Oltre 60.000 firme sulla petizione contro le minacce di Valditara

I Sindaci fiorentini esprimono vicinanza alla Dirigente del Leonardo da Vinci autrice della circolare antifascista

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 febbraio 2023 22:40
Oltre 60.000 firme sulla petizione contro le minacce di Valditara

Firenze, 23 febbraio 2023- La pietra del contendere sono le parole della Dirigente del liceo scientifico “Leonardo da Vinci”, Annalisa Savino: «Il fascismo in Italia non è nato con le grandi adunate da migliaia di persone. È nato ai bordi di un marciapiede qualunque, con la vittima di un pestaggio per motivi politici che è stata lasciata a sé stessa da passanti indifferenti».

Sorprendentemente stamani il Ministro Valditara è intervenuto per censurare il comportamento della dirigente del Liceo da Vinci a fronte degli argomenti su cui sarebbe dovuto intervenire: la sicurezza degli studenti in ingresso e in uscita da scuola, l’adesione della scuola ai principi costituzionali.

Un appello in poche ore ha raggiunto 60.000 firme, tante da Firenze. Il gruppo prioritàallascuola ha lanciato una petizione  online in solidarietà alla dirigente scolastica Annalisa SavinoIl gruppo sta anche lavorando, insieme ad altre associazioni e gruppi democratici e antifascisti, realtà politiche e sindacali, per organizzare un incontro nei prossimi giorni a Firenze.

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“Condanniamo fermamente l’aggressione squadrista avvenuta sabato scorso davanti al Liceo Michelangiolo di Firenze, dove studenti sono stati picchiati da coloro che indagini hanno appurato essere esponenti del movimento giovanile di destra Azione Studentesca -si legge in un documento firmato da 19 Sindaci fiorentini- Quanto avvenuto non può essere derubricato a rissa, quanto accaduto deve essere condannato da ogni forza politica, ancor di più deve farlo chi ci governa. Non ci possono e devono essere ambiguità.

Il confronto politico può essere anche aspro, ma mai possono essere difesi o giustificati fatti come quello avvenuto in Via della Colonna. Esprimiamo vicinanza ai giovani aggrediti, ringraziamo l’insegnante che si è frapposta tra loro e gli aggressori, un senso civico che dovrebbe essere di esempio per tutti.

Manifestiamo solidarietà alla Dirigente scolastica. Condividiamo ogni parola da lei scritta e riteniamo grave che il Ministro Valditara, invece che condannare i fatti, abbia voluto solo definire la lettera impropria minacciando di prendere misure. Frasi inaccettabili alla luce di quanto accaduto. Noi non ci volteremo mai dall’altra parte”. Firmano il documento:

  1. Dario Nardella, Sindaco del Comune di Firenze
  2. Paolo Omoboni, Sindaco di Borgo San Lorenzo
  3. Piero Giunti, Sindaco di Reggello
  4. Alessandro Manni, Centro-sinistra per San Godenzo
  5. Barnini Brenda, Sindaca di Empoli
  6. David Baroncelli, Sindaco di Barberino Tavarnelle
  7. Stefano Passiatore, Sindaco Dicomano
  8. Roberto Ciappi, Sindaco di San Casciano
  9. Paolo Sottani, Sindaco di Greve in Chianti
  10. Giulia Mugnai, Sindaca di Figline e Incisa Valdarno
  11. Monica Marini, Sindaca di Pontassieve
  12. Federico Ignesti, Sindaco di Scarperia e San Piero
  13. Gianpiero Mongatti, Sindaco di Barberino di Mugello
  14. Filippo Giordano Allkurti, Lista Civica Bene Comune di Firenzuola
  15. Filippo Carlà Campa, Sindaco di Vicchio
  16. Gian Piero Moschetti, Sindaco di Palazzuolo sul Senio
  17. Vito Maida, Sindaco di Rufina
  18. Sandro Fallani, Sindaco di Scandicci
  19. Alessio Calamandrei, Sindaco Impruneta

“A distanza di giorni dall'aggressione squadrista davanti al Liceo Michelangiolo di Firenze il Governo con il Ministro Valditara non interviene per condannare gli aggressori, ma per attaccare la Preside del Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci Annalisa Savino che ha chiesto di non abbassare la guardia contro le violenze. Tutto questo è ingiusto, inaccettabile e vergognoso. Le Istituzioni devono condannare qualsiasi tipo di violenza, non chi difende i valori della democrazia. Io sto dalla parte di Annalisa Savino” dichiara Federico Gianassi, deputato Pd.

