Paolo Fresu in concerto al Teatro Romano di Fiesole

Lunedì 29 luglio, sul palco della 72^ Estate Fiesolana, il magico incontro con Daniele Di Bonaventura e Jaques Morelenbaum. Il 7 agosto parte a bordo di Corsica Sardinia Ferries il Festival Internazionale Time in Jazz

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 luglio 2019 08:01
Paolo Fresu in concerto al Teatro Romano di Fiesole

Paolo FresuDaniele Di Bonaventura vivono ormai da anni la dimensione di un duo davvero particolare che fa incontrare due strumenti così apparentemente dissimili quali la tromba e la “fisarmonica argentina”. Un incontro, quello fra il trombettista sardo e il bandoneonista marchigiano, ormai ben rodato attraverso tanti concerti e che viene veicolato con intelligenza attraverso un concerto di grande effetto ricco di poesia, intimismo e di quelle piccole cose capaci di raccontare i colori dell'universo musicale contemporaneo. Da un’altra parte del cielo vive invece l’incontro con un autentico maestro del suono, della musica evocativa e del mondo armonico toutcourt qual è il violoncellista carioca Jaques Morelenbaum, vero “must” della musica brasiliana contemporanea, ben noto in Italia specialmente per le tante importanti frequentazioni con l’importante nome di Caetano Veloso.

Le sonorità fondamentali sono ovviamente quelle che si appoggiano sull'immenso patrimonio sonoro brasiliano, "filtrato" dalle lenti mediterranee e dalla ricerca del peculiare suono di Paolo. Usualmente, tra gli innumerevoli stili musicali che si sono sviluppati in Brasile, il Samba è quello che meglio rappresenta l’enorme diversità culturale di quel grande paese. Jaques Morelenbaum riprende questa tradizione unendola al sapore intimista della musica da camera, per offrirci una visione panoramica del samba, dalle sue radici fino ad oggi.

Sulla base di questa filosofia di pensiero, l'innesto del mondo musicale di Fresu riesce ad ampliare le architetture fondamentali, riuscendo a creare un progetto dalle peculiarità nuove capace di unire profondità e prospettiva e universi musicali solo apparentemente distanti. Momenti etnici fatti di colore e calore accanto ad altri collegati al grande mondo della classica e poi ancora episodi di puro stile e talentuosa bravura tecnica fanno parte genetica di questa avventura di rara bellezza.

Nessuna sofisticazione elitaria: questo storico incontro di pura naturalezza potrebbe invece facilmente essere individuato nella più completa e nobile accezione di totale "art music". Interpretazioni magistrali di due autentici maestri della musica di oggi.

Un recente tour sudamericano è stato capace di saldare con rara uniforme bellezza e qualità le proposizioni delle filosofie musicali di questi tre veri signori dell’arte musicale. Il risultato che può avere l’operazione di unire questi due preziosi “duo” in un trio è un concerto di rara intensità e bellezza fatto di semplice ma immensa emozione. A questo punto della sua fortunata e lunga carriera, non serve più enumerare incisioni, premi ed esperienze che hanno imposto Paolo Fresu a livello internazionale.

Fra le più importanti: Il suo storico quintetto, che ha girato la boa dei tre decenni di piena collaborazione, e il quartetto “Devil”. Fra le importanti realtà contemporanee: il trio con Richard Galliano e Jan Lundgren e le collaborazioni con importanti nomi dell’entourage jazzistico contemporaneo come Uri Caine, Carla Bley (e Steve Swallow) Ralph Towner, Omar Sosa, Gianluca Petrella, Lars Danielsson e tanti altri; lavoro Mistico Mediterraneo con Daniele Di Bonaventura e il coro polifonico corso A Filetta e il disco in duo con il bandoneonista marchigiano.

Oltre alla musica, sono numerosi i progetti con grandi nomi del mondo letterario e teatrale italiano, le collaborazioni con la musica popolare, quella per il cinema e il mondo classico tout court. Infine, il bellissimo nuovo lavoro di promozione che Paolo sta portando avanti nei confronti di molti giovani leoni dell'entourage jazzistico contemporaneo attraverso la sua nuova etichetta Tǔk Music.

Corsica Sardinia Ferries ospiterà l’incontro musicale tra i due Jazz Festival

Il prossimo 7 agosto, da Livorno salperà una nave carica di musicisti, suoni, sorrisi, allegria e condivisione. Clarinetti, trombe, tromboni, tastiere, sax, percussioni, flauti e anche conchiglie stupiranno i fortunati passeggeri della Mega Express Two, in partenza alle ore 10.30. Un incontro musicale esclusivo, un debutto d’eccezione e l’inizio di una collaborazione tra due straordinari Festival sardi: il Festival Internazionale Time in Jazz, giunto alla 32° edizione e il Pedras et Sonus – Jazz Festival Parte Montis, al suo secondo anno.

Sarà un incontro sonoro in mezzo al mare, un concerto all’interno della nave che è simbolo di fratellanza e rispetto reciproco, di condivisione e confronto e di sorrisi pieni di speranza e racconterà il paesaggio marino attraverso i suoni della terra e del mare” afferma Zoe Pia – clarinettista e compositrice sarda e direttrice artistica di Pedras et Sonus Jazz Festival.

“È ancora una volta il mare a fare da via e non da confine al festival internazionale Time in Jazz, che compie trentadue anni. Un’edizione di mezzo per un mare che è culla di civiltà e di scambio. Lo stesso commercio di idee, di emozioni e di vissuto che la musica, grazie alle Navi Gialle, trasporta nel Mediterraneo. Siamo felici e onorati di collaborare da oltre un decennio con Sardinia Ferries che, da sempre, coglie le nostre ambizioni e dà forma ai nostri sogni” commenta Paolo Fresu, direttore artistico di Time in Jazz e artista di fama internazionale.

Due esibizioni musicali che si fonderanno in una sola, incontrandosi al centro del Mar Tirreno: quella della Funky Jazz Orkestra, street band formata da oltre 20 musicisti e diretta dal trombettista Antonio Meloni, con una trascinante miscela di brani tra funky, jazz, pop, rock e arrangiamenti originali e il progetto “Seascape 3rd” della clarinettista e compositrice Zoe Pia (clarinetto & launeddas) in trio con Mauro Ottolini (trombone e conchiglie) e Roberto De Nittis (pianoforte e toy piano).

Foto gallery
In evidenza