Master Plan Campo di Marte, caos in Palazzo Vecchio

Le opposizioni abbandonano l'aula del Consiglio comunale per protesta

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 marzo 2023 19:33
Master Plan Campo di Marte, caos in Palazzo Vecchio

I gruppi di opposizione in Consiglio comunale hanno abbandonato l’aula per protesta durante il previsto approfondimento sul master plan per Campo di Marte.

“Inaccettabile che, dopo aver chiesto un consiglio comunale straordinario, ed aver accettato la formula dell’approfondimento in aula del tema cruciale per il Quartiere 2 e l’intera città, l’argomento sia prima stato relegato all’ultimo punto dell’ordine dei lavori e infine non sia stato consentito per volontà della maggioranza di far intervenire la portavoce del “Comitato Vitabilità”. In assenza della possibilità di un vero confronto insieme ai cittadini abbiamo quindi scelto di abbandonare l’aula”.

Lo dichiarano i consiglieri dei gruppi di opposizione Movimento 5 Stelle, Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Gruppo Centro.

Approfondimenti

Queste sull'argomento le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune:"Abbiamo condiviso la richiesta di un consiglio straordinario dedicato alle trasformazioni di Campo di Marte, dove al centro c'erano ovviamente i progetti per lo stadio e per la nuova viabilità prevista.L'idea di un concorso internazionale per il Franchi era sostenuta solo dal nostro gruppo consiliare nel 2019, ma è stata applicata all'ultimo, quasi per sbaglio, e male.Lo avremmo voluto ricordare oggi, insieme a tutte le criticità relative alla modalità con cui si stanno progettando e realizzando le nuove linee tramviarie.Però abbiamo dovuto togliere la scheda dall'aula e rimanere ad ascoltare senza risultare più formalmente parte della seduta.

Perché? Perché il senso politico della richiesta delle opposizioni era dare riconoscimento a una mobilitazione importante, che ha raccolto tante firme ed evidenziato una lampante preoccupazione, dovuta soprattutto all'insufficiente tutela del verde e all'ipotesi dell'area commerciale.Sono cose che abbiamo già scritto e in parte detto. Le avremmo ribadite volentieri, dopo aver ascoltato almeno una voce diretta della cittadinanza, al cui interno ci sono posizioni diverse. Invece per il Partito Democratico se si osa mettere in discussione qualcosa si deve finire nella categoria "opposizioni".Ricordiamolo: nel corso di questa consiliatura, nel Salone de' Dugento, ci fu detto che se ci stava a cuore il futuro dello stadio e della Fiorentina, dovevamo votare una variante (Mercafir), rimasta lettera morta.Oggi c'era da fare uno sforzo di ascolto.

Ma alla maggioranza non è interessato".

Questa la replica di Nicola Armentano, capogruppo Pd a Palazzo Vecchio e delle vice capogruppo Alessandra Innocenti e Letizia Perini. “Abbiamo accolto favorevolmente la proposta delle opposizioni di calendarizzare un momento del consiglio per approfondire il tema della riqualificazione di campo Marte. Ad ascoltare però stranamente chi lo ha richiesto era assente. Non comprendiamo le ragioni addotte dalle opposizioni per questo comportamento che per noi denota poca serietà.

Vi era un solo punto all’ordine dei lavori di oggi, prima dell’approfondimento su Campo di Marte, una delibera sulla bandiera della pace nel salone del consiglio, un simbolo di non violenza e solidarietà tra popoli che non ci sembrava fosse così divisiva nè che avrebbe occupato una discussione infinita. Avevamo dato disponibilità ad andare avanti oltre la chiusura dei lavori, fino a quando ci fosse stato bisogno di confronto. Le informazioni che gli assessori hanno dato sul tema sono state utili e avrebbero aiutato tutti quanti a capire quanto questa riqualificazione migliorerà quella parte del quartiere 2, consiglieri di opposizione e cittadini.

Per questo è davvero incomprensibile quanto accaduto. Dobbiamo rendere merito però sia al consigliere Asciuti che al consigliere Cellai di essere rimasti in aula insieme al gruppo compatto del Pd, ai consiglieri lista Nardella e alla consigliera IV Felleca”.

