Montepulciano, il Cantiere d'Arte richiama il mito di Prometeo

​“Caos e Creatività: scienza arte utopia” fulcro tematico dell'edizione numero 45 (23 luglio - 2 agosto)

Chiara
Chiara Manganelli
29 maggio 2020 00:52
Montepulciano, il Cantiere d'Arte richiama il mito di Prometeo

Caos e Creatività: scienza arte utopia” quale fulcro tematico del 45° Cantiere Internazionale d’Arte: manifestazione artistica annuale a rappresentanza del dinamismo culturale di Montepulciano e della Valdichiana.

La presentazione del programma si è svolta oggi sotto la guida di Roland Böer, non solo direttore artistico del festival ma anche direttore d’orchestra di stampo internazionale.

La manifestazione si svolgerà in 11 giorni, tra il 23 luglio ed il 2 agosto, e si comporrà di 36 eventi che prenderanno luogo nelle simboliche piazze poliziane ed in altre località della valle senese. Autorevoli artisti e giovani di talento prenderanno parte al progetto con l’obiettivo di far rivivere alla comunità locale, nazionale ed internazionale il piacere dell’arte e della musica.

Il topos dell’anno risulta essere più che mai attuale. Il binomio tra Caos e Creatività e la fiamma posta a manifesto del Cantiere richiamano il mito di Prometeo, titano amante del progresso e della conoscenza che sottrae il fuoco agli dei per darlo agli uomini. Si sviluppa così l’immagine di un essere umano plasmato dall’arte e dalla scienza in grado di immaginare utopie e concetti concreti in vista di un mondo migliore.

Cinque gli eventi principali in Piazza Grande a Montepulciano con i Solisti Aquilani, l’Orchestra della Toscana e l’Orchestra Poliziana. Una particolare attenzione alle sinfonie di Beethoven, del quale si celebrano i 250 anni dalla nascita.

Seguiranno la trasposizione teatrale dell’opera di Marco Tullio Giordana, ispirata al carteggio tra Bachmann ed Henze; coreografie per la serata di danza “Tra Cielo e terra”; musica da camera in collaborazione con la Scuola di Musica di Fiesole, il tutto concluso con le “Promethée, Le Poème du feu” arricchito da un’istallazione luce volta a richiamare il fuoco della conoscenza umana. 

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