“Pensavamo che il silenzio di Meloni e le generalizzazioni di Fratelli d'Italia in Regione fossero la cosa peggiore a cui si potesse assistere, ma le affermazioni del ministro Valditara superano ogni aspettativa in negativo” è il commento delle consigliere del M5S in Toscana Silvia Noferi e Irene Galletti sulle frasi del ministro riguardo la lettera della preside del Liceo Da Vinci di Firenze.

“Sono le dichiarazioni del ministro a essere improprie e vergognose, mentre la dirigente ha dimostrato di essere pienamente all’altezza del suo importante compito di educatrice. Ha infatti richiamato i ragazzi alla riflessione sull’accaduto, ha fatto un puntuale richiamo storico a Gramsci e alla sua epoca, e così facendo li ha resi partecipi in prima persona del loro percorso di maturazione civica, rispettando il loro punto di vista e stimolandoli a non essere come gli “indifferenti” che hanno permesso la scrittura dei più brutti capitoli della nostra storia. Noi saremo sempre dalla parte dei docenti come la preside Savino e dei ragazzi che chiedono di costruire la propria coscienza civica senza essere vittime di violenza”.

“Non abbiamo, da sabato, ancora sentito posizioni chiare da parte dell’esecutivo su quanto avvenuto davanti al liceo Michelangiolo. In compenso è bastato poco tempo per far intervenire con toni minacciosi e di censura il ministro Valditara nei confronti della dirigente scolastica del liceo Leonardo Da Vinci. Un fatto gravissimo. La scuola è crescita, formazione, è luogo di confronto e dibattito democratico, il ministro piuttosto lavori per promuovere e rafforzare questi valori, perché questo dovrebbe fare chi ricopre il suo incarico.

Non bollare come strumentale la lettera della dirigente scolastica del liceo da Vinci, perchè qui di strumentale vediamo solamente il comportamento del ministro, che utilizza il suo ruolo per atteggiarsi a censore. Il sindaco Nardella ha fatto bene a uscire immediatamente condannando queste frasi e sosteniamo la sua posizione. Siamo vicini alla dirigente Annalisa Savino e condividiamo il suo messaggio coraggioso. Anche alla luce degli striscioni comparsi oggi sulla scuola, un altro episodio intollerabile, le ribadiamo la nostra solidarietà.

Da parte nostra non arretreremo di un centimetro nel difendere i valori della libertà di opinione, del rispetto e della tolleranza e nel condannare fermamente ogni forma di violenza politica, odio e discriminazione e nel contrastare chi cerca con ogni mezzo di alimentare un clima di paura” Così Nicola Armentano, capogruppo Pd e le vicecapogruppo Alessandra Innocenti e Letizia Perini.

"Sembra che per chi ha vinto le elezioni nazionali il problema siano i luoghi in cui si forma una coscienza democratica e cittadina -intervengono Dmitrij Palagi, Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune- Le destre ci sembrano mostrare ogni giorni di più una voglia di vendetta, verso la scuola pubblica e chi ogni giorno, nonostante i livelli di precariato e le basse retribuzioni, ogni giorni si occupa di garantire i servizi pubblici, avendo a cuore la Costituzione e la Repubblica. Le dichiarazioni allusive, da parte di chi ha funzioni di Governo, equivalgono a delle minacce, per quanto ci riguarda.Paragonare delle lettere pubbliche, istituzionali, a delle minacce di morte, o fare illazioni su presunti collegamenti, per il clima che si respira nel Paese, è strumentale. Diamo la solidarietà a chi subisce minacce di violenza, compreso il Ministro.

Però davvero riteniamo sorprendente come una dirigente scolastica in particolare venga additata dall'Esecutivo.

Come ieri, ci riproviamo. Sabato mattina una persona a terra è stata presa a calci, come azione politica: se si vogliono nuovi patti repubblicani forse sarà il caso di partire dall'agibilità politica di chi ha creato il clima politico in cui è avvenuto quel fatto. Il resto sono solo tentativi di cambiare argomento.Ringraziamo il personale degli istituti scolastici del nostro territorio che ha scelto di non tacere. Le ragazze e i ragazzi hanno bisogno di sapere che non devono avere paura di andare a scuola".

