e che si è costruita piano piano con tanto lavoro.
Lei non è come Sinner che è un predestinato ma è grazie alla volontà e alla caparbietà che è arrivata a certi risultati. Di contro sono dispiaciuto per quanto non siano riusciti ad ottenere Larissa Iapichino e Leonardo Fabbri. Guardando al primo lancio di quest’ultimo c’è da mettersi a piangere perché era un grande lancio ma è stata annullato per un’inerzia. Larissa bene o male ha fatto il suo, ha ottenuto un quarto posto ed andare ad una finale delle Olimpiadi non è roba da poco, anzi sono molto felice della decisione del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, di invitare al Quirinale il prossimo 23 settembre anche chi a Parigi è arrivato quarto come la Iapichino”.
I risultati ottenuti dalla Toscana alle Olimpiadi da poco terminate secondo Cardullo rafforzano il legame del comitato regionale con il Coni nazionale. “Il rapporto con il presidente Giovanni Malagò è splendido -ha raccontato Cardullo- Sono onorato di far parte di una squadra che lo sta accompagnando in questo quadriennio ma mi dispiace che a volte la politica ci metta troppo lo zappino. La politica deve restare fuori dal mondo dello sport ed invece qui continuiamo a farci del male da soli. Comunque il presidente Malagò con noi toscani è sempre stato disponibile al 100% per qualsiasi cosa”.
Parlando infine degli obiettivi che come Coni Toscana vorrebbe raggiungere da qui alle prossime Olimpiadi di Los Angeles 2028, Cardullo ha puntualizzato: ”Vorrei veder costruiti o rimodernati tanti impianti sportivi, di livello anche, per far crescere i nostri giovani, perché le infrastrutture in Toscana sono buone ma possono migliorare. In questo senso voglio ringraziare anche il presidente della Regione, Eugenio Giani, per quello che ha fatto e che continua a fare.
Dobbiamo costruire impianti importanti anche nelle piccole città e nei tanti Comuni sparsi nel nostro del territorio. Io abito ad Empoli e ad esempio la creazione della nuova pista d’atletica in quella città significherà dare maggior vigore all’attività sportiva. L’atletica in questi anni ha dimostrato di avere delle grosse potenzialità basti vedere i risultati ottenuti agli scorsi Europei ma in parte anche alle Olimpiadi di Parigi. Quanto raggiunto da Nadia Batocletti, tanto per fare un nome, era qualcosa di impensabile fino a poco tempo.
I nostri atleti devono essere seguiti dai tecnici, e su questo c’è un settore tecnico delle federazioni che lavora ogni giorno ma serve anche una programmazione con degli impianti che ci permettano di fare un salto di qualità”.
“Un risultato storico che riempie di orgoglio tutta la Toscana e l’Italia intera. Grazie di cuore a tutte le ragazze e a Julio Velasco per questa impresa straordinaria. Un ringraziamento speciale a Sara Fahr e Carlotta Cambi. La prima si è trasferita da piccola a Piombino, la seconda è nata a Montopoli. Ma non dimentichiamo neppure Kate Antropova, stella di Scandicci. Insomma, in questo oro olimpico c’è un pezzetto di, determinante, di Toscana” Così il presidente della Regione Eugenio Giani, complimentandosi per un traguardo così prestigioso raggiunto dalla nazionale di volley femminile alle Olimpiadi di Parigi.