IL PROGETTO PRESENTATO DAL COMUNE Un quartiere riqualificato con uno stadio rinnovato, un sistema di trasporto moderno ed efficiente come la tramvia, un grande parcheggio scambiatore, aree verdi, un nuovo spazio sportivo-culturale e sociale per tutta la città e la più grande comunità energetica di Firenze: è il nuovo Campo di Marte previsto dal Masterplan, che è stato oggetto di un approfondimento in Consiglio comunale, con gli interventi dell’assessora all’Urbanistica Cecilia Del Re, dell’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti e del presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi.

“Grazie al nuovo stadio Artemio Franchi nascerà la più grande comunità energetica di Firenze - ha detto l’assessora all’Urbanistica Cecilia Del Re in accordo con il sindaco Dario Nardella -: il progetto vincitore infatti punta molto sugli aspetti ambientali e sarà capace di trasformare uno stadio attualmente energivoro in uno stadio che invece produrrà energia consentendo di realizzare, grazie alle superfici della copertura fotovoltaica, una comunità energetica che fornirà energia pulita a oltre mille abitazioni dell’area di Campo di Marte.

Il nuovo stadio - hanno proseguito - quindi non solo sarà auto-sostenibile perché non necessiterà del ricorso ad energia da combustibili fossili, ma addirittura sarà proprio la superficie grazie alla quale il Comune di Firenze realizzerà poi una comunità energetica. Sono tanti i punti di forza ambientali ai quali sta lavorando Arup: dalla produzione di energie rinnovabili con recupero di calore totalmente elettrica e a zero emissioni da combustibili locali, al riutilizzo delle acque meteoriche, alla riduzione del fabbisogno idrico, ai sensori automatici, fino ad arrivare alle poltroncine che saranno realizzate con plastica di riciclo e ai 300 nuovi alberi che saranno piantati.

Sulla trasformazione di Campo di Marte sarà allestito nel Quartiere 2 uno spazio informativo presso il quale sarà possibile seguire costantemente lo stato di avanzamento del progetto e dare indicazioni sul suo sviluppo. Inoltre abbiamo in programma una nuova maratona dell’ascolto e una passeggiata con i progettisti per illustrare lo spazio dell’intervento e le funzioni”.

L’assessore Giorgetti si è concentrato in particolare sulla tramvia. “Il progetto definitivo è in via di ultimazione anche per rispondere alle esigenze emerse rispetto al progetto preliminare”. L’assessore ha ricordato il tracciato della linea Libertà-Campo di Marte-Rovezzano che rappresenta la prosecuzione della linea Libertà-Bagno a Ripoli sottolineando che al termine dei lavori il saldo dei posti auto sarà positivo come pure quello delle alberature. “Grazie alla riorganizzazione della viabilità legate al passaggio del tram e al parcheggio scambiatore a Rovezzano gli stalli a disposizione saranno circa 140 in più rispetto alla situazione attuale anche se distribuiti diversamente, senza contare i posteggi sotto lo stadio e il centro direzionale e il grande parcheggio multipiano da 2.500-3.000 posti previsto nell’area ferroviaria”.

Saldo positivo anche per gli alberi: “In molte strade interessate dal passaggio del tram gli alberi non saranno toccati, per esempio in via Mamiani; in alcune, come in viale Duse, saranno sostituiti con specie più adatte alla vita cittadina. In conclusione, lungo tutta la linea saranno sostituite 350 alberature e aggiunte ulteriori 150 per un totale di circa 500 alberi”. “Il sistema tranviario deve essere completato, per questa linea si prevede un’utenza pari a 12 milioni di passeggeri all’anno, per migliorare il trasporto pubblico, ridurre l’utilizzo dei mezzi privati e di conseguenza dell’inquinamento che oggi è uno dei maggiori problemi della città per quanto riguarda la salute pubblica” ha concluso l’assessore.

