Atleti e atlete di primo piano il cui destino si interseca tragicamente con la Shoah e, più in generale, con la seconda guerra mondiale. Sono i protagonisti di “Oltre la Vittoria”, la mostra allestita a Palazzo Medici Riccardi. Ieri mattina la visita dell'assessora alla memoria Maria Federica Giuliani che ha incontrato il curatore Paolo Allegretti dell'Unione Nazionale Veterani dello Sport sezione Oreste Gelli di Firenze. "Un'iniziativa - ha sottolineato l'assessora Giuliani - che, giunta alla conclusione, ha avuto un bel successo ed è stata apprezzata dal pubblico".
Il lavoro svolto dall'Unvs con il comitato scientifico ha permesso di individuare aspetti dell'ultimo conflitto mondiale in cui sono stati coinvolte le donne e gli uomini di sport: i discriminati; gli ebrei; gli esuli istriani giuliani, dalmati; i militari alleati che hanno combattuto in Italia e vi sono morti o sono stati fatti prigionieri; i Monument’s men cioè’ coloro che si sono dedicati al recupero delle opere d’arte trafugate dai nazifascisti; i militari italiani combattenti, gli internati militari italiani nei campi nazisti; gli italiani prigionieri di guerra degli eserciti alleati; i partigiani e gli oppositori al regime; ed infine le vittime civili ed i vigili del fuoco.
Sono stati così estrapolati dall’archivio dell’Unione, su oltre 3.200 atleti di 40 nazionalità e di 57 discipline sportive diverse, solo i toscani o coloro che sono stati in Toscana: sono proprio loro i protagonisti dell'esposizione, formata da 78 pannelli."Un grande lavoro che dovrà avere un seguito - ha aggiunto l'assessora Giuliani - con questa mostra è stato possibile fare conoscere tante vicende importanti che erano rimaste nella penombra. Storie di grandi atleti e atlete, soprattutto di grandi uomini e donne costretti dal destino a sfidare l'inferno ma capaci di resistere alla follia dell'uomo e intrisi di valori positivi".
