Mercato luogo di promesse elettorali: a Le Cure si cerca il sindaco

Commercianti: "Anche dal sindaco Nardella solite promesse mai mantenute" 

Antonio
Antonio Lenoci
11 agosto 2015 14:25

Le tettoie non reggono e la pioggia filtra attraverso la struttura, l'impianto elettrico è da rifare ed i servizi igienici da rivedere; al mercato de Le Cure c'è risentimento dopo le promesse elettorali.Critiche strumentali prive di fondamento? Troppa fiducia? Qualcuno ha sbagliato a votare? La stretta di mano con le dita incrociate dietro la schiena.Nel 2010 è stato riaperto dall'attuale sindaco il bagno pubblico realizzato dalle Ferrovie dello Stato e del quale si erano perse le chiavi.Come segnalato da Nove da Firenze ad aprile 2014 il servizio igienico era però accuratamente evitato dai frequentatori del mercato.Piove sulla verdura. "Anche stamani siamo stati costretti a lavorare in condizioni inadeguate e a offrire i nostri prodotti ai clienti sotto l’acqua.

Ha piovuto, per fortuna molto meno rispetto a quanto era stato annunciato, e ciononostante le condizioni di vivibilità al Mercato delle Cure sono sempre disastrose, nonostante le solite promesse avute anche dal sindaco Nardella e dall’ex assessore Biagiotti” protestano i commercianti di piazza delle Cure attraverso il proprio rappresentante, Leonardo Barbiero che chiama in causa anche l'ex assessore poi sindaco commissariato di Sesto Fiorentino.

La sfilata. “Come in ogni campagna elettorale, anche l’anno scorso abbiamo avuto la consueta passerella dei candidati sindaco e anche Nardella venne al Mercato delle Cure, ci incontrò e ci rassicurò dicendo che gli interventi obbligatori di ristrutturazione sarebbero stati eseguiti quanto prima. In precedenza era intervenuta anche l’ex assessore Biagiotti ma come sempre sono state parole spese al vento. Le giunte a Palazzo Vecchio cambiano ma le nostre condizioni lavorative qui al mercato sono sempre le stesse” prosegue Leonardo Barbiero.

“Chiediamo che l’Amministrazione si assuma le proprie responsabilità e realizzi le opere necessarie al Mercato delle Cure: il tetto, l’impianto elettrico, i servizi igienici sono le priorità sia per chi lavora che per chi quotidianamente viene a fare la spesa” concludono i commercianti del Mercato di Piazza delle Cure.Nell'ultimo appuntamento elettorale fiorentino sono stati in tanti a scegliere i mercati rionali come luogo ideale per stringere mani e parlare di politica, tra i potenziali candidati anche il sindaco Dario Nardella, ma non è stato il solo. Un vero e proprio assalto che, calendario alla mano, non lasciava pace ai commercianti ed ai cittadini tanto da suscitare ilarità sul web "Fatti portare le buste da..

tanto lo trovi già lì" per non parlare della vignetta estemporanea con il politico che esclamava "Ho visto un nuovo posto.. si chiama mercato" oppure "Se Dio vuole si vota, così la prossima settimana si sta più tranquilli..".Oggi si cerca il sindaco perché ha vinto, ma erano in tanti a preoccuparsi per le sorti dei banchi e Firenze ha votato secondo coscienza. L'accusa è quella di aver tradito le promesse elettorali e se la responsabilità non fosse solo quella degli eletti?

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