Matteo Renzi e Firenze, il trailer: la bellezza che salva il mondo

Domenica alle 18.30 sarà alla Festa dell'Unità nel capoluogo toscano

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 settembre 2018 16:25
Matteo Renzi e Firenze, il trailer: la bellezza che salva il mondo

"Sono stato al lavoro per tutto il mese sul progetto culturale "Firenze". L'obiettivo è offrire un'occasione per riflettere sulla bellezza che salva il mondo. E per non arrendersi davanti alla volgarità di questa stagione della politica. Qui un primo trailer: Mi dite che ne pensate?" esordisce così l'ex Presidente del Consiglio e Sindaco di Firenze nella prima nota pubblica dopo le vacanze estive. Non è ancora tempo di parlare della Leopolda e de "La prova del nove" come è stata ribattezzata quest'anno la rassegna che si terrà il 19, 20 e 21 ottobre, ma Renzi tocca altri argomenti.

La politica. "Sono stato ospite di Barbara Palombelli ieri nella prima puntata di Stasera Italia su Rete4. Qui il video della trasmissione: per chi ha tempo, attendo commenti. Per il funerale di McCain, suo avversario alle Presidenziali 2008, Obama ha tenuto un discorso molto bello che vi invito a leggere. Questa è la politica del rispetto contro l'odio e il qualunquismo.

Una politica ben diversa da quella di Trump. E di altri leader anche europei. Le polemiche a Genova. "Bisogna pensare a ricostruire subito. Restituire alloggi agli sfollati. Rifare immediatamente questo benedetto Ponte. E realizzare subito la Gronda e il Terzo Valico, accelerando i lavori sul Bisagno e per il Porto. Speriamo che Di Maio e Toninelli abbiano finito di sciacallare sulla tragedia e si mettano al lavoro presto". Esteri. "Quello che sta accadendo in Libia è purtroppo molto pericoloso, anche per l'Italia.

Ma è anche l'esempio più chiaro di cosa significhi governare pensando ai "Mi piace" su Facebook e non alla Politica, con la p maiuscola. I nostri ministri fanno dirette sui social dalla spiaggia e poi sequestrano navi italiane con qualche povero migrante a bordo. Pensano solo al consenso immediato e l'opinione pubblica sembra - al momento - seguirli. Nel frattempo, però, sono privi di una visione, non toccano palla su nessun dossier geopolitico importante e quando ci sono problemi in Libia attaccano Macron, tanto per cambiare.

Ma se tu sei l'Italia e non hai una strategia in Libia non puoi arrabbiarti con gli altri: prenditela con te stesso. Anziché chiedere l'elemosina istituzionale per accogliere 20 eritrei, elabora una strategia con gli altri Paesi, convoca un consiglio europeo, visita i paesi africani. No, perché queste sono scelte strategiche difficili da spiegare: a loro piace ciò che si vende bene al TG della sera o sul post. Intanto la Cina investe altri 60 miliardi di dollari sull'Africa, gli altri Paesi europei, a cominciare dalla Francia, si organizzano mentre l'Italia dei populisti abdica al proprio ruolo internazionale: peccato, ne pagheremo tutti le conseguenze".Lavoro. "Mentre festeggiamo finalmente la ripartenza dell'acciaio a Piombino, ancora un allarme su ILVA.

Abbiamo messo al lavoro su questo progetto alcune delle persone migliori con cui ho avuto la fortuna di lavorare: Andrea Guerra, Federica Guidi, Carlo Calenda, Teresa Bellanova. Pensare che adesso tutto rischi di andare in fumo per l'ideologia pentastellata mi fa male. Ma ancora più che a me fa male a ventimila persone che rischiano il posto di lavoro a Taranto. A forza di dire No alla Tav, alla Tap, all'Euro questo Paese rischia di fermarsi". Vaccini. "La settimana prossima alla Camera arriverà il decreto che rinvia l'obbligo di vaccinazione.

A me sembra una cosa enorme. Io penso che sia arrivato il momento di fare una durissima battaglia parlamentare, anche arrivando all'ostruzionismo se necessario, perché sui figli non si scherza. Voi che dite?" conclude.

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