La pistard pontederese del Gruppo sportivo della Polizia di Stato Vittoria Guazzini è campionessa olimpica nella specialità Americana, o Madison femminile, che consiste in una corsa a punti su pista in cui si affrontano squadre formate da due ciclisti o cicliste ciascuna, che si alternano in gara dandosi il cambio.
Insieme all’azzurra Chiara Consonni Vittoria ha condotto una gara fantastica, tatticamente perfetta. La coppia italiana ha chiuso con 37 punti e precedendo la Gran Bretagna, argento con 31 punti, e Olanda, bronzo con 28 punti. La Guazzini, 23 anni, nata a Pontedera, legata al borgo di Peccioli, cresciuta a Poggio a Caiano, si è presa la scena e il successo ieri sera sulla pista olimpica di Parigi.
“E’ una grande soddisfazione quella che ci ha regalato ieri Vittoria Guazzini che, assieme a Chiara Consonni, si è aggiudicata la medaglia d’oro nel ciclismo su pista nella specialità Americana. E’ un successo che conferma la straordinaria qualità del ciclismo toscano, da sempre all’avanguardia, sia su strada che su pista, nelle varie specialità. Vittoria è la nostra freccia d’oro. A lei vanno i ringraziamenti della Regione”.
Approfondimenti
“E’ arrivato in Italia da clandestino e Livorno lo ha accolto dandogli la possibilità di praticare il suo sport, il salto triplo, e di avviare l’iter per ottenere la cittadinanza italiana. Aveva promesso di regalare al suo nuovo Paese una medaglia olimpica e ieri sera lo ha fatto. Dobbiamo solo ringraziare Andy Diaz, cubano di Toscana, che ha regalato all’Italia una splendida medaglia di bronzo sulla pista dello Stade de France a Parigi. La Regione lo ringrazia e si congratula con lui anche per la toccante vicenda umana che lo riguarda”.
Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, commenta così la medaglia di bronzo vinta nel salto triplo alle Olimpiadi di Parigi, ieri sera, da Andy Diaz Hernandez, cubano naturalizzato italiano, che di recente ha ottenuto la cittadinanza a seguito di una delibera del Consiglio dei Ministri.
Diaz, 28 anni, è arrivato tre anni fa da clandestino in Italia dopo essere fuggito, in Spagna, da un raduno della Nazionale cubana. Aiutato dal suo attuale allenatore, Fabrizio Donato, e dal presidente della Libertas Unicusano Livorno, Gianni Giannone, la sua vicenda è stata poi presa in carico dal Coni che l’ha sottoposta al Governo per l’ottenimento della cittadinanza italiana.