“Era stato chiesto un approfondimento su come sarà la zona del Campo di Marte e sulla tramvia - ha detto il presidente Pierguidi -, alla presenza anche di un comitato che si definisce apolitico. Quando si è alzata ‘la politica’ il comitato però se n’è andato, e questo mi dispiace perché avrebbe avuto l’occasione di ascoltare gli assessori preposti. Nella nuova area del Campo di Marte è prevista la riqualificazione dello stadio Artemio Franchi, che così com’è è a rischio degrado e rischiava di diventare una cattedrale nel deserto cadente.

Siamo orgogliosi, come cittadini del Quartiere 2 che questa sia stata la posizione del Consiglio comunale e della giunta. Siamo contenti che si crei un parcheggio da tremila posti nella zona ferroviaria di Campo d’Arrigo che risolverà il problema nella zona. I giardini Niccolò Galli non verranno toccati ma diventeranno ancora più belli. Avremo più verde sopra i campini gestiti dall’Aics e i campini della Fiorentina. Sopra l’asfalto ci saranno strutture utili al Quartiere in mezzo ad un parco pubblico.

Il verde aumenterà e non diminuirà”.

La riqualificazione dello stadio di Firenze si inserisce all’interno del più ampio progetto di riqualificazione di tutta l’area di Campo di Marte i cui indirizzi sono stati forniti dalla giunta comunale ad agosto 2020, con una delibera del Sindaco Nardella, tenendo conto anche del tracciato della tramvia e della intermodalità da potenziare e verificando la possibilità di inserire capacità edificatoria da dedicare a servizi e attività economiche. Con delibera del consiglio comunale del febbraio 2021, la è stato poi previsto che la riqualificazione dello stadio portava inevitabilmente a ripensare anche l’area contigua, dai campini’ (non più utili per gli allenamenti di calcio), ai parcheggi e alla altre attrezzature per progettare un parco urbano morfologicamente integrato capace di ospitare anche superfici non residenziali, eventualmente anche interrate, fino ad una massimo di 15mila mq di superficie utile lorda.

L’intervento tende a creare un nuovo spazio sportivo-culturale e sociale di assoluta rilevanza ai fini della rigenerazione urbana dell’area intorno allo stadio. In particolare il progetto ha l’obiettivo di: recuperare un monumento iconico, considerato uno dei migliori esempi dell’architettura europea del 900, garantendone la funzione sportiva originaria e adeguandolo alle esigenze di sicurezza e fruibilità di un impianto contemporaneo; promuovere una maggiore diffusione dei flussi turistici fuori dal centro storico, nel senso di un turismo intelligente e sostenibile, meno impattante e meno soggetto ai condizionamenti stagionali e in grado di collegare un’esperienza culturale alla passione sportiva e ad occasioni di svago o esigenze di consumo differenziate all’interno della famiglia (nel complesso potranno infatti trovare posto un museo della Fiorentina, strutture per lo sport di base, esercizi pubblici e negozi tematici legati alla filiera agroalimentare e all’artigianato del territorio); favorire la rigenerazione urbana di un intero quadrante di Firenze, l’area di Campo di Marte già oggetto di significative iniziative; generare una significativa crescita economica per la città e un consistente numero di nuovi posti lavoro.

Il progetto riguarda la riqualificazione urbana dell’area Campo di Marte situata tra viale Ferruccio Valcareggi, viale Pasquale Paoli e viale Manfredo Fanti. Il masterplan offre un contributo fondamentale alla rigenerazione urbana dell’area Nord-Est di Firenze, dove lo Stadio Nervi riqualificato diventa un’icona di riconoscibilità. L’area di progetto sarà interessata dallo sviluppo della nuova linea tramviaria 3.2.2, che la collegherà al resto del tessuto urbano e ai principali punti di connessione cittadini.

Verrà inoltre realizzato un nuovo parcheggio di interscambio a servizio della stazione Campo di Marte, con una capacità di sosta di circa 3mila posti auto. La vicinanza al trasporto pubblico esistente, alla stazione ferroviaria e al nuovo tratto di tramvia pubblica in previsione, fa di Campo di Marte l’area strategica al fine di rappresentare un luogo in grado di attrarre fruitori non solo dal tessuto circostante, ma anche da tutti i cittadini e turisti in visita alla città di Firenze. La superficie oggetto d'intervento è di circa 26 ettari.

