Massimo Ranieri sul palcoscenico in riva al lago di Puccini

Con il nuovo spettacolo “Sogno e son desto”, in cui l’artista ripercorre i classici della canzone napoletana, ma anche i suoi grandi successi da “Rose rosse” a “Perdere l’amore”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 agosto 2014 15:51
Massimo Ranieri sul palcoscenico in riva al lago di Puccini

A quasi mezzo secolo dal suo esordio, aveva solo 13 anni quando incise, con lo pseudonimo di Gianni Rock il suo primo disco, l’artista napoletano, continua ad incantare il pubblico di tutto il mondo.Lunedì 18 agosto (ore 21.30) Massimo Ranieri, per la gioia di migliaia di suoi fans torna in Versilia, nel Gran Teatro all’aperto di Torre del Lago con il nuovo spettacolo “Sogno e son desto” , titolo che Ranieri ha voluto per ricordare suo nonno pescatore e il suo rapporto con il mare; questo “amico” che può diventate il nemico più temuto, se non si è desti.

Sogno e son desto, per non rischiare che il sogno interdica la realtà, con un sottotitolo che è tutto un programma «Chi nun tene coraggio nun se cocca ch’ ’e femmene belle».

«E’ un modo di dire napoletano– dice Ranieri– Non è detto che lo si debba intendere soltanto sul piano strettamente erotico-sentimentale. E’ una espressione che si usa nelle conversazioni della vita quotidiana. Un modo per dire che per vivere, in fondo, ci vuole coraggio. E il coraggio, spesso, non c’è».

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Scritto con Gualtiero Peirce, lo spettacolo non è dedicato ai vincitori e agli eroi, bensì agli ultimi e ai sognatori: gli uomini e le donne cantati dalla musica di Raffaele Viviani e Pino Daniele; dal teatro diEduardo De Filippo e Nino Taranto. Ma il repertorio napoletano dà il «la» anche all’interpretazione di brani di celebri cantautori italiani e internazionali: da Fabrizio De André a Francesco Guccini, da Charles Aznavour a Violeta Parra.

Con Massimo Ranieri, sul palcoscenico l’orchestra composta da Massimiliano Rosati (chitarra), Flavio Mazzocchi (pianoforte), Mario Guarini (basso), Luca Trolli (batteria), Donato Sensini (sax). Una carrellata di successi, da «Rose rosse» a «Se bruciasse la città», «Vent’anni», «Erba di casa mia», fino ad arrivare al trionfo sanremese del 1988 con «Perdere l’amore» .

Biglietti da € 66.50 a € 36.50

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