Nardella, la Giunta è pronta, fuori Prandelli ed Antognoni

Il toto assessori per il governo di Firenze segnato dal rifiuto di Elisa Simoni

Antonio
Antonio Lenoci
03 giugno 2014 13:23
Nardella, la Giunta è pronta, fuori Prandelli ed Antognoni

Il sindaco di Firenze rimanda l'appuntamento a Livorno per la campagna elettorale in favore del candidato sindaco del Pd Marco Ruggeri (impegno previsto venerdì 6 giugno). La Giunta è pronta e se slitta a mercoledì è solo per questioni burocratiche e temporali.Non risulterebbero tra i convocati Cesare Prandelli e Giancarlo Antognoni che nell'immaginario popolare sono stati associati più volte al ruolo di primo cittadino. Nota oramai la battuta di Matteo Renzi pronunciata al loro cospetto "Ecco il vero sindaco di Firenze". Mentre per il CT della Nazionale però, qualche mal di pancia è stato registrato, per la gloria viola il plebiscito è unanime.Elisa Simoni, l'ex assessore al Lavoro, amatissima in Provincia di Firenze, eletta deputata con grandi numeri e chiamata come vice da Dario Nardella ha detto no.

Il neo sindaco aveva imposto le dimissioni dal Parlamento, cosa che ha fatto lo stesso Nardella per candidarsi a Palazzo Vecchio, ma l'onorevole Simoni non si è sentita di tradire il mandato ricevuto.

Verso la riconferma Elisabetta Meucci e Cristina Giachi, quest'ultima in pole anche per il posto di vice. Un posto da assessore però lo vorrebbe anche Caterina Biti visto il numero di preferenze raccolte che la porterebbe di diritto alla Presidenza del Consiglio comunale dove sostituire Eugenio Giani non sarà certo facile.Stefano Giorgetti, già assessore in Provincia, dovrebbe occuparsi della gestione dei cantieri per la realizzazione delle Linee 2 e 3 della Tramvia.

Impegno gravoso, non una tegola ma un intero tetto con altana.Un posto ci sarebbe anche per l'ex sindaco di Scandicci, Simone Gheri, profondo conoscitore dell'area metropolitana. Il renziano Gheri si è ben comportato ed ha lasciato un ottimo ricordo ai suoi concittadini. E' il sindaco della Tramvia, colui che ne ha potuto giovare più di tutti e che attorno al nuovo mezzo di trasporto ha saputo far crescere la città sempre più ambita da molti fiorentini che cercano casa vicino al capoluogo, ma in un luogo verde, ricco di negozi di vicinato, pieno di eventi e competitivo.

Il toto assessori lo vedrebbe in ballottaggio con Giovanni Bettarini ex sindaco di Borgo San Lorenzo.Sara Funaro e Federico Gianassi gli altri nomi papabili. Mentre continua a sfuggire il nome di un autorevole professore al Bilancio.Per la cultura qualcuno ha ipotizzato Simonetta Brandolini D'Adda presidente di Friends of Florence, capace di rastrellare negli ultimi anni un contributo economico notevole per il restauro di caratteristici monumenti fiorentini. Per una città che vuole guardare al futuro con l'intenzione di innescare un circolo virtuoso tra cultura ed economia, che non disprezza il marketing e che si affida all'investitore privato, meglio se coperto, non sarebbe un male.

Alla faccia di chi sostiene "Chi non è amico di Firenze?", al momento di pagare spesso "la musica è finita gli amici se ne vanno".

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