Match fixing corso di formazione per la Fiorentina

Prima squadra e giovanili del club hanno partecipato, in due sessioni differenti, una al mattino e una al pomeriggio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 dicembre 2015 15:14
Match fixing corso di formazione per la Fiorentina

 Il progetto “Per l’integrità del gioco: formazione in campo contro le frodi sportive”, realizzato dalla Lega Serie A con Sportradar AG, in collaborazione con l’Istituto per il Credito Sportivo, ha fatto tappa oggi a Firenze, presso la Sala Stampa dello stadio “Artemio Franchi” per una giornata di formazione a 360 gradi sul match-fixing con l’ACF Fiorentina.

Prima squadra e giovanili del club hanno partecipato, in due sessioni differenti, una al mattino e una al pomeriggio, insieme allo staff tecnico e ai dirigenti, ai workshop di formazione condotti dall'avvocato Marcello Presilla, responsabile per l'Italia di Sportradar AG – società, partner UEFA, specializzata nell’analisi e monitoraggio dei flussi di scommesse e nella lotta alle frodi sportive – che ha spiegato agli atleti il fenomeno del match-fixing in tutte le sue forme, illustrandone rischi e conseguenze.

Durante l'incontro sono stati tracciati gli identikit dei cosiddetti fixers, i criminali che agganciano i giocatori intrappolandoli nelle truffe, attraverso tecniche di adescamento che sfociano anche in ricatti e minacce pregiudicando il futuro e la credibilità degli atleti e del calcio.L’obiettivo è quello di far crescere sempre più il grado di consapevolezza di atleti, tecnici e dirigenti intorno al fenomeno delle combine e delle scommesse clandestine, offrendo strumenti di difesa validi contro chi infanga l’immagine dello sport.Un tema delicato, anche per l’enorme movimento di denaro che genera.

Secondo i dati rilevati da Sportradar, su ogni match della Serie A TIM si puntano in media, a livello mondiale, circa 53 milioni di euro, per un giro d’affari complessivo pari a oltre 20 miliardi.Sportradar monitora 65.000 eventi ogni anno, in 11 diversi sport. Oltre 250 competizioni - incluse nelle prime due divisioni in ciascuna delle 54 Associazioni aderenti al UEFA - passano sotto la lente del “Fraud Detection System”, il sistema di monitoraggio dei flussi di betting e di rilevazione di eventuali anomalie utilizzato dagli analisti.Partner di questo progetto insieme alla Lega Serie A, il Credito Sportivo, unica banca pubblica italiana, che dedica ogni sforzo possibile alla difesa e allo sviluppo dello sport onesto.

Questa banca, che si occupa di finanziare chi vuole investire nello sport, sa bene quanto sia importante la credibilità del calcio italiano anche in termini economici e ha deciso di investire sull’informazione come elemento chiave della prevenzione.

“Affrontare il tema delle frodi sportive con serietà e fermezza è soprattutto una dimostrazione di amore nei confronti del calcio - ha commentato Andrea Rogg, Direttore Generale ACF Fiorentina -. Ogni appassionato di questo sport deve essere sicuro che quello a cui assistono ogni domenica non sia falsato, né in alcuna maniera pre-determinato. La Lega, le società sportive e tutti coloro che orbitano attorno a questo mondo hanno il dovere morale di impegnarsi per far fronte a questo tipo di problematiche”.

"Ringrazio la Fiorentina per la consueta disponibilità e per aver partecipato con interesse a questo incontro di formazione - ha dichiarato Marco Brunelli, Direttore Generale della Lega Serie A -. L’obiettivo primario dell’iniziativa è di sensibilizzare i calciatori sul fenomeno del match-fixing e informarli sulle regole di comportamento cui devono attenersi in linea con il Codice di Giustizia Sportiva, dove è contenuto il divieto assoluto di scommettere su eventi FIFA, UEFA e FIGC anche per interposta persona”.

“Siamo felici di costatare il grande interesse mostrato da tutti i tesserati del club viola per questo importante progetto. Questi incontri non sono lezioni teoriche, ma pratiche, basate sull’esperienza internazionale di Sportradar. Mostriamo ad atleti, tecnici e dirigenti, cosa accade realmente in una partita truccata attraverso il materiale video di cui disponiamo, e spieghiamo con precisione i meccanismi di approccio da parte dei criminali. Tutto questo per dare loro gli strumenti idonei e la giusta consapevolezza per difendersi da chi tenta di inquinare lo sport, compromettendo le carriere degli atleti – ha commentato Marcello Presilla -. Questo progetto mira a promuovere e difendere il valore etico dello sport. Se c'è il rispetto per l'etica, lo sport rafforza la sua credibilità e la credibilità porta la crescita del valore sportivo ed economico di un intero campionato”.

“Investire nella cultura sportiva e nella formazione vuol dire investire sui valori del calcio pulito - ha concluso Paolo D’Alessio, Commissario straordinario ICS -. La prevenzione, l’educazione e la conoscenza delle norme sono il modo più efficace per informare i calciatori e i tecnici e tutelare davvero lo sport. In questo modo intendiamo proteggere la partecipazione e l’entusiasmo delle migliaia di persone che ogni giorno entrano in un impianto sportivo per dare seguito alla propria passione; è importante per una banca come la nostra dare e diffondere un segnale di integrità”.

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