Sarà un’edizione importante la 47^ della Mostra Mercato del tartufo Bianco, che avrà luogo a San Miniato per tre fine settimana nel mese di novembre. Come se si trattasse di tre distinte rassegne tematiche ogni weekend differenti città ospiti, si alterneranno negli spazi espositivi dello storico borgo in provincia di Pisa, per presentare le proprie specialità enogastronomiche, in abbinamento con il principe dei sapori, il tartufo bianco.
Giovedì sera, la presentazione, alle Piscine di San Miniato, ha svelato un programma ambizioso, a cui l’Amministrazione comunale sta continuando a lavorare. Il taglio del nastro sabato 11 novembre, l’estate di San Martino, con l’apertura degli stand alle 12:00 nelle piazze di San Miniato. La kermesse prosegue il giorno dopo, domenica 12, per riprendere i due successivi fine settimana, il 18 e 19, il 25 e 26 novembre. Ben 120 stand in 2 chilometri di esposizione di tartufi dell’Associazione tartufai delle colline samminiatesi, ma anche di dolci tipici, formaggi, olio extravergine di oliva, salumi, vino, grazie alla collaborazione di Slow Food e Campagna Amica. In piazza del Duomo l’Officina del tartufo, un padiglione dedicato alla preparazione e degustazione dei piatti al tartufo, realizzati da chef nazionali e stranieri. Ma anche ribalta pubblica per la consegna del premio “Ambasciatore del tartufo di San Miniato”.
Il primo fine settimana (11-12 novembre) avrà come tema conduttore la Via Francigena. In collaborazione con l’Associazione della Via Francigena, San Miniato ospiterà alcune città europee associate, che daranno vita ad una sorta di festival enogastronomico della Via.
Il secondo weekend (18-19 novembre) ospiti della rassegna saranno le città gemellate con San Miniato, italiane ed europee. Ognuna presenterà i propri prodotti tipici, a partire dalla nuova entrata, la tedesca Apolda (birra), per passare alla belga Silly (cioccolata), il vino francese di Villeneuve lez Avignon. Ma ancora Caselle in Pittari, Mesola, Sonnino.
Il terzo e ultimo fine settimana (25-26 novembre) spazio alla Rete internazionale delle città Slow. Occhi puntanti sul Mallegato di San Miniato, presidio slow food, di cui si parlerà anche in seno a un convegno sul tema delle tipicità enogastronomiche toscane.
A fianco delle degustazioni, come sempre, la Mostra offre opportunità culturali. All’auditorium della Cassa di Risparmio di San Miniato, ogni sabato serate di musica e teatro, a Palazzo Grifoni una mostra personale del pittore samminiatese Enzo Giani. Alla Fondazione Santa Chiara sarà esposto il restaurato “Noli me tangere” di Ludovico Cardi Cigoli. Appuntamento dedicato agli studenti samminiatesi la presentazione dei libri “Io vivo nell’ombra” e “Cuore di rondine” del misterioso Comandante Alfa, un ufficiale dei corpi speciali dei Carabinieri, che racconterà il proprio rischioso lavoro, con il volto coperto da un passamontagna.
Come al solito, nei giorni della Mostra, si consiglia di parcheggiare le proprie auto a San Miniato Basso e di raggiungere il Borgo Alto con il bus navetta. Anche per una ragione speciale: quest’anno € 0,50 di ogni biglietto saranno devoluti alla Fondazione Tommasino Bacciotti, per finanziare le 20 case di accoglienza in cui ogni giorno la Fondazione ospita decine di famiglie i cui bambini sono ricoverati all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Alla presentazione di giovedì, per promuovere l’iniziativa benefica, erano presenti Giancarlo Antognoni e Moreno Roggi, due bandiere della Fiorentina degli anni ‘70/’80, che torneranno a San Miniato anche nei giorni della Mostra Mercato del tartufo Bianco.