Oggi la cerimonia del 77° della strage Sant’Anna di Stazzema

Giani: "Mai dimenticare, mai più odio e violenza". Bergamini: "Senza memoria non c’è futuro"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 agosto 2021 18:44
Oggi la cerimonia del 77° della strage Sant’Anna di Stazzema

Dalla ‘Liberazione di Firenze’ ieri (11/08), ad oggi, mercoledì 12 agosto 2021, con la cerimonia per commemorare il 77° Anniversario della più efferata strage compiuta per mani disumane naziste a Sant’Anna di Stazzema.

Centinaia e centinaia di civili inermi, soprattutto donne, bambini, anziani, rifugiati massacrati, uccisi il 12 agosto di settantasette anni fa. Orrore, morte, la strage più spaventosa accaduta nel nostro paese durante l’occupazione nazista. Numeri enormi che ancora spaventano, un massacro feroce anche dopo la morte di tutto quel groviglio di persone a cui quelle mani dettero fuoco nella piazza di Sant’Anna.

Difesa dei valori della Costituzione italiana, cura della memoria rivolta soprattutto all’educazione delle giovani generazioni, rispetto della libertà di stampa e del diritto di cittadinanza e tutela del diritto al lavoro, come contenuto nel primo articolo della carta fondativa italiana. Una commemorazione ufficiale che non ha riguardato soltanto la memoria del 77° anniversario dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema, ma che ha contribuito a mettere al centro questioni dell’attualità.

Ad aprire la cerimonia, sono state infatti le parole di Matteo Moretti rappresentante della Rsu della GKN di Campi Bisenzio, invitato sul palco dal Sindaco di Stazzema Maurizio Verona, venuto a portare la testimonianza dei 422 lavoratori licenziati dall’azienda e che ha chiesto con forza ai rappresentanti istituzionali una legislazione urgente, che serva a rimettere il lavoro al centro della vita dei cittadini. Maurizio Verona, Sindaco e presidente del Parco Nazionale della Pace di Sant’Anna di Stazzema ha sottolineato nel suo intervento che “sono passati settantasette anni dal 12 agosto 1944, ed è un dovere ricordare, ma questa data rappresenta anche un momento dove si cerca di cogliere opportunità per rinnovare i valori della memoria.

Partendo da quanto è accaduto, vogliamo attualizzare quei valori che la nostra Costituzione, nata anche in questi luoghi, delinea. Oggi, in particolare, vogliamo rappresentare il valore del lavoro che durante il fascismo era calpestato, il valore della cittadinanza, che oggi ha trovato un suo simbolo in Eseosa Fostine Desalu che ha reso grande l’Italia alle Olimpiadi nella staffetta 4x100. Anche per quanto riguarda il cammino della legge di iniziativa popolare contro la propaganda fascista e nazista, con soddisfazione, posso dire che è iniziato il percorso parlamentare con l’assegnazione alla Commissione Giustizia della Camera dei Deputati con il numero 3074, con pareri favorevoli della Commissione I Affari Istituzionali e la X Attività produttive.

E’ stato un grande successo di popolo con una enorme mobilitazione di associazioni, movimenti politici, amministratori, ma soprattutto una mobilitazione di migliaia di cittadini tra cui moltissimi giovani”

Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana ha sottolineato come “Sant’Anna di Stazzema riassuma lo spirito di tutta la Toscana e di tutta l’Italia nella lotta ad ideologie totalizzanti e devastanti come il nazismo e il fascismo che devono essere cancellate alla radice. Bisogna che sia recuperato lo spirito di libertà, di democrazia e di libertà, che oggi ha visto protagonisti in questa commemorazione i lavoratori della Gkn. Il lavoro era quello a cui aspiravano coloro che lottarono per una Costituzione di libertà e democrazia. A Sant’Anna di Stazzema è giusto che anche questo sia davanti agli occhi di chi commemora le vittime di questa barbaro eccidio”.

Il Sottosegretario di Stato ai Rapporti con il Parlamento on. Debora Bergamini che ha tenuto l’orazione ufficiale ha espresso sentimenti di ammirazione e gratitudine per l’impegno con cui Sant’Anna di Stazzema, così atrocemente ferita dalla barbarie nazifascista, ha saputo tenere viva e coltivare la memoria. “Il 12 agosto è un giorno che non può essere dimenticato - ha sottolineato Bergamini -: 77 anni fa a Sant’Anna si consumò, per mano dei nazifascisti, uno dei più atroci eccidi commessi ai danni di centinaia di civili, donne e bambini.

Siamo qui per commemorare quelle vittime innocenti, ma anche per guardare con speranza al futuro, per assolvere a uno dei più importanti doveri della vita civile e istituzionale della nostra Repubblica: il dovere della memoria e dell’onore al sacrificio di chi ci ha preceduti. Senza memoria non vi è futuro, né per noi né per le generazioni successive. E senza saper rendere onore, non potremmo dirci cittadini, non saremmo nulla. Infine ai giovani dico di tenere alta la guardia contro ogni forma di odio – a partire da quello razziale – di intolleranza o di prepotenza”.