Valditara si rende conto che non è al Minculpop durante l’Italia fascista? Un ministro dell’Istruzione non può permettersi di minacciare una dirigente scolastica per una lettera in cui incoraggia gli studenti a non restare indifferenti dopo il pestaggio davanti al liceo Michelangiolo. Invece di condannare la violenza squadrista, Valditara paventa provvedimenti nei confronti della preside Annalisa Savino, a cui va la mia piena solidarietà. La premier Meloni non ha niente da dire?” dichiara il deputato e candidato alla segreteria regionale del Partito Democratico Emiliano Fossi.

«Nessun provvedimento ma se l'atteggiamento dovesse persistere vedremo se sarà necessario prendere misure»: sono parole gravissime, quelle pronunciate dal ministro Valditara a commento della lettera che la Preside del Liceo Scientifico Leonardo da Vinci di Firenze, Annalisa Savino, ha inviato ai suoi studenti dopo l’aggressione squadrista dello scorso sabato" dichiara Valentina Mercanti, candidata alla Segreteria regionale toscana del Partito Democratico.Ridicola e impropria» è piuttosto la sua allusione minacciosa, che per nulla siaddice a un rappresentante delle istituzioni democratiche, nonché ministro dell’Istruzione.

Il nemico dello Stato non è una preside che promuove i valori di democrazia e inclusione, ma gli estremisti che credono di poter ricorrere alla violenza su dei ragazzini e uscirne impuniti. Non si può e non si deve rimanere indifferenti di fronte ad episodi di violenza come quelli di sabato scorso che tutti, indipendentemente dal partito di appartenenza, dovrebbero sentire il dovere di condannare senza se e senza ma"

La Federazione fiorentina di Sinistra Italiana è sconcertata: "Le parole della dirigente del Liceo Leonardo Da Vinci sono quelle parole che sono mancate dal resto delle istituzioni, che hanno fatto aprire il cuore a studenti, genitori e a una comunità dopo le vili aggressioni perpetuate da parte di squadracce ai danni di studenti che si rifiutavano di prendere materiale di propaganda fascista. Materiale, per di più, diffuso senza nessuna autorizzazione. E del resto ci domandiamo chi potrebbe autorizzarne la diffusione.

Se il Ministro Valditara è infastidito dal richiamo ad Antonio Gramsci, fatto marcire dai fascisti nelle carceri e al confino per paura delle sue idee, è proprio perché Gramsci richiama ognuno alla responsabilità della propria azione accostando nel proprio odio gli indifferenti ai prevaricatori perché i primi permettono l’azione dei secondi. Che forse il Ministro si sia sentito coinvolto?Non è possibile separare democrazia, Costituzione e antifascismo in Italia. Il ministro Valditara dovrebbe esserne consapevole e ringraziare chi, tra i dipendenti della scuola, invece di tacere ha preso parte e agito".

«Le parole usate questa mattina dal ministro Valditara sui fatti di sabato scorso al Liceo Michelangiolo di Firenze sono vergognose e inaccettabili. Un ministro della Repubblica che ha giurato sulla Costituzione ha il dovere di difendere la democrazia, condannare i violenti, esprimere vicinanza e solidarietà agli studenti aggrediti. Sottovalutare l'accaduto, ignorare il riemergere di organizzazioni che nei modi si richiamano al fascismo, censurare una dirigente scolastica solo perché ha ricordato gli anni più bui della nostra storia dimostra l'inadeguatezza di Valditara, un ministro che ora dovrebbe solo dimettersi dall'incarico».

Sinistra Civica Ecologista esprime solidarietà alla dirigente scolastica del Liceo Da Vinci e a tutti gli insegnanti che in questi giorni si stanno confrontando con i propri studenti sui gravi fatti di Firenze: «Nonostante le forze di polizia abbiano individuato gli aggressori come appartenenti all'organizzazione Azione Studentesca, il vivaio giovanile di Fratelli d'Italia, il governo Meloni e gli esponenti della destra si ostinano a non condannare i violenti. Un atteggiamento grave e pericoloso» rende noto Sinistra Civica Ecologista.

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