Il 64% dei fiorentini vive a 20 minuti dall’area di Campo di Marte. La proposta progettuale ambisce a valorizzare il sistema della mobilità ciclopedonale su scala urbana e territoriale andando a definire un sistema in continuità con quello esistente che attraversa il centro storico di Firenze. La nuova visione ripensa Campo di Marte come un grande parco urbano attrezzato che integra al meglio le nuove volumetrie delle diverse attività sia per i residenti dei quartieri limitrofi che per i numerosi turisti che visitano la città storica. E’ prevista con la realizzazione dell’intervento la creazione di oltre 400 posti di lavori stabili. E’ prevista una presenza giornaliera media tra addetti e visitatori di oltre 2500 persone pari a circa 1 milione di presenze annue.

Le fake news

Il giardino Niccolò Galli sparirà? Falso.

I giardini non solo rimangono ma saranno resi più belli, anche grazie alla Fondazione Niccolò Galli. Non saranno interessati dai lavori e non è vero che l’area commerciale occuperà i giardini di Campo di Marte.

Il parco pubblico non esiste ma sarà solo a servizio del centro commerciale. Falso.

La zona attualmente occupata dai campini della Fiorentina è inaccessibile al pubblico: in quell’area – tra i campini inaccessibili e l’asfalto del piazzale Campioni del ’56 - nascerà un grande parco pubblico, sopra la nuova area commerciale; sarà un grande spazio su terra, con prati e alberi, per tutti i cittadini di Campo di Marte. Nella stessa area, oltre al nuovo grande spazio verde aperto a tutti, sarà realizzata una piscina, la palestra attualmente in uso alla Acf Fiorentina sarà riqualificata e aperta ai cittadini. Sarà inoltre possibile arrivare in prossimità delle estremità delle vele per godere della vista panoramica. Ogni albero è stato mappato e studiato con la volontà di mantenere il maggior numero di alberi possibile. Laddove non sarà possibile mantenerli, essi verranno ricollocati. Saranno inoltre piantati 300 nuovi alberi tra cui quelli che daranno forma all’onda viola, ovvero un viale con alberi viola (Jacaranda).

I negozi e l’albergo danneggeranno le attività commerciali presenti attualmente. Falso.

La previsione è di realizzare un’area commerciale di piccola dimensione (meno di 5.000 mq) non un grande centro commerciale (I Gigli raggiungono i 65.000 mq) e non interferirà con le attività presenti in zona. Le funzioni commerciali da inserire saranno valutate anche in relazione a quelle esistenti.

Per il passaggio della tramvia da viale Malta, molti alberi saranno sacrificati. Falso.

Le alberature esistenti saranno salvaguardate quasi del tutto. Saranno abbattuti solo pochi alberi in corrispondenza delle fermate della tramvia, ma verranno compensati con altri alberi in altre aree. Alcuni alberi potranno essere sostituiti ma il bilancio delle piante sarà sempre positivo.

No tramvia: basta la ferrovia. Falso.

Il servizio tramviario non potrà mai essere paragonato ad un servizio ferroviario per frequenze, accessibilità, distanza tra le fermate. La tramvia collegherà tutte le zone della città e i parcheggi scambiatori (es. Rovezzano), con tram ogni 2 minuti (uno in direzione Libertà è l'altro in direzione Rovezzano). In occasione di partite e grandi manifestazione allo stadio, treno e tramvia saranno entrambi molto utili e complementari per garantire afflusso e deflusso di pubblico limitano l’uso dei mezzi privati.

Stop al consumo di suolo? Certo.

Con questo progetto si raddoppia il verde pubblico accessibile a tutti. E quanto allo stadio, è un progetto di rigenerazione urbana nel quale non si va a costruire un nuovo stadio, ma si recupera l'esistente, evitando di consumare ulteriore suolo in città.

In evidenza