Un ringraziamento particolare ed un appello è stato rivolto da Enrico Pieri, presidente dell’Associazione Martini di Sant’Anna ai giovani, italiani e stranieri: “Siete il futuro e dovrete costruire l’Italia e l’Europa che verranno, raccogliere e custodire la fiaccola della memoria e soprattutto non dovrete mai dimenticare che la libertà, la democrazia e la pace non ci sono stati donati da alcuno, ma sono stati il frutto del supremo sacrificio di migliaia e migliaia di uomini, donne, bambini tra cui anche i Martiri di Sant’Anna”.

Nel corso della mattinata, al termine delle celebrazioni ufficiali, è stata inaugurata alla presenza del Sen. Sandro Ruotolo la Panchina per la Libertà di Stampa realizzata dall’artista Ozmo. Ruotolo ha ricordato il sacrificio dei tanti giornalisti che sono stati uccisi, minacciati per aver svolto il loro lavoro con passione e professionalità e denunciato come, nei soli primi 5 mesi del 2020 in Italia, sono stati ottantatré gli episodi di minacce ai giornalisti, la metà dei quali (circa) via web e social.

Il Parco Nazionale della Pace sta portando avanti un progetto di educazione alla democrazia, alla legalità grazie ad un protocollo di intesa con il MIUR ed altri luoghi della memoria come Fossoli, Marzabotto, Risiera di San Sabba, Casa Cervi nell’ambito dell’insegnamento dell’educazione civica, perché il ‘900 entri a pieno diritto nei programmi scolastici affinché le stragi nazifasciste siano spiegate e conosciute e siano incentivate le visite a questi luoghi. A settembre, entrerà in funzione anche la Fabbrica dei Diritti dove venne accolto un anno e mezzo fa il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, come spazio di “costruzione” di cittadini liberi.

Le attività inizieranno il prossimo 19 settembre con la presentazione al pubblico del portale “Noi partigiani- Memoriale della Resistenza” di Laura Gnocchi e Gad Lerner alla presenza anche del maestro Oliviero Toscani.

Alla cerimonia erano presenti, autorità civili, religiose, militari, associazioni, deputati e senatori della Versilia e non, il Procuratore Militare Marco De Paolis, Adelmo Cervi figlio di uno dei sette fratelli Cervi, le delegazioni dei comuni di Marzabotto, Grizzana Morandi, Monzuno, Magenta ed una delegazione del comune gemellato di Moers.

In rappresentanza della città e del Comune di Empoli, l’assessore Adolfo Bellucci, il Gonfalone civico sorretto dal gonfaloniere: «Questa commemorazione è fondamentale affinché il ricordo rimanga vivo per costruire un futuro migliore – ha detto l’assessore al termine della cerimonia».

“Questo corteo silenzioso ci porta a vivere una situazione di impotenza e di fallimento. Per aver permesso che l’uomo potesse arrivare a tanto”. Sono le prime impressioni a caldo che Silvia Callaioli, consigliere delegato alla memoria del Comune di Castelfiorentino, ha voluto esprimere questa mattina nel partecipare insieme al Presidente del Consiglio Comunale, Gabriele Romei, alla cerimonia di commemorazione delle vittime di Sant’Anna di Stazzema, dove il 12 agosto 1944 i nazisti si macchiarono della strage più efferata commessa in Toscana: 560 persone massacrate senza alcuna pietà, in prevalenza donne, minori e bambini.Anche per questo motivo, Sant’Anna di Stazzema è da sempre un luogo-simbolo della crudeltà della guerra nei confronti della popolazione civile, l’esempio emblematico di quella “politica del massacro” che come ha ricordato lo storico Paolo Pezzino i nazisti portarono avanti con fredda determinazione nell’intera regione.La delegazione di Castelfiorentino ha partecipato alla cerimonia con un sentimento autentico di commozione e angoscia, unito alla consapevolezza dell’importanza di condividere questo giorno (come avviene puntualmente ogni anno) insieme ai familiari delle vittime e dei sopravvissuti.“Impossibile da spiegare – prosegue Silvia Callaioli - questa emozione di fratellanza e solidarietà che emerge da ogni persona presente.

Dagli anziani che ti ringraziano per ogni espressione che condividi con loro, ai giovani che cercano di capire qualcosa impossibile da spiegare. Torno con un bagaglio di emozioni che i familiari dei sopravvissuti mi lasciano dentro”“È un onore e una grandissima emozione – osserva il presidente del consiglio Comunale, Gabriele Romei - essere qui presenti a ricordare i martiri di Sant'Anna di Stazzema. "Non c'è una singola realtà nella quale non si possa costruire qualcosa di migliore, di più umano" è stato detto stamani dall'Arcivescovo di Pisa Giovanni Paolo Benotto.

È nostro dovere di rappresentanti delle istituzioni ricordare e trasmettere ai nostri cittadini ciò che è avvenuto in questi luoghi, affinché queste tragedie non si ripetano più”.

Stamani anche una delegazione del Comune di Prato con il Gonfalone e l'assessore alla Pubblica Istruzione Ilaria Santi ha partecipato alla cerimonia,

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