Niente stop ai Tir sulla FiPiLi: marcia indietro di Giani

E dal 1° luglio scatta il divieto di attraversamento di Lastra a Signa per i mezzi pesanti sopra le 18 tonnellate

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 giugno 2021 14:57
Niente stop ai Tir sulla FiPiLi: marcia indietro di Giani

I problemi della FI PI LI sembrano non finire mai. Anche stamani brutto incidente tra San Miniato ed Empoli con un camion che ha bloccato la circolazione in direzione Firenze.

Il Presidente Giani ha deciso di non firmare l'ordinanza che avrebbe temporaneamente vietato il traffico dei Tir sulla superstrada. A questo si aggiunga il fatto che a Lastra a Signa, dal prossimo 1° luglio, entrerà in vigore l’ordinanza che istituisce il divieto permanente di transito per tutti i veicoli con massa complessiva a pieno carico superiore a 18 t. in via Livornese, S.S. 67, nel tratto compreso tra la rotonda posta all’intersezione tra via Livornese con via S. Maria a Castagnolo e via Lungo Vingone (Km. 70+00 S.S. 67) e la fine del centro abitato di Porto di Mezzo (Km. 65+680).

“Dopo anni – ha sottolineato il sindaco Angela Bagni- in cui ho assistito a costanti e continui pesanti disagi dovuti a chiusure della FiPiLi, causate da lavori più o meno programmati o a incidenti, in conseguenza dei quali lunghe code di mezzi pesanti hanno attraversato via Livornese utilizzandola come percorso alternativo per oltrepassare la strada di grande comunicazione e così facendo paralizzando di fatto il territorio di Lastra a Signa (anche nelle ore notturne), ho deciso di prendere questo provvedimento.

Tale problematica ha infatti più volte messo a rischio la sicurezza dei cittadini, oltre a danneggiare in maniera significativa e permanente le principali direttrici del nostro territorio, con ingenti investimenti in manutenzione stradale che sono costretta ogni anno a programmare”.Nell’ordinanza si fa riferimento proprio al fatto che per le caratteristiche dei luoghi (Lastra a Signa ha tre importanti restringimenti della carreggiata ubicati nel centro del capoluogo, a Ponte a Signa e a Porto di Mezzo, in corrispondenza delle intersezioni semaforiche lì presenti in cui la circolazione è regolata da sensi unici alternati, poiché la larghezza della carreggiata non consente lo scambio dei veicoli) l’intenso traffico di veicoli pesanti, ha determinato nel tempo, e determinano oggi, lunghi incolonnamenti in prossimità delle intersezioni semaforiche, spesso sfociati nella totale paralisi del traffico, comportando gravi pericoli per la sicurezza personale in quanto è resa estremamente difficile la possibilità di accesso anche ai veicoli di soccorso (ambulanze, vigili del fuoco).

Inoltre nel provvedimento è stato individuato il limite di 18 t. per consentire sia l’esercizio dell’attività imprenditoriale a una grande parte di imprese che per uniformare il divieto a quello già esistente sulla S.R. 325 - via Ponte Nuovo, che collega i Comuni di Lastra a Signa e Signa e si innesta sulla via Livornese a Ponte a Signa.Ricordiamo che la questione è stata portata anche all’attenzione della Prefettura di Firenze che ha convocato varie riunioni del Comitato Operativo per la Viabilità (COV), cui hanno preso parte tutti gli organi interessati e durante tali incontri sono state minuziosamente analizzate le implicazioni e l’impatto sulla circolazione di un provvedimento restrittivo.

Anche in virtù delle valutazioni sopra enunciate l’ordinanza stabilisce alcune deroghe per categorie di soggetti che abbiano interessi nel territorio e la cui attività sia legata al territorio, quali: i veicoli che effettuano operazioni di carico e scarico delle merci presso attività site nel centro abitato capoluogo-Ponte a Signa –Porto di Mezzo, Malmantile-Quattrostrade e La Luna non raggiungibili se non attraverso la suddetta via Livornese. E’ consentito inoltre il transito ai veicoli di proprietà o condotti da cittadini residenti nel centro abitato capoluogo-Ponte a Signa –Porto di Mezzo, Malmantile-Quattrostrade, La Luna che devono utilizzare la S.S.

67-via Livornese per il rientro alla propria residenza o la partenza da questa, come è consentito il transito ai veicoli adibiti al trasporto merci di aziende con sede operativa nell’abitato di Lastra a Signa, ai veicoli di soccorso e i veicoli delle Forze di polizia, delle FF.AA. e delle pubbliche amministrazioni, autobus per il trasporto pubblico di linea, urbani ed extraurbani, veicoli adibiti all’igiene urbana e raccolta rifiuti, mezzi che espletino altri servizi pubblici finalizzati a soddisfare esigenze collettive urgenti, mezzi per la fornitura, installazione e riparazione di acquedotti, gasdotti, distribuzione energia elettrica e telefonia, autocisterne adibite al trasporto di combustibili liquidi o gassosi, destinati alla distribuzione e al consumo, sia pubblico sia privato.

Tale divieto è reso noto agli utenti della strada attraverso apposita segnaletica installata a cura della Città Metropolitana di Firenze sulla SGC FI-PI-LI, e precisamente prima dell’uscita per l’autostrada A1, prima dell’uscita di Scandicci e di Lastra a Signa sulla direttrice mare, prima dell’uscita Lastra a Signa in direzione Firenze, alle uscite della FI-PI-LI di Empoli Est e Montelupo Fiorentino nonché lungo la S.S. 67 all’intersezione con la S.P.12, in località Camaioni, in località La Lisca ed ai due estremi del tratto interdetto al traffico".

"Sia chiaro un concetto; non che la chiusura della stessa ai Tir contenesse solo aspetti positivi. Tutt'altro. Ma è chiaro che la politica regionale naviga a vista su quella che è una situazione drammatica, che esaspera coloro che sono costretti a percorrere la famigerata FI PI LI. La Fi-Pi-Li è una delle peggiori strade mai realizzate in Italia fra gli anni ‘70 e gli anni ‘90, una vera e propria vergogna per come viene descritta oggi dai tecnici le cui relazioni mostrano la totale inadeguatezza dei materiali e delle tecniche utilizzate per realizzare questa strada.

Il volume di traffico merci che coinvolge i principali distretti industriali presenti lungo quest’arteria stradale, in grado di collegare il porto di Livorno alla città di Pisa, all’Empolese Valdelsa, e infine a Firenze, rendono la realizzazione della terza corsia sulla superstrada un’opera assolutamente necessaria, anzi indispensabile, visti i volumi di traffico raggiunti d il numero di incidenti crescente. Certo viene da sorridere, se non da piangere, pensando che parte del tracciato della FI PI LI è ancora carente della corsia di emergenza....altro che terza corsia" commenta Giampaolo Giannelli, Responsabile regionale dipartimento trasporti e lavori pubblici Forza Italia Toscana.

"Occorrono investimenti adeguati al potenziamento della rete viaria grazie alle risorse che arriveranno dal Next Generation Eu, dal React Eu e da risorse nazionali. Ma occorre che anche a livello regionale si vada avanti con idee chiare e precise, che devono essere concordate con la città metropolitana e con le amministrazioni presenti sul territorio. Di tutto c'è bisogno tranne che di piroette e voli pindarici, di decisioni cambiate ogni settimana da parte del Presidente della Regione Toscana, che creano solo problemi e disorientano i fruitori della famigerata FI PI LI. Speriamo sia l'ultima volta, e che da oggi in poi si vada, finalmente, nella giusta direzione" conclude Giampaolo Giannelli.

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